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Ballottaggi decisivi (di Angelo Cifatte)
3.06.2007
ANCHE LA PROVINCIA DI GENOVA E' CHIAMATA AD UN VOTO DI BALLOTTAGGIO IMPORTANTISSIMO. NESSUN VOTO VADA PERDUTO. RIPORTO QUI TRE DOCUMENTI: UN APPELLO FIRMATO E DUE RIFLESSIONI DI DUE AMICI MIEI, DUE PERSONALITA' DIVERSISSIME, MA CONVERGENTI NELLA RACCOMANDAZIONE FINALE CHE FACCIO OVVIAMENTE MIA, DI ANDARE A VOTARE PERCHE' ALESSANDRO REPETTO VINCA - PER TUTTI!!!!!!!

Un Appello, da cittadini a cittadini
Messaggio rivolto agli elettori del centrosinistra della Provincia di Genova e dei Comuni di Latina, Lucca, Matera, Oristano, Parma, Piacenza, Pistoia e Taranto.

Questo messaggio é rivolto ai numerosi elettori del centrosinistra che recentemente, nel primo turno elettorale delle elezioni amministrative, non sono andati a votare.

Con questa loro azione hanno fatto suonare un formidabile campanello d'allarme per i dirigenti del centrosinistra nazionale.

Il nostro appello non vuole entrare nel merito. Nessuno di noi vuole giudicare se abbiano fatto bene o male.

Quello che é fatto é fatto, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Speriamo almeno che il segnale sia arrivato forte e chiaro e che il gruppo dirigente del centrosinistra ne sappia trarre le dovute conseguenze.

Ma domenica 10 e lunedì 11 giugno ci saranno i ballottaggi. Potrebbe essere l'occasione giusta per sottolineare ancora di più il forte messaggio inviato con il primo turno: questa volta andiamo tutti a votare, e votiamo per il candidato del centrosinistra.

Dimostreremo così, ancora una volta, che siamo noi cittadini ad avere il coltello dalla parte del manico.

E faremo capire ai dirigenti del centrosinistra che, quel coltello, abbiamo imparato anche ad usarlo, con intelligenza e consapevolezza. E che, se non cambiano registro, potremmo utilizzarlo altre volte.

Inoltre uniremo l'utile al dilettevole: la nostra partecipazione al voto contribuirà a cancellare, così, dalla bocca dei dirigenti del centrodestra, quel sorriso compiaciuto e soddisfatto che, in fondo in fondo, in questi giorni ci ha dato così tanto fastidio!

AL PRIMO TURNO IL SEGNALE L'ABBIAMO DATO !

ORA, NEI BALLOTTAGGI, TUTTI A VOTARE PER IL CENTROSINISTRA ! Annamaria Abbate, Cremona
Delio Scaglioni, Milano
Dario Antoniazzi, Cremona
Mario Galletti, Roma
Massimo Rapuzzi, Roma
Giorgio Invernizzi, Milano
Deo Fogliazza, Cremona
Angelo Cifatte, Genova

PS - Se sei d'accordo con questo Appello, fai il passaparola ai tuoi riferimenti della rubrica email aggiungendo la tua firma.
Attenzione, usa il copia/incolla, non utilizzare la funzione *inoltra*, potresti rischiare che l'Appello venga bloccato dagli antispam. Più gira in Italia, più sarà facile raggiungere gli elettori direttamente interessati all'Appello.

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Piero Stagno ha scritto:

3/6/2007

Cari amici,
ho letto sui giornali che taluni parlano di emergenza democratica, ho letto argomentazioni e nomi e mi sono veramente stropicciato gli occhi.

Questi sono quelli che avevano teorizzato lo "spoil system", quelli che avevano fatto leggi per difendere ben determinate persone dal processo (ex Cirielli, falso in bilancio, etc) anziché farle difendere nel processo, quelli che hanno fatto una riforma dell'ordinamento giudiziario per sottomettere la magistratura, quelli che erano andati alla festa della guardia di Finanza per dire che oltre il 33 % le tasse era giusto non pagarle, quelli insomma che negli anni 2001/2006 avevano fatto strame della legalità (compresi quelli che magari in cuor loro disapprovavano, ma per la poltrona si sono adeguati, l'UDC, per intenderci) ed ora ci vengono a dare lezioni di legalità.

Sono come quelli (spesso gli stessi) che hanno manifestato per la famiglia con vite personali che erano tutto l'opposto, dimostrando con ciò che l'ipocrisia è loro connaturata (mi perdonerete se non faccio le singole dimostrazioni perché tutto quanto sopra è stato trattato in numerose mie lettere).

Ciliegina sulla torta di questi comportamenti è stato tale Mantovano che ha reso pubblica una lettera a lui inviata personalmente dal Presidente della Repubblica: oltre ad essere maleducato, evidentemente è ignaro dell'esistenza dell'art. 15 della Costituzione, ma, vista l'appartenenza politica, la cosa non stupisce.

