Welfare Italia :: Sociale :: Torino. La Abbott attacca le persone sieropositive. di LILA Invia ad un amico Statistiche FAQ
5 Maggio 2024 Dom                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Torino. La Abbott attacca le persone sieropositive. di LILA
7.07.2007

La multinazionale ABBOTT ATTACCA le PERSONE SIEROPOSITIVE!
LILA invita tutte le associazioni e la comunità scientifica italiana a disertare tutti gli eventi organizzati da Abbott durante la conferenza della International Aids Society - che si svolgerà a Sydney, Australia, dal 22-25 luglio 2007.
Torino, 5 luglio 2007. La Lila aderisce alla rete di solidarietà internazionale nei confronti delle persone sieropositive thailandesi e in supporto di Act UP- Paris.
Per la prima volta una azienda farmaceutica - la Abbott Laboratories - ha intrapreso un’azione legale contro le persone sieropositive, ancora una volta la logica del profitto oscura e calpesta il diritto alla vita di milioni di persone.
La Lila, agghiacciata del prolungarsi nel tempo del silenzio italiano su questa notizia, rende noto che l’industria farmaceutica statunitense ha citato in giudizio Act UP-Paris con l’accusa pretestuosa di aver bloccato (e aver incitato altri a farlo) il flusso telematico del sito commerciale della Abbott il 26 aprile scorso.
E’ la prima volta che un azienda farmaceutica denuncia e chiede denaro alle persone sieropositive che protestano per garantire l’accesso ai trattamenti – il danno stimato che Act-UP potrebbe dover risarcire alla Abbott è di circa 100.000 euro. La sentenza del tribunale sarà emessa ad ottobre.
Questa non è che l’ultima delle azioni intraprese dalla multinazionale per difendere i propri interessi aldilà di ogni principio etico commerciale. Tra le sue iniziative più clamorose: l’aumento negli Stati Uniti del 500% del prezzo del farmaco Norvir (2003) così da scoraggiarne l’uso a favore di un proprio nuovo prodotto (il Kaletra) utilizzabile – a differenza del precedente - non più in associazione con farmaci della concorrenza;
Lo scorso dicembre, il Governo della Tailandia ha emesso licenze obbligatorie per diversi farmaci, uno dei quali coperto da brevetto della Abbott. Anche se la decisione del Governo Tailandese non infrange gli accordi internazionali sulla proprietà intellettuale contemplati dal WTO, la Abbott ha deciso di attuare una rappresaglia del tutto inedita: si è rifiutata di commercializzare in Tailandia la nuova formulazione del Kaletra che non ha bisogno di refrigerazione.

Anche l’intervento dissuasivo da parte dell’OMS e di altri Governi Europei non ha smosso in modo significativo la posizione della Abbott che, quando l’associazione Act Up-Paris ha appoggiato l’azione degli attivisti tailandesi che incitavano alla protesta telematica contro la casa farmaceutica il 26 aprile, ha scelto nuovamente la linea dura portando in tribunale l’associazione francese.

Dopo questo ultimo misfatto la LILA insieme a molte altre associazioni internazionali, decide di interrompere qualsiasi tipo di relazione e dialogo con Abbott, sia a livello nazionale che internazionale.

La nostra decisione rimarrà valida fino a, quando Abbott non cesserà sia le rappresaglie verso i paesi che decidono di adottare le licenze obbligatorie, sia fino a quando Abbott non ritirerà le azioni legali contro Act Up-Paris. 

Siamo alla vigilia di una delle conferenze più importanti del mondo, questa è l’occasione per dare una bella lezione di democrazia alla Abbott.

Per questo invitiamo la comunità scientifica italiana presente a Sydney a disertare tutti gli eventi – sessioni - sponsorizzati dalla Abbott, unendosi così alla rete internazionale di protesta che non si farà certo azzittire dalle azioni legali di una multinazionale e che continuerà a lottare per l’accesso ai trattamenti universale.

Per ulteriori approfondimenti: www.lila.it

Per informazioni:

Alessandra Cerioli – Responsabile Area Salute e Terapie Lila Nazionale

e-mail a.cerioli@lila.it; cell. 348 7323800   

Welfare Italia
Hits: 1801
Sociale >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti