Volontariato Internazionale, un esperienza unica .Per conoscere il mondo. VITERBO - Migliorare il loro inglese, lingua ufficiale di interscambio, guardare da vicino i luoghi in cui si è svolta parte della storia della civiltà occidentale e mediterranea, visitare luoghi affascinanti e unici al mondo, come le alture del Golan o il deserto del Negev, capire personalmente la realtà della situazione mediorientale e d’Israele svincolandosi da preconcetti. Soprattutto per i giovani, il volontariato in Israele può rappresentare un’esperienza unica. Il progetto "Mo.Da.Vi. Onlus-Israele", realizzato con il patrocinio del Comune di Viterbo, nasce dalla consapevolezza che un aiuto alla risoluzione del problema mediorientale passa, prima di tutto, attraverso la solidarietà e l’elemento della volontarietà .
La presenza di ragazzi provenienti da tutto il mondo offre una possibilità di confronto e di conoscenza reciproca delle diverse culture, passo fondamentale verso la pace nel mondo che non potrà mai esulare da una conoscenza e comprensione reciproca. I volontari potranno scegliere tra due diverse destinazioni ove svolgere attività sociali: presso le strutture del Ministero degli Affari Sociali, oppure nelle strutture denominate Kibbutz.
Ogni singolo volontario, inoltre, avrà libertà di scelta per il periodo di permanenza, che potrà variare da un mese ad un anno.
Il volontariato presso il Ministero degli Affari Sociali consiste nella collaborazione in strutture socio-sanitarie e prevede 35 ore di lavoro divise in 5 giorni a settimana.
Le attività svolte nei Kibbutz spaziano dall’agricoltura all’industria, dal sociale al turismo a
seconda delle peculiarità dei Kibbutz stessi e prevedono 48 ore divise per 6 giorni a settimana. Le partenze sono previste il primo giorno di ogni mese a partire da luglio, quindi il 1 luglio, il 1 agosto e il 1 settembre. Le iscrizioni devono essere inoltrate all’indirizzo info@modavi.it tramite mail contenente l’indicazione del periodo di permanenza ed il curriculum vitae con eventuali destinazioni preferite, entro il 25 giugno (partenza 1 luglio), il 15 luglio (partenze 1 agosto) e il 31 luglio (partenze 1 settembre).
Il Modavi Onlus, congiuntamente alle Istituzioni Israeliane, provvederà all’agevolazione dei costi di volo – a carico del volontario - grazie ad una convenzione con "Elal" compagnia di bandiera nazionale israeliana e di tutti i passaggi burocratici. Il volontario, inoltre, rimarrà sempre in contatto con il Modavi, sede di Roma, via mail e telefono.
E’ necessario avere un passaporto valido per almeno sei mesi per potersi recare in Israele. Tutte le pratiche relative ai visti saranno gestite dal Modavi. Per le rigide misure di sicurezza in vigore, si consiglia di sostituire il passaporto prima della partenza se su esso compaiano visti relativi a passati viaggi in Paesi arabi poiché questo renderebbe più lento l’imbarco e l’ingresso in Israele.
Sia presso il Ministero che nei Kibbutz è previsto un adeguato pernottamento e tre pasti al giorno a spese della struttura ospitante. Il pagamento degli spostamenti da e per l’Ente di appoggio. Un pocket money di circa 100 Euro al mese a partire dal secondo mese.
Organizzazione, all’arrivo del volontario, dell’accoglienza in aeroporto da parte di un membro dello staff o di rappresentanza dell’Istituzione ospitante.
Per qualunque altra informazione, mandare una mail ad info@modavi.it, con oggetto "Progetto Modavi-Israele". Per ulteriori informazioni potrete contattare Elena Bigongiari responsabile esteri, oppure il coordinatore del "Progetto Modavi-Israele" dott. Giovanni Corbo al numero: 06.84242188.
fonte:http://www.atlantidemagazine.it