Welfare Italia :: Dal Mondo :: Che aria tira a San Marino? Invia ad un amico Statistiche FAQ
6 Maggio 2024 Lun                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Che aria tira a San Marino?
23.06.2007

INTERVENTI - Ennio Morri (Popolari): ‘Che aria tira a San Marino?’

‘Adesso si scoprono tutti ambientalisti e paladini della salute pubblica. I "loro" governi che hanno sistematicamente ignorato le politiche di salvaguardia ambientali ed il "loro" scetticismo ha permesso di tutto fregandosene altamente della gravità della situazione. Ora tutti sono pervasi da un’improvvisa…

… vocazione ambientalista, una vocazione più parolaia che di fatti.

Oggi tutti sembrano arrendersi di fronte all'evidenza, basta un'immagine dall'alto sul ritiro dei ghiacciai, in varie parti del mondo, o una siccità prolungata, che temporaneamente si votano alla salvaguardia del pianeta Terra che se la sta passando veramente male!

Non sarebbe mai troppo tardi: chi ha ostacolato interventi preventivi di difesa - governi e istituzioni mondiali e nazionali - ha comunque maggiori responsabilità rispetto a chi esprime opinioni, anche se sciocche e superficiali. Bisogna comunque vedere se è tardi per il Pianeta, per la salute nostra e degli altri esseri viventi. I più pessimisti dicono di sì, e disegnano un futuro catastrofico.

Qui si rischia l'errore inverso rispetto ai "negazionisti", perché la paura può indurre alla rassegnazione. Ma ancora si può (e si deve) fare molto. Purché si capisca che la difesa dell'ambiente non dipende solo dalle decisioni delle autorità competenti, ma in parte dai nostri comportamenti; che effetto serra, riscaldamento della Terra, sono strettamente intrecciati all'inquinamento, allo smog; che l'energia che consumiamo è troppa e, in larga misura, dannosa; che la salute ambientale e individuale sono variabili anche dipendenti dalle abitudini e dallo stile di vita quotidiani.

Ma iniziative di educazione verso tutte le fasce di età dei cittadini, principalmente verso i bambini di età scolare, come sollecitato dai richiami dell'Unione Europea, è al di là d’avvenire. Si lascia invece l’iniziativa a singole associazioni, perché a San Marino la vera cultura deve essere quella dell’affarismo e "dell’arraffarismo" (dal verbo arraffare).

Abbiamo un Governo che pensa di risolvere il tutto solamente con qualche incentivo "papagallato" dall’Italia, ma non pensa minimamente ad una sua politica energetica di provenienza ecologica: BASTI IL FATTO CHE NON ESISTE UNA SEGRETERIA DI STATO CON DELEGA SPECIFICA PER L’AMBIENTE.

D'altronde a San Marino abbiamo l'abitudine di parlare molto e agire poco Prendiamo le energie pulite. In nazioni a noi note, si fanno scelte incisive come in Francia, dove si sta scommettendo su una alternativa alla benzina: il superetanolo, composto da un 15 per cento di benzina senza piombo e dal restante 85 per cento da etanolo (che viene prodotto dalla fermentazione di canna da zucchero, mais, barbabietola...). In Francia entro il 2007 saranno installati 500 distributori di questa benzina "vegetale". Da noi? Si danno incentivi per le auto a metano ma a San Marino non esiste un solo distributore di tale fonte energetica. A San Marino esistono migliaia di ettari di terra incoltivata, che potrebbe invece essere fonte di energia con piantagioni di barbabietola, patate, mais, ma anche canna da zucchero, prodotti per produrre etanolo biologico (bioetanolo) oppure olio di colza o di girasole, ma anche oli e grassi di frittura con il vantaggio del riciclaggio di potenziali rifiuti.

Ma il terreno è intoccabile perché riserva di caccia degli speculatori ammanicati col potere politico, o al massimo potrebbe essere data a privati la concessione di produrre carburanti alternativi, tanto per non perdere di vista le amicizie clientelari.

Però sappiamo che ambiente e salute rappresentano un binomio indissolubile. Pertanto l'intervento, preventivo o riparatorio, non può che essere complessivo, visto che le patologie derivanti dallo smog da traffico, provocano ogni anno migliaia di morti e decine di migliaia di malati di asma ed altri seri problemi respiratori e cardiovascolari (non dimenticando gli effetti cancerogeni della "malaria"). Ebbene, non mi sembra che politici e operatori sanitari competenti stiano lavorando ad un progetto comune di salvaguardia della popolazione dall'inquinamento. Salvo smentite che, specialmente in questo caso, sarebbero gradite.’

Ennio Morri - Popolari Sammarinesi

Welfare Italia
Hits: 1795
Dal Mondo >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti