27.02.2007
“Si è trattato solo di un pit stop, adesso si riparte”. Così Silvio Sircana, portavoce di tutto l’esecutivo, cerca di scacciare le ombre sul futuro ancora incerto del Governo, dopo il passo falso in Senato della scorsa settimana. E, continuando con la metafora da Formula 1, aggiunge che è stato pulito il carburatore e messo benzina.
Ma l’approdo solitario del senatore dell’Italia di Mezzo, Marco Follini, non consolida affatto quei margini di sicurezza, raccomandati dal Presidente Napolitano, per stabilizzare una votazione nei fatti ancora incerta. D’altro canto, risulterebbe piuttosto gattopardesca una situazione che tornasse allo status quo dell’aprile 2006.
Il Presidente della Repubblica vuole che la coalizione dimostri di essere compatta, al netto del sostegno dei senatori a vita. La partita è delicata e se ciò non accadesse, si aprirebbe un problema politico molto serio, come sottolineato anche dal Presidente emerito Oscar Luigi Scalfaro.
Va forse inserito in questo contesto il comunicato del Quirinale, relativo alla visita del Cavaliere del Lavoro e presidente del consiglio di sorveglianza di Banca Intesa-Sanpaolo, Giovanni Bazoli. Dal Colle è sempre stata d’uso la doverosa prospettiva oltre l’orizzonte contingente. Soprattutto se i chiari di luna sono quelli riscontrati recentemente dalle vetrate di Palazzo Madama.
La navigazione dell’esecutivo, in ogni caso, si preannuncia impervia. Ma senza e prima di una nuova legge elettorale, sarà difficile immaginare un ritorno alle urne. Nel contempo, se i fragili equilibri non dovessero risultare durevoli, non sarà certo una guida politica a poter gestire eventuali spostamenti di baricentro.
Le scadenze in agenda sono una più pesante dell’altra. Alitalia, pensioni, telecomunicazioni, assetti societari dei pilastri del sistema economico e finanziario nazionale, rapporti internazionali. Un governo di transizione, capace di allargare e garantire il contributo necessario a dirimere tali impegni, non potrebbe essere affidato che a una figura tecnica, di alto profilo e garante dei delicati equilibri in campo.
Difficilmente percorribili i corridoi di Palazzo Koch, il Cincinnato più adatto potrebbe avere proprio i lineamenti del cattolico, moderato, prodiano e super banchiere bresciano.
gelormini@katamail.com
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