Bici e salute mentale. Inatteso fuori programma domenica a Toppo di Travesio. Le pedalate a "Ruota Libera" proseguono con "Portoni aperti". Promuovere l’attività non agonistica del ciclo-turismo come laboratorio permanente per uscire da ritmi e modalità frenetiche ed alienanti della società odierna. Si concluderà domenica 9 settembre a Toppo di Travesio (Pn), in occasione della manifestazione enogastronomica "Portoni aperti", la prima fase del progetto "Ruota Libera", lanciato a metà giugno dall'associazione polisportiva E’ Vento Nuovo di Udine che ha sede presso l'ex Opp di Sant'Osvaldo, sodalizio legato alla Cooperativa sociale Itaca, che ha costituito un Gruppo Cicloturistico Amatoriale. Tra gli obiettivi del progetto quello di instaurare un modo diverso di concepire le distanze, le relazioni interpersonali e lo sport in vista di una sempre migliore qualità della vita e nell'ottica di una promozione della salute, anche mentale.
La volonterosa carovana di ciclisti partirà intorno alle 9.30 dalla Comunità Nove di Udine, situata all'interno del Parco di Sant'Osvaldo. Caricate le biciclette sui mezzi di trasporto, si dirigerà alla volta di Toppo di Travesio da dove l'allegra comitiva si muoverà per percorrere in compagnia ed assoluta tranquillità un percorso di circa una quarantina di chilomentri. L'itinerario prevede la partenza dai 'portoni aperti' di Toppo, poi tutti a pedalare in direzione di Sottomonte Meduno, Solimbergo, Sequals, Lestans, Usago, Travesio e ritorno nuovamente a Toppo per consumare un allegro pranzo in amicizia e compagnia sotto i portoni aperti di via della Fornace. Dopo il pranzo, la comotiva parteciperà alla visita guidata presso l'antico castello toppano. In serata è previsto il rientro, caricate le bici sui mezzi di trasporto, sino a Udine.
L’associazione polisportiva E' Vento Nuovo considera la bicicletta come mezzo ad impatto ambientale uguale a zero e di grande giovamento dal punto di vista della salute del fisico e della mente, che permette di spostarsi all’interno del territorio ad un ritmo e con una leggerezza tali da consentire di ri-scoprire ogni angolo nascosto appena al di fuori dei percorsi abitualmente frequentati, luoghi non intasati, inquinati e deturpati dal dominio asfissiante dei mezzi di locomozione a motore.
"Ruota Libera" propone infatti un modo diverso di concepire le distanze, le relazioni, lo sport. Nel gruppo ognuno ha potuto godere dei molteplici benefici che l’attività ciclistica comporta (moto aerobico, concentrazione, resistenza, autocontrollo, autostima e, non ultimi, gli aspetti ludici e gioiosi del pedalare in gruppo), senza doversi mettere in competizione se non con se stessi ed i propri limiti. Oltre a praticare uno sport sano e non competitivo ed a svolgere un’importante attività di testimonianza a favore della salvaguardia dell’ambiente, il gruppo ciclistico ha ta i propri obiettivi intervenire a favore della conoscenza e della valorizzazione delle realtà paesaggistiche, storiche, gastronomiche ed artistiche presenti nel territorio.
Fabio Della Pietra,Ufficio Stampa, Cooperativa sociale Itaca, Pordenone
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