Welfare Italia :: Lettere a Welfare :: Primarie. Proposta di legge di Guido De Simone Invia ad un amico Statistiche FAQ
3 Maggio 2024 Ven                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Primarie. Proposta di legge di Guido De Simone
21.04.2007
IL SOMMARIO

La PARTECIPAZIONE di massa equivale alla massima certezza di DEMOcrazia.
Ma se si vuole veramente che il popolo partecipi, ci vogliono degli strumenti che lo garantiscano realisticamente.
Le PRIMARIE APERTE corrispondono proprio a tale strumento.
Un gruppo di cittadini ne ha scritto il testo dopo un lungo e paziente ma
necessario lavoro di ascolto e raccolta delle idee di migliaia di
concittadini in tutta Italia. Perciò, oggi è un vero progetto popolare.
Da poco è iniziata la Campagna VERSO L'ITALIA DELLE PRIMARIE per la
raccolta delle firme sulla relativa Proposta di Legge.
Infatti, trattandosi di una materia assolutamente nuova, in assenza di un REFERENDUM PROPOSITIVO, è stata necessario scegliere l'INIZIATIVA
LEGISLATIVA POPOLARE. Una formula apparentemente "debole". Ma la strategia è dirompente e trasforma quella che burocraticamente appare come una
"PROPOSTA" in un vero e proprio "ATTO POLITICO DEL POPOLO": verranno
raccolte MILIONI di firme, almeno quante corrisponderebbero ai voti
necessari per vincere un Referendum. Ne viene fuori una specie di REFERENDUM PROPOSITIVO DI FATTO. Il Parlamento non potrà sottrarsi. La
sfida è iniziata.


LA LETTERA APERTA

ed invito ai cittadini italiani a partecipare al Forum
"VERSO L'ITALIA DELLE PRIMARIE".
di Guido De Simone


Miei cari concittadini italiani,

parlare di PRIMARIE non è difficile come potrebbe sembrare.

In realtà si tratta di parlare di PARTECIPAZIONE, intesa non come"protagonismo" (che ce n'è anche troppo e guardate dove ci ha portato), ma
come forma DEMOCRATICA del nostro esserci, d'essere parte attiva della
comunità, d'essere cittadini.
Più siamo, più sarà difficile che qualcuno possa anche solo immaginarsi di
metterci ulteriormente i piedi in testa e trattarci da sudditi.

Il voto elettorale tradizionale è sempre un appuntamento molto importante,certo... ma senza il potere di scegliere i CANDIDATI e specialmente di proporne in alternativa qualora non ci stesse bene chi viene scelto dal partito che ci sta a cuore, è come se firmassimo ogni volta una "cambiale"
compilata da qualcun altro.
In sostanza, l'attuale voto è "svuotato" del suo vero potere decisionale
perchè è incompleto senza poter influire sui candidati e sui programmi, su cui noi comuni cittadini non abbiamo alcun "potere negoziale".

Di fatto, al momento attuale, non essendo noi elettori a decidere i candidati, non abbiamo alcuna voce in capitolo per quanto riguarda i
programmi che saranno poi effettivamente realizzati dagli eletti.
In pratica, gli eletti non rispondono affatto a noi del loro operato,bensì a chi ne può garantire la successiva candidatura e conseguentemente
l'elezione e la carriera politica (peraltro molto fruttuosa anche dal punto di vista economico).

In altre parole, quello che conta non è tanto il POTERE DI VOTO quanto il POTERE DI CANDIDARE.

Di fatto (e certo non di diritto perché ciò è tutto meno che
corrispondente alla nostra Costituzione), il POTERE DI CANDIDARE è
attualmente in mano a non più di una ottantina di persone.

Questo vuol dire che più che una DEMOCRAZIA (DEMOS è la parola greca che
significa POPOLO, perciò "democrazia" significa "potere del popolo") a tutt'oggi il nostro sistema assomiglia più ad una "OLIGARCHIA" (OLIGOS in
greco significa appunto "pochi", perciò "oligarchia" vuol dire "potere dei
pochi").

Ecco perché, per fare della nostra forma di convivenza un vero SISTEMA
DEMOCRATICO (come la Costituzione stabilisce nelle sue prime sei parole), è necessario istituire UN METODO DI PROPOSTA E SELEZIONE DELLE CANDIDATURE
che sia NELLE MANI DI TUTTI gli aventi diritto, ciò di tutti i membri DEL POPOLO SOVRANO. Altrimenti la "sovranità" del popolo è una fandonia.

