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Dopo 11 anni in orbita satellite italiano |
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26.04.2007
Vi informo con piacere che lunedì scorso il satellite AGILE (Astro rivelatore Gamma a Immagini LEggero) costruito dalla Carlo Gavazzi Space per l'Agenzia Spaziale Italiana é stato correttamente messo in orbita equatoriale dal lanciatore indiano PSLV questa mattina alle ore 12.
L'orbita é quella nominale a 550 km di altezza inclinata di 2' sull'equatore e dopo il suo primo giro attorno alla terra ha scambiato i primi messaggi con la stazione di controllo di Malindi in Kenia. Tutto funziona correttamente e l'orbita é solo a 300 metri da quella nominale, un errore dello 0,05%. Questi indiani sono stati fantastici.
Tra due mesi finita la messa a punto inizierà la sua missione scientifica.
Un caro saluto
Sandro Cecchi
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Dopo 11 anni in orbita satellite italiano
Da oggi un piccolo pezzo di spazio e' tutto italiano. Il satellite Agile (Astro rivelatore gamma a immagini leggero) dell'Agenzia Spaziale Italiana e' stato lanciato con successo dalla base indiana di Shriharikota, e adesso e' in orbita a 550 chilometri di altezza pronto a scoprire i segreti dei fenomeni energetici che avvengono nel cosmo. L'ASI, che torna nello spazio con una missione tutta italiana dopo 11 anni, e' la prima agenzia europea che utilizza un vettore indiano. Una scelta ripagata da un lancio perfetto, alle 12 ora italiana di oggi: ''E' stato un momento emozionante - ha commentato il neodirettore Giovanni Bignami dall'India subito dopo il decollo del vettore - gli ingegneri indiani sono stati molto professionali, hanno 'sbagliato' l'orbita finale di solo 300 metri su 550 chilometri''.
La missione di Agile e' allo studio da diversi anni, mentre la costruzione del satellite, a cui hanno partecipato diversi soggetti sia pubblici che privati, e' iniziata nel 2003. La missione e' definita 'piccola' per le dimensioni contenute di Agile (la cui parte principale e' costituita da un cubo di 60 centimetri di lato) e per il suo costo relativamente basso, circa 50 milioni di euro: ''Ma di sicuro non e' piccola per gli obiettivi - spiega Simona Di Pippo, che ha coordinato la missione per l'Asi - tutta la comunita' scientifica internazionale e' interessata alle misurazioni che faremo''. Agile stara' in orbita due anni, durante i quali esplorera' l'universo a caccia di raggi x e raggi gamma, che per la prima volta verranno rilevati simultaneamente. La mappatura di queste fonti permettera' di saperne di piu' su buchi neri, stelle di neutroni e altri fenomeni galattici definiti 'violenti' perche' liberano grosse quantita' di energia. Il satellite, la cui orbita e' all'altezza dell'equatore, impiega un'ora e mezzo per fare il giro del mondo. Ad ogni passaggio comunica per 12 minuti con il centro di controllo dell'Asi di Malindi, in Kenya, a cui invia i dati e da cui riceve le istruzioni per il volo. Il primo contatto con il centro, dimostrazione della bonta' del lancio, e' avvenuto 90 minuti dopo il decollo.
Il cuore di Agile sono le decine di migliaia di piccoli rivelatori, disposti su strati sovrapposti, che hanno il compito di captare i raggi cosmici e analizzarli nel brevissimo tempo che impiegano per attraversare il satellite. Lo strumento e' stato realizzato dai laboratori dell'Istituto Nazionale di Astrofisica e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, mentre i principali partner privati dell'Asi, tutti italiani, sono Carlo Gavazzi Space che ha realizzato il satellite ed ha guidato la squadra di aziende che comprende Oerlikon-Contraves, Alenia, Galileo Avionica, Mipot e Telespazio. A Telespazio in particolare e' affidato il compito di gestire il centro di controllo che in queste ore, e per i prossimi due mesi, mettera' a punto il satellite.
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