Il Comitato provinciale de La Margherita di Asti
riunitosi il giorno 7 luglio 2007, sentita la relazione del Coordinatore provinciale e dei componenti l’esecutivo relativamente alle proposte, ancora in buona parte in discussione da parte del cosiddetto "comitato dei quarantacinque", circa le regole che dovranno garantire l’elezione dei delegati all’Assemblea Costituente del Partito Democratico, con voto unanime,
condividendo
i contenuti del Manifesto per il Partito Democratico ma richiamando le difficoltà ivi espresse relativamente al fatto che "i partiti faticano un po’ ovunque a promuovere la partecipazione e a selezionare una classe dirigente credibile, capace di guardare lontano";
ritenendo,
come auspicato dallo stesso "Manifesto", che sia necessario al nostro Paese un grande partito democratico con lo scopo di dare all’Italia "governi stabili e un forte impulso riformatore" ed ancora "un partito che aiuti la società italiana a trovare una sintesi, ad andare oltre i localismi e le chiusure corporative che impoveriscono il presente e mettono a repentaglio il futuro", e che per dare corpo a questo progetto serva un partito nuovo in grado di "rinnovare la politica italiana, il suo costume, i suoi comportamenti";
ritiene
non condivisibile, ed in contraddizione con quanto evidenziato, la proposta di eleggere i delegati all’Assemblea Costituente il prossimo 14 ottobre sulla base di liste bloccate. Il Comitato provinciale, a questo proposito, dà esplicito mandato al Coordinatore provinciale di portare questa valutazione agli organi superiori del partito richiedendo di procedere alle espressioni di voto sulla base di una o più preferenze. Richiede, inoltre, di poter procedere comunque in questo senso per quanto riguarda le elezioni dei rappresentanti astigiani anche nel caso di scelte diverse da parte del comitato dei quarantacinque.
Sottolinea,
quindi, come anche la richiesta di versamento di cinque euro per persona per poter esercitare il diritto di voto nelle elezioni del 14 ottobre rappresenti, nei fatti, un ulteriore momento di chiusura nei confronti dei cittadini del cosiddetto "mondo civile", disincentivandone la partecipazione. Su questo punto il Comitato Provinciale ritiene che la richiesta di un euro sia congrua ed in linea con lo spirito di partecipazione e di apertura che dovranno invece caratterizzare il nuovo Partito.
Infine,
per quanto riguarda la composizione del "Comitato promotore" che dovrà favorire tutte le iniziative utili alla costituzione del Partito Democratico e realizzare le migliori condizioni per la più ampia partecipazione alle votazioni del 14 ottobre, ritiene di far coincidere i rappresentanti de La Margherita in questo organismo negli otto responsabili dei coordinamenti intercomunali eletti dal Congresso, i quali, nell’organizzazione di quanto richiesto, potranno essere coadiuvati sul territorio da una struttura articolata su base volontaristica ed aperta al mondo civile. I componenti del Comitato Promotore di espressione del mondo civile andranno invece individuati sulla base delle disponibilità espresse e di concerto con il gruppo dirigente dei Democratici di Sinistra.
Asti, 7 luglio 2007
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