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| Aggredito presso un cantiere edile, un ispettore del lavoro |
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18.07.2007
 Anzio (Rm): aggredito presso un cantiere edile, un ispettore del lavoro. Pino Cappucci (Cgil): “La situazione è ancora più grave in un territorio come quello del litorale laziale al alto tasso di infiltrazione mafiosa. Chiederemo ancora l’intervento del Prefetto Serra”
Grave episodio di violazione delle regole e della legalità presso un cantiere edile di Anzio.
Un ispettore del servizio ispettivo della ASL RM/H mentre svolgeva il proprio lavoro venerdì 13 luglio, veniva aggredito dal titolare dell’impresa edile a cui il servizio ispettivo aveva precedentemente elevato contravvenzioni e sequestrato il cantiere per violazioni alle normative sulla sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro.
“La CGIL - Camera del Lavoro Territoriale di Pomezia-Castelli-Colleferro-Subiaco nel condannare il grave episodio esprime solidarietà a tutti i lavoratori dei servizi ispettivi che si trovano ad operare tra mille difficoltà di natura economica e logistica in un contesto di illegalità diffusa, perché spesso l’illegalità rimane impunita.” afferma Pino Cappucci, Segretario Generale della CGIL - Camera del Lavoro Territoriale di Pomezia-Castelli-Colleferro-Subiaco. “Questa situazione è ancora più grave in un territorio come quello del litorale laziale al alto tasso di infiltrazione mafiosa. Chiederemo, per l’ennesima volta l’intervento delle istituzioni per ripristinare la legalità nei luoghi di lavoro.”
“Questo increscioso e criminale episodio è la cartina di tornasole di una situazione grave presente nei cantieri edili sia pubblici che privati del Litorale laziale” continua Marco Carletti, Segretario Generale della Fillea – CGIL “Un’impresa che reagisce con violenza nei confronti di un pubblico ufficiale, quale è un ispettore della ASL mentre svolge il proprio dovere, ci mostra con dura realtà a quale livello è ormai arrivata l’arroganza nella sistematica violazione delle regole e del rispetto della dignità dei lavoratori. Siamo giunti al punto di non ritorno, chiediamo con forza che tutte le istituzioni dello Stato, in particolare INPS, INAIL, ASL, Ispettorato del Lavoro, Guardia di Finanza e Magistratura, si coordino in una task-force per un controllo a tappeto delle realtà produttive presenti nel comune di Anzio e nel Litorale Laziale. Per queste ragioni chiederemo l’intervento del Prefetto Serra”.
Anzio, 18 luglio 2007
Welfare Italia
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