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Una lettera dei Cittadini per l'Ulivo
9.07.2007
Ai membri del “Comitato 14 Ottobre"
All’attenzione di Romano Prodi
All’ attenzione di Piero Fassino
All’ attenzione Francesco Rutelli
All’ attenzione di Walter Veltroni
All’ attenzione di Mario Barbi, Maurizio Migliavacca e Antonello Soro

Cari amici,
da anni le associazioni della Rete dei Cittadini per L'Ulivo sono impegnate per promuovere dal basso un profondo rinnovamento della politica, di cui l’Italia ha urgente bisogno.
A tale scopo ci siamo adoperati, sin dal nostro manifesto fondativo, per la Costituente dell’Ulivo, il soggetto politico nuovo e unitario che solo può rimettere in comunicazione la società italiana e la politica del centrosinistra.
Abbiamo sempre pensato alla Costituente del Partito Democratico come un grande evento democratico, nel quale tanti cittadini possano confrontarsi sulle idee e le proposte per un partito nuovo e nel quale siano chiamati ad eleggere i propri rappresentanti nell’Assemblea, senza distinzioni di provenienza ed appartenenza, sulla base dei comuni contenuti del Manifesto per il Partito democratico e del principio “una testa, un voto”. Confidiamo che questo passaggio politico si fondi su regole capaci di suscitare un ampio confronto e una partecipazione adeguata all’importanza dell’appuntamento, decisivo per il Paese oltre che per il centrosinistra.
Forti della nostra lunga fedeltà al comune progetto, ci rivolgiamo a Voi, oggi responsabili del percorso costituente del Partito Democratico, sottolineando alcuni obiettivi che riteniamo necessari per la sua positiva realizzazione
· Regole chiare e tempestive sulla composizione delle liste e sulle modalità del voto. Non sono comprensibili ulteriori dilazioni. Urge la diffusione di regole chiare, che permettano la massima partecipazione dei cittadini al processo costituente.
· Priorità dei contenuti politici e necessità di un vera competizione fra più candidati alla Segreteria Nazionale La sovrapposizione dell’elezione del Segretario del partito alla scelta dei delegati alla Costituente, rischia di compromettere il dibattito sui contenuti e la mobilitazione per l'elezione dell’Assemblea Costituente, focalizzando l’attenzione su una operazione, la scelta del segretario, che attiene più coerentemente alla vita del nuovo partito. E’ ora indispensabile che l’elezione del Segretario nazionale avvenga attraverso il confronto fra più candidati. Candidati che introducano integrazioni e sensibilità programmatiche diverse, naturalmente tutte interne ai contenuti del “Manifesto per il Partito Democratico” ed in nome di un’identità democratica comune a tutti i soggetti, ma capaci di rappresentare la ricchezza del popolo “democratico” e di mobilitarlo in maniera ampia il giorno delle primarie. Il metodo con cui si è giunti alla candidatura di Walter Veltroni lascia perplessi e ne potrebbe indebolire l’autonoma autorevolezza. Non sono comunque accettabili veti a contributi e candidature altrettanto legittime, provenienti da organi dirigenti di partiti promotori, veti in contraddizione con il progetto ed il percorso aperto e “contaminato” già avviato.
· Distinzione del voto per la Costituente dal voto per il Segretario del Partito. Riteniamo opportuno che il voto per i delegati sia separato dal voto per il Segretario nazionale del partito e che non sia obbligatorio il collegamento tra le liste di collegio e un candidato alla segreteria. Il collegamento obbligatorio avrebbe effetti negativi sull’ampio e libero confronto politico, che rimane il compito prioritario della Costituente, e avrebbe come conseguenza inaccettabile liste uniche e chiuse (cioè non selezionate da primarie) collegate al singolo candidato.
Composizione trasversale di ogni lista. Ogni lista deve essere composta in maniera trasversale, con candidati provenienti dalle diverse storie politiche che confluiscono nel Partito democratico, dimostrando così l’effettiva contaminazione culturale e politica raggiunta in ogni collegio. E’ inoltre auspicabile prevedere la possibilità di presentare più liste in ogni territorio
· Parità effettiva fra i generi Una Costituente formata per metà da donne dovrà essere il segnale del rinnovamento democratico anche sul piano del genere. Si richiedono pertanto regole efficaci, che assicurino la presenza paritaria di donne e uomini nell’assemblea Costituente, come l’alternanza dei capilista e il riequilibrio tra i generi da ricercare in ambito regionale.
· Una campagna elettorale sobria e ispirata alle pari opportunità tra i candidati. La campagna d’informazione e propaganda per la Costituente dovrà essere disciplinata da poche norme che ne determinino il carattere sobrio, rispettoso dell’esigenza di ridurre il costo della politica e di mettere tutti i candidati che si confrontano sul territorio su un piano di equità.
· Riserve sull’ipotesi di elezione contestuale dei segretari regionali. Non è auspicabile l’elezione, su una seconda scheda, dei Segretari Regionali. Non si dovrebbero, infatti, sovrapporre le tipiche scadenze interne di un Partito e la fase Costituente.
· Costituzione dei Comitati Promotori territoriali. ritardi e incertezze politiche La data del 30 giugno per la nascita dei Comitati Promotori territoriali è stata ampiamente disattesa, mentre i Comitati già avviati, o in fase di costituzione, vedono l’applicazione di criteri politici spesso difformi e incerti. La Costituente del 14 ottobre, lo stesso Partito Democratico, vinceranno o perderanno la scommessa del rinnovamento e del consenso, proprio nel territorio, nelle nostre città. Dobbiamo sconfiggere ritardi e incertezze, così come ogni tentazione di chiusura dei partiti promotori rispetto alle esperienze politiche storicamente radicate nel territorio e rappresentative dei cittadini.
· Attenzione per la questione morale Una particolare attenzione va rivolta alle ragioni della non candidabilità alla Costituente di coloro che abbiano riportato condanne con sentenza definitiva o siano stati rinviati a giudizio per reati gravi contro la persona ed il patrimonio dello Stato.
Ringraziandovi per l’attenzione che vorrete riservare a queste richieste e assicurandovi il nostro impegno perché il percorso verso la Costituente del Partito Democratico si apra alla partecipazione dei cittadini, Vi salutiamo con amicizia.

Il Comitato Esecutivo della Rete dei Cittadini per l’Ulivo

07 luglio 2007
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