MASOCHISTI DELLA MAGGIORANZA, L’ANTIPOLITICA BERLUSCONIANA. ED IL SENSAZIONISMO MEDIATICO (Arnaldo De Porti). Da quando è all’opposizione, Silvio Berlusconi non ha fatto altro che cercare di sgambettare il governo con l’unico obiettivo di farlo cadere. E fin qui non ci piove. Quanto a ciò che gli compete invece, e cioè di fare massa critica nella sua veste di oppositore verso chi governa o cerca di governare, non c’è mai stato neanche un minimo di percezione da parte dell’opinione pubblica. In questo, non c’è dubbio, egli ha vita facile perché non è che al governo ci siano degli Einstein quanto ad intelligenza, ma soprattutto a serietà . E questo fenomeno vale anche nelle nostre realtà locali ! E’ infatti agli occhi di tutti che un giorno sì e l’altro pure c’è qualcuno che, magari perché durante la notte ha dormito male, mostra l’arma del ricatto per dimostrare che sarebbe in grado di farlo cadere pur facendo parte della stessa coalizione: questa volta tocca a Dini che, a parer mio, al governo sta facendo la bella statuina dopo essere stato un vero uomo di statura politica. E non aggiungo altro per motivi di spazio. Non parliamo di Mastella o di Di Pietro che quest’arma l’hanno sfoderata più volte, talvolta a ragione.
Come si può governare a questo modo ?
L’unica arma valida è in mano dei cittadini, ma pare che non la vogliano usare preferendo barcamenarsi masochistiocamente in una situazione che, ogni giorno che passa, si aggrava, fornendo a Berlusconi, il vero antipolico ad ogni effetto, tanto materiale politico per poter ripetere ogni secondo giorno, (ma per fortuna da… oltre un anno), che il governo sta per cadere, supportato e facilitato dal suo grande potere mediatico che, quanto a sensazionismo, batte tutti.
Dice bene il Presidente della Repubblica quando invita i mass-media a fare meno sensazionismo politico perché questo sistema costituisce la vera arma che uccide: la gente infatti finisce per non capire più niente con la conseguenza di non saper più a che santo votarsi…come si direbbe in gergo.
Quale il rimedio ? Ci vuole un ricambio generazionale della politica, costituita finora dalla stramaggioranza di uomini che hanno fatto di essa l’unica professione. Due mandati sono anche troppi ed i condannati vadano tutti e subito a casa. La politica insomma non deve diventare un rifugio ben protetto per mariuoli, come diceva Indro Montanelli.
Di certo però che, se gli Italiani stanno solo a guardare, le cose non cambieranno mai da sole. Stiamo attenti anche nella fase costituente del partito democratico: che non diventi un nuovo rifugio per riciclati, falliti o, peggio ancora, condannati. Perché saremmo punto e da capo
Il nuovo, il bello e la voglia di rivivere una politica serena, ce li dobbiamo costruire noi !
ARNALDO DE PORTI