24.09.2007
Lettera aperta di Melting Pot Europa per denunciare quanto è avvenuto all'interno del Cpt di Gradisca.Cpt di Gradisca: bimba di 8 mesi ferita dal lancio di lacrimogeni. Ciò che è avvenuto all'interno del Cpt di Gradisca, la sera del 23 settembre, è una delle vicende più gravi mai accadute nella drammatica storia dei centri di detenzione.
La terza rivolta scoppiata nel giro di pochi giorni all'interno del centro, dimostra come la situazione di queste strutture sia oggi più che mai insostenibile, il processo di "umanizzazione" che avrebbe dovuto coinvolgerle è più che mai fallito.
Le forze dell'ordine, intorno alle ore 22.00, sono intervenute per sedare la rivolta dei migranti detenuti nel centro con un fitto lancio di lacrimogeni. Questo è inaccettabile.
Solo dopo due ore è stato possibile l'intervento delle ambulanze giunte nei pressi del Cpt già circondato dalle forze dell'ordine.
A fare le spese di questa vicenda, che fa emergere con chiarezza tutta la violenza che ruota intorno all'esistenza di questi centri, una bambina di otto mesi, ricoverata per intossicazione in una vicina struttura ospedaliera.
Denunciamo l'accaduto come inaccettabile ed esprimiamo indignazione per ciò che è successo. Denunciamo la necessità di chiudere queste strutture perché non si verifichino più simili episodi. Troppi episodi ci stannio consegnando una realtà drammatica: le fughe e le rivolte che in questa estate hanno animato il Cpt di Bari e il pestaggio avvenuto ai danni di un migrante all'interno del Cpt di Modena.
Facciamo appello a tutti gli organi dell'informazione perché sia rotto il silenzio nel quale è avvolta la vicenda e perché i fatti di Gradisca possano essere portati, con il giusto risalto, all'attenzione dell'opinione pubblica: tanto grave è quanto accaduto!
La redazione di Melting Pot Europa
Per sottoscrivere la lettera invia una mail a redazione@meltingpot.org
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