Sui due fatti che hanno originato la gazzarra, ecco il mio pensiero:
Visco/Speciale: la cosa non è chiara, per capirla meglio attendo la relazione di Visco, però mi ha colpito un accenno sul Corriere di oggi circa l'incontro di Speciale con Berlusconi alla parata di ieri: "...ha salutato con una stretta di mano il leader di Forza Italia e che, guardandolo negli occhi, ha dichiarato; "sempre agli ordini". Comunque un ministro (o vice) è come la moglie di Cesare e quindi sta bene la punizione (non di altro si tratta).

Petroni: le dimissioni di Petroni erano di per sé dovute al cambio del Governo in quanto la nomina da parte del Ministero dell'economia (l'azionista) implica che al cambio del Ministro ci si dimette senza essere sollecitati (così funziona in tutte le società al cambio degli azionisti ed è logico); quindi bene ha fatto Padoa Schioppa a sollecitarlo; il TAR del Lazio ha deciso diversamente, ma basta leggere i giornali per sapere che normalmente le decisoni del TAR del Lazio vanno contro la logica. Inoltre ritengo uno scandalo, questo sì, che una parte del Consiglio di amministrazione della RAI faccia quanto in suo potere per distruggere l'azienda (il caso dell'inguardabile RAI 2 è sintomatico) e quindi avvantaggiare la concorrenza.

Tutto questo ha poi un riflesso pratico: Fini ha detto se prendiamo Genova, Governo a casa.

Quindi, la conclusione è una sola, per i destinatari della Provincia di Genova: ad evitare che torni questa gente, domenica tutti a votare per Repetto, che oltre ad essere una persona seria ed aver ben operato, ha impostato la sua campagna sulla Provincia di Genova e non sul Governo come ha fatto la concorrenza.

Un caro saluto.

Piero Stagno

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Giuliano Giuliani ha scritto:

Mi permetto di annoiarvi con qualche considerazione su fatti recentissimi.

1) Gli scontri di Rostock potrebbero contribuire a smentire che a Genova i Black bloc fossero garantiti, organizzati e guidati dai cc e dai servizi dello Stato. In realtà, se si legge che la parallela manifestazione dei nazisti era stata vietata e che i controlli sui treni che portavano a Rostock non sono stati “esemplari”, si può ricondurre a responsabilità precise anche gli scontri in Germania. La cosa fondamentale è che non si dica più che “nel movimento ognuno ci sta con le sue modalità”, perché avallare che il cosiddetto black bloc possa in qualche modo far parte del movimento è ancor più una imperdonabile e insopportabile stupidaggine.

2) Sulla vicenda fiamme gialle-Visco è interessante leggere quanto abbia “brigato” in questi anni il generale deposto e come suoi fedelissimi siano ai vertici della guardia di finanza in Lombardia e in Sicilia, cioè le regioni della mafia pensante (la prima) e della mafia operante (la seconda). Gli affari di mafia e delle finanziarie sono quelli più lucrosi e più rivolti all’evasione fiscale. La lotta all’evasione ha già prodotto sicuramente risultati di rilievo: non ci vuole molta raffinatezza per immaginare che proprio in quelle regioni si voglia alleggerire l’efficacia di quella lotta. Il tesoretto esce da lì: le liti interne alla maggioranza sulla finalizzazione delle risorse sono oscene, ma ciò non toglie che il tesoretto ci sia grazie all’azione positiva di un membro del governo. Riconosciamolo e battiamoci per l’utilizzo immediato di quei soldi a favore dei deboli. Credo anche che vada data un po’ di solidarietà a Visco, per difenderlo dagli attacchi che gli vengono dall’interno della maggioranza, dove sicuramente si annida qualcuno a cui la lotta all’evasione non piace. Quanto alla carta straccia quotidiana che ha sostenuto le accuse e la polemica contro Visco leggi il punto tre…

3) Ci si casca in troppi! Come si fa a pubblicizzare un inutile settimanale ideato dalla rossa ospite fisso di Ballarò, fondatrice dei circoli della libertà (condizionata, aggiungerebbe Travaglio)? Semplice, si indice un falso sciopero dei giornalisti di quella carta traccia che sarebbero insorti contro la decisione di diffondere l’inserto. E tutti, tv in testa, ne parlano, anche ai malcapitati e ignari telespettatori.

4) Che il momento sia particolarmente grave lo denuncia, in una sua risposta a uno pseudonimo, Valentino Parlato nel Manifesto di oggi, a pagina 2: “… dovremmo darci una mossa. Cominciare a dire qualcosa di positivo sul che fare, su come contrastare una deriva che finirà con l’avere esiti di destra pesante e anche autoritaria. Finirà che ci sarà la richiesta di un capo per mettere ordine e disciplina nella disordinata e inattendibile ‘moltitudine’ di noi italiani… Dovremmo pure avere imparato che con gli sfoghi (purtroppo obbligatori) nei confronti di Prodi e della politica in generale non si va avanti, anzi, forse, si porta acqua al mulino dei nemici e dei padroni. Quindi, avendo sotto gli occhi, e mettendoli in piena luce, i mali della politica concentriamoci sul che fare, senza scimmiottare Lenin”.

5) Andiamo a votare al ballottaggio.

Scusate il disturbo, Giuliano Giuliani

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Angelo Cifatte
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