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La tela del ragno (di Antonio V. Gelormini) |
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4.05.2007
De Benedetti ora punta su D’Alema
Il lavoro di tessitura era cominciato ben prima dell’appuntamento congressuale di Firenze. Ma è un attimo dopo la conclusione dell’intervento di Walter Veltroni, ad applausi scoscianti e standing ovation ancora in corso, che ha cominciato ad intensificarsi in maniera frenetica. Guardando come il PalaMandela veniva giù, Massimo D’Alema ha constatato quanto ritardo avesse accumulato. Lealmente lo ha ammesso, ma nello stesso momento si è detto che non c’era altro tempo da perdere. Nessuna altra accelerazione fino ad ottobre. La tela per essere completata ha bisogno di tempo. L’unico a doversi dare una mossa sarà lui.
I portatori d’acqua hanno cominciato il loro lavoro di supporto ed uno alla volta, con puntualità , senza alzata di toni, ma con ritmo costante, hanno dato il via al processo di riequilibrio interno, per la conquista di posizioni non secondarie, in vista dei nuovi assetti del futuro Partito democratico. Walter Veltroni, più in evidenza per l’unanime riconoscimento di leader designato, sembra l’obiettivo preso di mira. In verità è lo staff del segretario, radicatosi forse un po’ troppo nelle innervature del partito, a dover essere imbrigliato. Prima che lo stesso Fassino, con la sponda Rutelli, diventi più lungo e più grande di quanto già sia, rendendo inefficace qualsiasi tenuta della tela.
Ecco allora che quotidianamente si succedono le ipotesi di candidature alternative alla guida del partito nuovo. La donna Anna Finocchiaro, il ministro riformista Bersani o qualche altro out sider, per rimanere in area Ds. Adesso anche Cacciari si fa sentire da Venezia, per segnalare il rovescio oligarca di un Veltroni apparentemente innovativo. Anche lui vedrebbe bene la Finocchiaro, ma l’invettiva forse nasconde un sassolino da rimuovere, dopo il successo del Festival del Cinema capitolino.
La vera novità , però, potrebbe essere l’ingresso a sorpresa nella scuderia De Benedetti del leader maximo. La strategia del ragno non poteva ignorare il pretendente alla tessera numero 1 del Partito democratico. Sarà un caso, ma giovedì 10 maggio, allo spazio Krizia di Milano, ospite di Libertà e Giustizia sarà proprio Massimo D’Alema. Il cammino sarà lungo, il territorio va presidiato. All’appuntamento di ottobre Veltroni, Fassino e Rutelli non ci arriveranno da soli.
gelormini@katamail.com
da:
http://canali.libero.it/affaritaliani/milano/commento2MI0205.html
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