Nonostante il rischio di morire, nonostante la patente a punti, troppi automobilisti continuano a non usare la cintura di sicurezza. Il dato emerge da una rilevazione svolta a Milano, Bologna, Roma, Napoli e Palermo. La rilevazione è stata fatta su 5.000 automobilisti.
Appello dello scrittore Carlo Lucarelli
"Allacciatevi alla vita. Basta un click per salvare 1.000 vite all’anno"
A Milano, Bologna, Roma, Napoli e Palermo è stata effettuata una rilevazione per verificare l’utilizzo della cintura di sicurezza da parte degli automobilisti. Una rilevazione che ha coinvolto complessivamente 5.000 automobilisti. Il 39% di questi viaggiava senza essere protetto dalla cintura di sicurezza. Notevole la differenza tra le città . Mentre a Milano e Bologna siamo ad un livello buono (rispettivamente usano la cintura l’82% e l’80% dei guidatori), a Roma la percentuale, pur rimanendo alta, scende al 65%. La situazione diventa critica nel sud. Infatti a Palermo solo il 44% viaggia con le cinture. I napoletani che le usano sono un po’ di più: 47%.
Donne virtuose
Le donne sono più virtuose degli uomini in tutte le città . A Bologna quasi tutte viaggiano con la cintura allacciata (94%). Ottima anche la percentuale milanese: 90%. Anche a Roma e Napoli la percentuale rimane alta (rispettivamente 73% e 70%). A Palermo la percentuale si ferma al 53%.
Uomini "distratti"
Il 75% degli automobilisti bolognesi e milanesi usano la cintura di sicurezza. E’ una percentuale apparentemente elevata, ma significa anche che in queste città 1 persona su 4 non rispetta la legge e insiste a non proteggere la propria vita con le cinture. A Roma la usano 6 automobilisti su 10. A Palermo e Napoli solo 4 guidatori maschi su 10.
La cintura di sicurezza è la più grande assicurazione sulla vita che possono contrarre gli automobilisti salendo tutti i giorni in auto. Un’assicurazione a costo zero. Eppure, nonostante il rischio di perdere la vita, di rimanere feriti gravemente a causa di un incidente, oppure di perdere punti della patente, troppi automobilisti continuano a non allacciare le cinture. Con la conseguenza, in caso di incidente, di essere anche penalizzati economicamente dalle assicurazioni.
L’indagine è parte della campagna "Vacanze coi fiocchi" ed è stata realizzata dal Centro Antartide di Bologna, da www.sicurauto.it e da Federconsumatori Campania. Alla luce di questi dati suona ancora più urgente l’appello che rivolge a tutti gli automobilisti , lo scrittore-conduttore televisivo Carlo Lucarelli, alla vigilia del grande esodo estivo di fine luglio: "Allacciamoci tutti alla vita. Mille vite potrebbero salvarsi. Ogni anno! Per non perdersi basta un click e un attimo del nostro tempo".
Sulle strade delle vacanze ci sono ogni giorno 18 vite da salvare.
Carlo Lucarelli si mobilita per fermare la strage stradale insieme a tanti altri personaggi della cultura, dello spettacolo e dello sport (Diego Abatantuono, Carmen Consoli, Beppe Severgnini, Piero Angela, Margherita Hack, Gianrico Carofiglio, Stefano Baldini, Caparezza, Vito, Giorgio Panariello. Dario Vergassola e Marco Della Noce, Beppe Carletti de I Nomadi...). Insieme a loro ci sono Snoopy, Martin Mystère, Luporosso, Diabolik.
L’obiettivo è far riflettere sulla necessità di guidare con prudenza perché arrivare è più importante che partire.
La campagna "Vacanze coi fiocchi" si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. E’ promossa a livello nazionale dal Centro Antartide di Bologna con la collaborazione del Ministero dei Trasporti. Partecipano 600 istituzioni tra cui l’Assessorato Lavori Pubblici e Politica della Casa della Regione Lazio, associazioni, società autostradali, aziende sanitarie, radio. Per ulteriori informazioni: www.vacanzecoifiocchi.it
Info: Giampiero Mucciaccio, 051-260921; giampiero.mucciaccio@centroantartide.it