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Vogliamo un’Italia migliore
23.05.2007
Dal sito www.democraticiesocialisti.eu
Contributo di Gianfranco Pasquino per un manifesto del partito nuovo.
Vogliamo un’Italia migliore

Per decenni le culture politiche riformatrici italiane si sono combattute indebolendosi reciprocamente. Per decenni nei grandi partiti, che non ebbero la possibilità, anche per ragioni di politica internazionale, di alternarsi al governo, vinsero i settori conservatori. Rari e non del tutto efficaci furono i momenti di riformismo reale. L’Italia continua a pagarne il prezzo in termini di ritardi culturali, economici, sociali e politici. Noi, democratici e socialisti, riteniamo indispensabile aprire una storia diversa che guardi al passato, soltanto per imparare dagli errori, ma soprattutto che delinei un futuro migliore che noi riteniamo non soltanto possibile, ma fattibile. Nell’era non soltanto della globalizzazione, ma, soprattutto, dell’unificazione, anche politica, dell’Europa, questo futuro lo vorremmo democratico, laico e socialista. Democratico sarà, non soltanto nel metodo, che significa combattere con il voto e con le idee soprusi, privilegi e criminalità, ma soprattutto nei contenuti ovvero accompagnando l’estensione dei diritti alla richiesta insistente dell’adempimento dei doveri di cittadini, di lavoratori, di donne e di uomini che vivono e agiscono in Italia. Un partito democratico e socialista non e’ indifferente alle preferenze e agli interessi dei cittadini, ma non e’ neppure succube di quelle preferenze e di quegli interessi. Riconosce le diversità di credenze religiose e ne apprezza l’espressione anche pubblica, ma non da’ preminenza a nessuna di loro. Intende entrare in un rapporto continuo e stretto, argomentando e ragionando, con tutti coloro che mirano a cambiare l’Italia per renderla una società più equa, più efficiente e più giusta senza pretendere di avere ricette pre-confezionate, ma senza rinunciare a indicare strade, prospettive, soluzioni formulate dai suoi aderenti e dai suoi dirigenti, in maniera trasparente, a partire dalle condizioni date.

Politica
La politica e’ per noi una attività nobile, una felice combinazione di passione e di ambizione. E’ passione orientata alla trasformazione in senso positivo delle condizioni di vita dei nostri concittadini e, più in generale, di tutte le donne e gli uomini. E’ ambizione di fare bene, di contare, di essere efficaci nel rappresentare interessi e preferenze, di governare le contraddizioni e i cambiamenti. La politica per noi non e’ una scorciatoia per acquisire privilegi, ma la strada maestra per aumentare le opportunità di tutti. Non poniamo limiti alla politica democratica se non quelli che le donne e gli uomini vorranno porre nel dibattito delle proposte e delle soluzioni con l’argomentazione, con la ragione, con la competenza.

Lo Stato
Luogo privilegiato della convivenza fra persone, lo Stato oggi conta meno poiche’ ha scelto di cedere molte delle sue prerogative all’Unione Europea e alle organizzazioni internazionali, ma anche poiché e’ sfidato dalla globalizzazione. Ma se Stato significa anche, come deve, Pubblica amministrazione, allora l’Italia migliore che vogliamo deve mettere davvero lo Stato al servizio dei cittadini. Deve essere riorganizzato in maniera tale che diritti e doveri dei cittadini siano protetti, promossi, soddisfatti dai comportamenti puntuali, efficienti, rispettosi della Pubblica Amministrazione. A maggior ragione se lo Stato adempie a compiti previdenziali e assistenziali, deve farlo con efficienza, trasparenza, equità e responsabilità. Riconosciamo allo Stato democratico e efficiente che vogliamo costruire compiti ai quali nessun meccanismo di mercato e nessun principio di sussidiarietà potranno mai supplire. Sappiamo anche che questi compiti variano nel corso del tempo e nello spazio. Vogliamo, dunque, costruire una Pubblica Amministrazione flessibile, dinamica, competente, non arrogante. Vogliamo anche che lo Stato ponga regole, poche e chiare, da fare rispettare con sanzioni adeguate e rapide, alle attività dei cittadini singoli e organizzati in gruppi. Crediamo nella competizione fra persone, donne e uomini, il cui esito e’ determinato dalle opportunità, a tutti concesse, a monte, e dai meriti, da ciascuno acquisiti, a valle.

Lavoro
Noi, democratici e socialisti, riteniamo che il lavoro sia una delle modalità con le quali le donne e gli uomini realizzano le proprie capacita’. Dunque, ci adopereremo a fare si’ che tutti possano avere opportunità di lavoro adeguate alle loro capacita’ e alle loro preferenze. Poiché e’ il livello di istruzione che determina le opportunità di lavoro, l’Italia di noi democratici e socialisti investirà in istruzione, formazione professionale, ricerca, per motivi anzitutto culturali che avranno sicuramente positive ricadute sociali e economiche. Vogliamo che le prossime generazioni siano colte e ricche, materialmente e spiritualmente. Vogliamo che i giovani acquisiscano una istruzione superiore a quella dei loro genitori, multifunzionale, più fruibile nella società di oggi e domani. Vogliamo che i giovani si meritino i posti che dovranno ricoprire e il lavoro che vorranno e dovranno svolgere.

Laicità
Un partito democratico e socialista mira a consentire a tutte le persone di scegliere i propri percorsi di vita e di conclusione della vita, nel massimo della libertà e nel pieno rispetto delle volontà espresse. Le leggi in materia, che si tratti di convivenze fra persone, di fecondazione assistita, di testamento biologico, dovranno ispirarsi all’unico predominante criterio di garantire che tutti abbiano la possibilità di soddisfare le proprie preferenze che non limitino la libertà personale e di scelta degli altri. Sappiamo che secondo alcuni le credenze religiose non possono essere confinate alla coscienza personale. Riteniamo che, proprio riconoscendo a queste credenze e alle rispettive religioni, quando lo desiderino, un ruolo pubblico, una presenza in politica, il massimo di rispetto emergerà, non dalla imposizione di scelte e/o di divieti, ma dalla argomentazione e dalla giustificazione di soluzioni sulle quali toccherà ai cittadini e ai loro rappresentanti e governanti pronunciarsi in maniera di volta in volta definitiva e, al tempo stesso, senza contraddizione, rivisitabile, riformabile, migliorabile.

Europa e mondo
L’Italia opera in un contesto internazionale caratterizzato da grandi diseguaglianze, da molte tensioni e da frequenti conflitti. L’Italia che vogliamo agisce in collaborazione con le molte organizzazioni internazionali di cui fa parte per ridurre le diseguaglianze, limitare le tensioni, spegnere i conflitti. Lo deve fare destinando parte del suo Prodotto Interno Lordo ad opere e ad investimenti nei paesi più poveri. Lo deve fare anche con il ricorso a interventi umanitari che possono richiedere l’uso di strumenti militari per obiettivi determinati, per periodi di tempo circoscritti, allo scopo di salvare vite umane e di ridare ai cittadini degli sfortunati paesi attraversati da conflitti e guerre la possibilità di decidere pacificamente dei loro destini individuali e collettivi.

Nel rispetto dei principi fondamentali della Costituzione italiana, nell’aggiornamento delle sue istituzioni, nell’alleggerimento del peso della politica divenuta troppo burocratica e poco competitiva, noi democratici e socialisti siamo convinti che riusciremo a trasformare e a riformare l’Italia con il consenso e il sostegno della maggioranza dei nostri concittadini.

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