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Partito Democratico. Il decalogo per le elezioni del 14 ottobre
21.06.2007

Il decalogo approvato dal Comitato Costituente il Partito Democratico dei 45.

1. Il 14 ottobre 2007 si eleggono le Assemblee costituenti regionali e nazionale del Partito democratico. Gli eletti all'Assemblea Costituente Nazionale sono anche membri dell'Assemblea regionale della rispettiva regione. Entro il 31 dicembre 2007 si eleggono anche le assemblee provinciali.

2.L'Assemblea Nazionale convocata da Romano Prodi che ne assume la Presidenza, elegge il Segretario nazionale, approva il Manifesto e lo Statuto federale del Partito.

3.L'Assemblea Regionale approva il proprio Statuto nel rispetto dei principi stabiliti dallo Statuto nazionale.

4. Possono partecipare in qualità di elettori e candidati tutte le cittadine ed i cittadini italiani che al 14 ottobre abbiano compiuto sedici anni nonché le cittadine e i cittadini dell'Unione europea ed extracomunitari in regola con la normativa vigente in materia di soggiorno che risiedano stabilmente in Italia, i quali al momento del voto aderiscano al Partito Democratico dichiarando di partecipare al processo costituente e devolvano un contributo minimo di € 2,00 per la copertura delle spese organizzative.

5. Per l'assegnazione dei seggi ai fini dell'elezione della Assemblea Nazionale, si fa riferimento ai collegi e alle circoscrizioni di cui alla legge 4 agosto 1993, n. 277 (legge Mattarella Camera). Milleduecento seggi vengono distribuiti tra le circoscrizioni in proporzione al numero di residenti e milleduecento seggi in proporzione al numero dei voti conseguiti dall'Ulivo nelle elezioni del 2006 per la Camera dei deputati. Nell'ambito di ciascuna circoscrizione si assegnano in primo luogo tre seggi a ciascun collegio uninominale. I restanti seggi vengono ripartiti tra i collegi in proporzione ai voti conseguiti dall'Ulivo nelle elezioni del 2006 per la Camera dei deputati. Un ulteriore seggio assegnato ai collegi in cui abbia partecipato al voto un numero di persone pari a più del 20 per cento dei voti ottenuti dall'Ulivo nelle elezioni per la Camera dei deputati del 2006. Gli italiani residenti all'estero eleggono 30 rappresentanti, di cui 20 nella circoscrizione Europa, 6 in quella del Sud America, 2 in quella dell'America settentrionale e centrale, 2 in quella Africa, Asia, Oceania e Antartide.

6. Le liste per l'elezione dell'Assemblea Nazionale sono plurinominali con alternanza di genere (alternativa: tanti candidati quanto gli eleggibili senza preferenze ovvero liste col doppio dei candidati e preferenze). Occorrono 100 firme per presentare una lista di collegio. Nessuno può candidarsi in più di un collegio. Ci si può collegare nella circoscrizione con una dichiarazione di intenti che la lista si propone in relazione all'Assemblea costituente e con un identico nome e simbolo.

7. Con un sistema analogo a quello vigente per la Camera fino al 1992, si assegnano prima i seggi pieni nei collegi con la proporzionale (quoziente corretto a + 2), poi i seggi non assegnati e i voti non utilizzati (resti) confluiscono a livello circoscrizionale. Le liste che a quel livello hanno ottenuto più del 5% dei voti si suddividono i seggi residui col medesimo metodo; i seggi in questo modo assegnati a ciascun gruppo di liste vengono attribuiti alle liste di collegio con i resti più grandi.

8. Per essere ammessi al voto, che si svolge in unica giornata dalle ore 7 alle ore 20, occorre esibire al seggio un documento di identificazione e, ad eccezione dei non ancora maggiorenni e dei non cittadini, la propria tessera elettorale che identifica il collegio elettorale. Saranno poi determinate le modalità di voto per i non ancora maggiorenni e i non cittadini e per gli studenti universitari fuorisede nella loro sede universitaria.

9. Gli elettori possono esprimere un unico voto in un'unica colonna. Il voto si considera valido in qualsiasi punto della colonna sia stato apposto un segno. Sono considerate altresì valide le schede su cui sia stato apposto più di un segno di votazione all'interno della medesima colonna. Sono considerate non valide le schede che presentino segni di votazione che ricadono all'interno di due o più colonne.

10. Lo scrutinio inizia subito dopo il voto dell'ultimo elettore presente nel seggio al momento della chiusura.

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