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Campania. Il reddito di cittadinanza.
15.07.2003
La giunta della Campania approva disegno di legge per l'istituzione in via sperimentale del reddito di cittadinanza.
La Giunta Regionale della Campania, su proposta dell'assessora alle Politiche Sociali, Lavoro, Istruzione e Formazione Adriana Buffardi, ha approvato l'istituzione in via sperimentale del reddito di cittadinanza, con un disegno di legge da proporre al Consiglio Regionale. Si tratta di un provvedimento per famiglie individuate in una fascia di disagio sociale - circa 20mila sul territorio regionale - da attuare in collaborazione con Comuni, Province e Piani sociali di Zona. L'intervento consisterà in un'erogazione diretta monetaria mensile di 300 euro a nucleo familiare. Inoltre prevede l'attivazione di specifici interventi (borse di studio, corsi di formazione professionale, proposte di inserimento nel mondo del lavoro) che potranno integrare l'erogazione monetaria di 300 euro in situazione particolari, concordate con i centri per l'impiego e con i servizi sociali.

Avranno diritto al reddito di cittadinanza le famiglie residenti da almeno 5 anni in un Comune della Campania, con un reddito annuo inferiore a 5 mila euro. Ogni Comune di residenza riceverà e selezionerà le domande sulla base della verifica delle condizioni dichiarate dal richiedente, mentre ai Piani sociali di Zona spetterà la programmazione degli interventi. Il monitoraggio, la valutazione e la verifica competeranno alla Regione.


Il regolamento di attuazione sarà approvato dalla Giunta Regionale entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge dopo l'approvazione da parte del Consiglio.


"La proposta di legge sul reddito di cittadinanza approvata dalla Giunta Regionale - dichiara il presidente Antonio Bassolino - risponde certamente a esigenze sociali profonde presenti nella nostra regione e insieme fa tesoro delle più avanzate elaborazioni ed esperienze europee.


Non intendiamo certo, con questa proposta, sostituirci allo Stato, cui spettano sia la definizione delle prestazioni sociali essenziali per tutti i cittadini, sia il sostegno economico all'esercizio dei diritti sociali di base. Ma vogliamo, con questa proposta innovativa e socialmente necessaria, avviare un percorso che auspico sia accolto e perfezionato dal Governo.


Il Consiglio Regionale, sono certo, in tempi rapidissimi trasformerà in legge la proposta, avanzata inizialmente dallo stesso Consiglio, e per la quale la Giunta propone uno stanziamento di 73 milioni di euro nel Bilancio Regionale.

Se così, entro l'anno 20mila famiglie potranno godere in Campania del reddito di cittadinanza.""La proposta che abbiamo approvato in Giunta - rileva l'assessora Adriana Buffardi - considera il reddito di cittadinanza uno strumento di lotta alla povertà e insieme di inserimento lavorativo e sociale. Mancanza e precarietà del lavoro hanno da noi un impatto negativo sull'autonomia degli individui e insieme sui livelli di vita familiare, costruendo circuiti perversi, ad esempio, tra disoccupazione e povertà della famiglia, dispersione scolastica e quindi nuova disoccupazione e povertà.Perciò la proposta definisce il reddito di cittadinanza come comprensivo di un'erogazione monetaria alle famiglie e di servizi e interventi specifici per i suoi componenti. Inoltre, è importante che da una parte il provvedimento sia inserito nella programmazione dei Piani di Zona per il raccordo con l'insieme dei servizi sociali e che dall'altra parte sia previsto un coordinamento provinciale per le iniziative di istruzione, formazione professionale e politiche del lavoro. Mi sembra ci siano tutte le condizioni perché non ci sia una pura erogazione monetaria ma un reale strumento di cittadinanza attiva."
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