Qualcuno, all'inizio e durante questa avventura che per noi è iniziata ed
ancora continua da semplici cittadini, mi ha detto <degli esperti! Come facciamo a scrivere una legge così?!>>.

Eppure basta leggere LA NOSTRA COSTITUZIONE che è lì proprio per esserci d'aiuto per ogni dubbio.

E' come se andassimo ad un'assemblea del "condominio Italia", in cui tutti noi abbiamo diritto di voto in quanto proprietari della "cosa pubblica" (Res Pubblica > Repubblica) alla pari di tutti gli altri "condomini"
italiani, senza saperne e saperne usare lo STATUTO, cioè la legge
fondamentale di quella comunità "condominiale si cui siamo membri e co-proprietari.

Non è detto che dobbiamo sapere quel testo a memoria; ma se serve, lì ci
sono tutte le risposte e le soluzioni. E se non vi fossero sarebbe il caso di proporre a tutti gli altri di completarne il testo adeguatamente, non
credete?

Beh, che ci crediate o no, NELLA NOSTRA COSTITUZIONE CI SONO TUTTI i
presupposti ed I PRINCIPI PER sapere come dovrebbero essere fatte LE
PRIMARIE.

Basta leggere i seguenti articoli:
Art. 1, 1° comma (L'Italia è una Repubblica democratica...);
Art. 1, 2° comma (La sovranità appartiene al Popolo...);
Art. 3, 1° comma (Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di
lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e
sociali.);
Art. 3, 2° comma (È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona
umana e l'effettiva partecipazione di tutti ... all'organizzazione
politica... e sociale del Paese.);
Art. 48, 2° comma (Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. ...);
Art. 51 (Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere
agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza,
secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica
promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e
uomini. ...).
Ecco perché le PRIMARIE devono essere ISTITUITE PER LEGGE, perché così
devono attenersi al dettato costituzionale.

Ecco perché la PRIMARIE possono essere solo APERTE.
APERTE in termini di elettorato: tutti devono avere la possibilità di
votare. Questo è garantito proprio dalla SEGRETEZZA DEL VOTO e dalla
disponibilità di SEGGI PUBBLICI (senza etichette di parte), dove ogni
elettore riceva una SCHEDA UNICA con TUTTE LE LISTE in competizione, così che nessuno possa sapere per quale lista gli elettori decidono quale tra
gli "aspiranti-candidati" elencati è più degno di rappresentarli.
APERTE in termini di candidature: chiunque può candidarsi o proporre una
candidatura, basta raccogliere le firme dei cittadini che ne verrebbero
rappresentati, cioè quelli del territorio interessato, cosa che già oggi peraltro avviene per le candidature alle elezioni. Il solo problema odierno è che i candidati li possono sindacare solo i gruppi di potere ai vertici dei partiti. Lo sottolineo, neppure gli iscritti di base possono
fare nulla da quel punto di vista, figuriamoci i comuni cittadini, il
cosiddetto "popolo sovrano"...
In base all'articolo 3 ed all'art. 51 della Costituzione, nessuno, neppure
il gran capo di un partito che appoggia quella lista, può opporsi ad una candidatura indipendente in quella lista: di fatto è un comportamento incostituzionale, ma bisogna che sia detto esplicitamente, per legge.
Poiché in Politica il solo "giudice naturale" è l'elettorato, nessuno tranne l'elettorato può sindacare se tale candidatura sia o no accettabile.
Peraltro, gli esponenti di partito possono sempre e comunque battersi
contro eventuali candidature "indipendenti", cercando di convincere i
propri elettori della loro inopportunità, possibilmente provandolo.
Ma se gli elettori non la penseranno così, finalmente i partiti saranno il
frutto della volontà popolare dei propri elettori e non di un ristretto
gruppo di potere.
Inoltre, le PRIMARIE APERTE PER LEGGE sono la risposta a tutti i difetti
fin qui riscontrati negli episodi di Primaria di parte svoltisi in Italia
(PRIMARIA, al singolare, perché è il termine riferito ad una sessione che riguarda i candidati di una sola lista).

Andando tutti a votare e tutti contemporaneamente, come in qualsiasi altra
consultazione popolare a norma di legge, viene eliminato il pericolo che
gli avversari politici possano partecipare alla Primaria di un partito o coalizione avversaria per falsarne il risultato.

Non c'è più neppure il problema di chiedere un contributo economico ai
partecipanti: vista l'utilità, finanche superiore a quella del voto, non
ha alcun senso che paghi solo chi va a votare, perché è un diritto/dovere a disposizione di tutta la comunità, come enuncia la Costituzione,
appunto.

