Welfare Italia :: Dall'Europa :: Zapatero vara la Finanziaria senza lacrime (di S. Oranges) Invia ad un amico Statistiche FAQ
10 Maggio 2025 Sab                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Zapatero vara la Finanziaria senza lacrime (di S. Oranges)
22.09.2007
Il Riformista, 22 settembre 2007 - Zapatero vara la Finanziaria senza lacrime di Sonia Oranges

Hanno risparmiato per tutta la legislatura e ora spendono, investendo prima di tutto sulle riforme sociali. E, soprattutto, abbassando la pressione fiscale: un taglio dell'Irpf (l'omologo iberico della nostra tassa sul reddito Irpef) di 2 miliardi e 290 milioni di euro.

Il premier spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero ieri si è giocato il tutto per tutto, facendo approvare dal suo esecutivo la sua proposta di Finanziaria per il prossimo anno, l'ultima prima delle politiche del prossimo anno, grazie alla quale Madrid prevede per il prossimo anno un surplus pari allo 0,3% del prodotto interno lordo.

Certo, si fa presto a dire meno tasse per tutti, soprattutto nel pieno di una campagna elettorale che si annuncia durissima. Più difficile decidere che delle riduzioni fiscali si gioveranno soprattutto le fasce sociali più deboli, come prova a fare l'esecutivo socialista, perfettamente in linea con il modello di welfare sostenibile incarnato da Zapatero. Come? Degli oltre due miliardi di euro di Irpf in meno, uno corrisponde alla nuova deduzione sulle nascite o le adozioni (quello che impropriamente è stato chiamato bonus-bebè, ovvero il contributo statale di 2500 euro per ogni figlio nato o adottato dal luglio scorso), 348 milioni di euro invece sono invece riferiti alle deduzioni sugli affitti delle case per i giovani, mentre altri 939 milioni di sgravi Irpf verranno da una riduzione di fatto della tassa sul reddito legata all'andamento dell'inflazione, probabilmente grazie all'innalzamento dei livelli di reddito riferiti ad aliquote che invece non saranno toccate. Un intervento collegato all'innalzamento, senza precedenti, del tetto dei redditi non tassati perché troppo bassi, e all'aumento delle deduzioni sul reddito da lavoro. Con quest'ultimo pacchetto, insomma, l'esecutivo del Psoe intende neutralizzare l'effetto dell'inflazione, evitando che i contribuenti paghino più tasse senza veder aumentare il proprio potere di acquisto. Ma non basta. La borsa della spesa (sociale) della Spagna 2008 è assai ricca: si prevede un incremento degli investimenti del 6,8%, fino a 157 miliardi di euro, 86 dei quali destinati alle pensioni (7,4% in più rispetto a quest'anno) e altri due a complemento di quelle minime (con un aumento del 16,6%), tanto per fare qualche esempio.

Naturalmente, nella manovra di bilancio si tiene conto del mondo economico e imprenditoriale che pure, in questi anni, tanto ha contributo al boom spagnolo. Non a caso, ieri, l'esecutivo ha ricordato che durante la legislatura l'Irpf è già stata ridotta di quasi di 5 miliardi e mezzo di euro, e che alle nuove misure fiscali bisogna aggiungere l'entrata in vigore della seconda parte della riduzione dell'imposta sulle società, per un totale di 3 miliardi e 250 milioni di tasse in meno per gli imprenditori. Secondo le anticipazioni, peraltro, la pianificazione economica studiata dal ministro dell'Economia Pedro Solbes per il prossimo anno dà priorità alla crescita economica e alla ripresa della produttività, investendo in capitale umano e tecnologico, oltre che nelle infrastrutture.

E poi protezione sociale, aiuti allo sviluppo, rafforzamento della stabilità di bilancio e miglioramento dei servizi pubblici. Per farlo, il governo non potrà utilizzare più di 152 miliardi e 560 milioni di euro, un limite di spesa comunque superiore del 6,7% rispetto a quello dell'anno in corso (pari alla previsione di crescita del pil nominale, ovvero senza il calcolo dell'inflazione).

E le entrate? Al netto di quanto sarà devoluto agli enti territoriali (basti pensare che, in virtù del nuovo statuto d'autonomia, alla sola Catalogna, nel 2008, andranno più di quattro miliardi di euro, che segnano un bel 25% rispetto al 2007), si prevede che il gettito verso lo stato aumenterà del 4,2%.

Ora tocca al parlamento, cui Solbes martedì presenterà il documento di bilancio. Dai banchi dell'opposizione, c'è già chi parla di una Finanziaria elettoralistica. Sarà, ma i conti, almeno sulla carta, tornano.

Welfare Italia
Hits: 1814
Dall'Europa >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti