Suzzara (Mn). PD, la compagna Rosy Bindi motiva le ragioni della sua candidatura. La compagna Rosy Bindi scatenata alla 4° Festa regionale de l'Unità di Suzzara motiva , applauditissima, le ragioni di candidarsi il 14 ottobre alla segreteria nazionale del Partito Democratico. La sfida fra Bindi e Veltroni sale di tono . Il ministro afferma che " lei si ritrova nella vignetta di Gianelli che ha raffigurato Veltroni sulla ferrari di Montezemolo e la Bindi sul cavallo del palio di Siena".
Un altro esponente di primo piano della politica nazionale sarà ospite della Festa Regionale de l'Unità di Suzzara , organizzata nel Parco La Quercia, Via Lenin.
Red/gcst
Suzzara (Mn) 10 agosto 2007
Per ascoltare gli interventi di Rosy Bindi clicca qui:
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Alcuni commenti all’intervento di Rosy Bindi.
Rosy Bindi scatenata alla 4° Festa regionale de l'Unità di Suzzara motiva , applauditissima, le ragioni di candidarsi il 14 ottobre alla segreteria nazionale del Partito Democratico.
Un altro esponente di primo piano della politica nazionale sarà ospite della Festa Regionale de l'Unità di Suzzara , organizzata nel Parco La Quercia, Via Lenin.
Si è trattato dell'on. Rosy Bindi, ministro delle Politiche della famiglia e componente dell'esecutivo nazionale della Margherita, di cui è stata tra i fondatori.
Già ministro della Sanità nei governi Prodi e D'Alema, l'on. Rosy Bindi ha presentato la candidatura a segretario nazionale in vista delle Primarie che si svolgeranno il 14 ottobre.
Quando il Sindaco di Suzzara e Segretario Provinciale dei DS mantovani l’ha presentata dicendo " salutiamo l’amica e compagna Rosy Bindi ", una autentica ovazione ha scosso la superaffollata area del dibattito della Festa.
Intervista da una giornalista di una testata locale e piu’ volte applaudita, anche per la grande simpatia che ha emanato, è stata vivacissima e si è scatena con bordate e fendenti contro gli altri candidati alla segreteria nazionale del PD , piu’ volte chiamati " avversari".
A Mario Adinolfi, chiamato " mago di internet" , lo ha spronato a tornare in mezzo "alla gente vera e non quella virtuale della rete".
Da Enrico Letta ha preso le distanze sia ironizzando " sul suo aplomb soporifero" ed anche sulla sua " rivalutazione degli anni ’80, anni che hanno visto l’incubazione del berlusconismo".
Ma le critiche piu’ pungenti, in alcuni momenti anche feroci sono state per Valter Veroni.
Il discorso del lingotto " non è stato quello di un segretario di un nuovo partito, ma di un primo Ministro in pectore che ha lanciato il messaggio sbagliato sul governo Prodi".
Il Governo " è si in difficoltà , ma dobbiamo lavorare sui tempi lunghi , non mandarlo a casa oggi".
"Una crisi di Governo oggi – ha continuato la Bindi- e per di piu’ con questa legge elettorale, ridarebbe il paese in mano al centro-destra . E’ questo che si vuole?".
" E’ necessario invece lavorare per cambiare la legge elettorale e sconfiggere il berlusconismo. Per questo per il governo sono necessari i tempi lunghi- ha ribadito fra gli applausi – il Ministro della Famiglia, come ha chiesto di essere chiamata.
Ha poi criticato Veltroni per le critiche che non ha rivolto alla Confindustria. " E’ giusto, ha sottolineato criticare il sindacato, ma non è da segretario del Partito Democratico non criticare la Confindustria, che da questo governo ha avuto non molto ma moltissimo".
La giornalista insisteva sulla necessità di chiarire le differenze fra lei e Veltroni. Ha risposto , fra scroscianti applausi che " lei si ritrovava nella vignetta di Gianelli che raffigurava Veltroni sulla ferrari di Montezemolo e la Bindi sul cavallo del palio di Siena".
Infine ha riaffermato che lei non corre per partecipare, lasciando intendere che darà del filo da torcere a Veltroni in modo che possa " gustare appieno, se ci sarà , la sua vittoria".