Infine, un'altra piccola ma estremamente significativa "rivoluzione" nel
testo proposto è la gestione economica della campagna delle Primarie.

Gli aspiranti-candidati ammessi non possono usare altri spazi e materiali che quelli messi a disposizione da un ufficio/agenzia pubblica corrispondente all'Ufficio Elettorale territoriale di norma istituito in
occasione di ogni elezione presso il locale Tribunale.
Acquistando gli spazi pubblicitari e gli spazi per gli incontri e
confronti pubblici e mettendo in produzione stampati vari per conto di
tutti i competitori, i prezzi ottenibili a fronte della quantità cumulata saranno di gran lunga inferiori (e perciò noi contribuenti pagheremo molto
ma molto di meno, mentre al momento quei costi li paghiamo comunque sotto
forma di "rimborsi" ma per spese che non sono affatto razionalizzate e
contenute) e la distribuzione quantitativa e qualitativa di spazi e materiali sarà identica per tutti gli aspiranti-candidati, nel rispetto della Costituzione (pari opportunità ed eguaglianza di tutti i cittadini).
Perciò, decade l'assurdo criterio che favorisce chi ha più disponibilità
economiche o chi accetta l'aiuto di potentati, così sottomettendosi di fatto agli scopi di tali potentati e di certo non a quelli degli elettori.

A voi ora esprimere le vostre valutazioni, critiche, idee, suggerimenti, ecc.

Abbiamo appena inaugurato Il Forum Popolare "VERSO L'ITALIA DELLE
PRIMARIE" che, per essere veramente popolare e perciò realisticamente
aperto alla partecipazione di tutti, si sviluppa come un ITINERARIO,
temporale e geografico, grazie a:

- gli INCONTRI, appuntamenti per dibattere tutti di persona, tra cui vi sono
3 Sessioni NAZIONALI (Roma, 23 Aprile, Bologna 19 Maggio, Reggio Calabria
2 Giugno), (vedi il sito www.laspedizionedei1001.it), di cui comunicheremo
i programmi, interventi e resoconti (o i link a pagine dedicate se troppo
corposi) anche su questo sito che gentilmente ci ospita.
i vari incontri/dibattito IPER-REGIONALI che organizzeremo in molte altre
importanti città (Torino, Milano, Verona o Venezia, Firenze, Ancona,
Napoli, Bari, Palermo, Cagliari) anche e soprattutto grazie alla vostra
collaborazione, se lo vorrete (gli aggiornamenti sui nuovi appuntamenti
sempre sul sito www.laspedizionedei1001.it, ma verranno comunicati anche
su questo sito che ogni volta gentilmente e coerentemente ci ospita).
Chiunque non possa intervenire di persona agli incontri ma desideri
mandare un proprio contributo, può spedirlo a
forum@laspedizionedei1001.it. Tutti i documenti, purché in tema, saranno
pubblicati su un'apposita pagina del sito e messi a disposizione dei
convenuti. I più interessanti saranno citati durante gli incontri.

- il FORUM INTERATTIVO che è e sarà sempre a disposizione di tutti sul
sito www.laspedizionedei1001.it e raggiungibile direttamente all'indirizzo
www.laspedizionedei1001.it/forum.
E' un luogo dove tutti possono dire la loro. Vi chiediamo solo di
rispettate la buona educazione e il rispetto reciproco.
Si può non pensarla allo stesso modo, ma comunque è bene ricordarsi che
siamo tutti cittadini di questo Paese e che proprio per questo siamo
comunque nella stessa barca... e le risse nelle barche hanno il solo
effetto di fare andare a fondo tutti. ;-)

Buone PRIMARIE a tutti noi!
Ne abbiamo un gran bisogno per voltare finalmente pagina e diventare la
Democrazia più avanzata di questo pianeta.

Vostro
Guido De Simone

guidodesimone@primarie.org
guidodesimone@laspedizionedei1001.it
------------------------------------------
1° firmatario della Proposta di Legge di Iniziativa Popolare che introduce
le Primarie in tutto il sistema elettorale italiano.
Presidente del COMITATO PER LE PRIMARIE APERTE
(www.primarie.org - info@primarie.org)
Presidente del COMITATO ORGANIZZATORE della Campagna VERSO L'ITALIA DELLE
PRIMARIE e de LA SPEDIZIONE DEI 1001
(www.laspedizionedei1001.it - info@laspedizionedei1001
Welfare Italia
Hits: 1796
Lettere a Welfare >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti