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Dalla Campania...Reddito Minimo di Cittadinanza.
23.07.2003

L'Ora dell'Assessora... al Lavoro della Regione Campania... Adriana Buffardi...

REDDITO MINIMO DI CITTADINANZA

Uno strumento di sostegno alla cittadinanza. La Giunta Regionale della Campania, su iniziativa dell'assessora alle Politiche Sociali, Lavoro, Istruzione e Formazione Adriana Buffardi, con la delibera n. 030 dell’11/7/2003, ha approvato l'istituzione in via sperimentale di una forma di integrazione sociale di reddito, un avvio al reddito di cittadinanza in un disegno di legge da proporre al Consiglio Regionale. In merito all’Avvio/Sperimentazione, l’assessora Buffardi ha precisato: «Il reddito di cittadinanza ha da essere una prestazione garantita a livello nazionale, rispetto alla quale prospettiva l’iniziativa campana si pone come sperimentazione. Non solo, ma il reddito di cittadinanza ha da essere una misura universalistica, per cui l’esperienza campana si pone come avvio, partendo dalle fasce di maggior disagio». Il provvedimento, che riguarderà circa 20.000 famiglie individuate in una fascia di disagio sociale, consisterà in un'erogazione diretta monetaria mensile di 300 euro a nucleo familiare e nell'attivazione di specifici interventi (borse di studio, corsi di formazione professionale, proposte di inserimento nel mondo del lavoro) per i singoli componenti della famiglia. Avranno diritto al reddito di cittadinanza le famiglie di italiani e immigrati residenti da almeno 5 anni in un Comune della Campania, con un reddito annuo inferiore a 5 mila euro calcolato in base ai criteri ISEE. Ogni Comune di residenza riceverà e selezionerà le domande sulla base della verifica delle condizioni dichiarate dal richiedente, mentre ai Piani sociali di Zona spetterà la programmazione degli interventi in raccordo con Province e Centri per l’Impiego. Il monitoraggio, la valutazione e la verifica competeranno alla Regione. Il regolamento di attuazione sarà approvato dalla Giunta Regionale entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge dopo l'approvazione da parte del Consiglio.

«La proposta – rileva l'assessora Adriana Buffardi – considera il reddito di cittadinanza uno strumento di lotta alla povertà e insieme di inserimento lavorativo e sociale. Mancanza e precarietà del lavoro hanno da noi un impatto negativo sull'autonomia degli individui e insieme sui livelli di vita familiare, costruendo circuiti perversi, ad esempio, tra disoccupazione e povertà della famiglia, dispersione scolastica e quindi nuova disoccupazione e povertà. Perciò la proposta definisce il reddito di cittadinanza come comprensivo di un'erogazione monetaria alle famiglie e di servizi e interventi specifici per i suoi componenti. Inoltre, è importante che da una parte il provvedimento sia inserito nella programmazione dei Piani di Zona per il raccordo con l'insieme dei servizi sociali e che dall'altra parte sia previsto un coordinamento provinciale per le iniziative di istruzione, formazione professionale e politiche del lavoro».

ISTRUZIONE

Sperimentazione biennio unitario. E’ stato approvato, nel corso della Conferenza Unificata del 19 giugno a Roma, l’Accordo-quadro per la realizzazione, a partire dall’anno scolastico 2003/2004, di un’offerta formativa integrata di istruzione e formazione professionale a livello regionale. L’accordo, che giunge dopo una complessa fase di incontri che ha visto impegnati, da una parte, i Coordinamenti delle Regioni in materia di Istruzione e Formazione e, dall’altro i Ministeri dell’Istruzione e del Lavoro, si è reso necessario in conseguenza delle ricadute che la "legge Moratti" ha avuto sul sistema scolastico. In particolare, la riduzione di un anno dell’obbligo scolastico e la mancata definizione del diritto-dovere determinavano, da subito, un vuoto di offerta educativa nei confronti di un ampio numero di ragazze e ragazzi, ai quali va invece garantita l’attivazione di un percorso qualificato, così da contrastare anche il fenomeno della dispersione scolastica. L’accordo permette di attivare nelle Regioni percorsi sperimentali diversi di integrazione tra istruzione e formazione, di durata almeno triennale, al termine dei quali verrà conseguita una qualifica professionale spendibile sul tutto il territorio nazionale ed equivalente al secondo livello europeo. Particolare attenzione è stata posta alla questione delle risorse economiche: le Regioni hanno molto insistito affinché vi siano le più ampie certezze circa la possibilità di assicurare continuità, almeno per il primo triennio a questi modelli sperimentali da avviarsi in autunno. Al riguardo, i Ministeri dell’Istruzione e del Lavoro si sono impegnati ad assicurare per i prossimi anni le risorse disponibili che saranno integrate dalle Regioni. I corsi, comprendenti discipline ed attività che attengono sia alla formazione culturale generale che alle aree professionali interessate, si realizzeranno, nel rispetto delle autonomie scolastiche, in linea di massima presso Istituti Professionali o Tecnici in collaborazione con Centri di formazione professionale accreditati.

«In Campania - ha dichiarato l’assessora Buffardi, Responsabile del Coordinamento Istruzione - la sperimentazione si realizzerà attraverso l’attivazione di un biennio il cui primo anno avrà carattere prevalentemente orientativo e polivalente, e da un un terzo anno finalizzato al conseguimento di una specifica qualifica professionale, rispondente alle esigenze del mercato del lavoro. Verrà non solo avviato un percorso che contribuirà all’arricchimento culturale dei giovani, consolidandone le abilità di base, ma si offriranno opportunità di orientamento e, successivamente, una formazione per macrosettori, scelti tra quelli più immediatamente trainanti. Attraverso un’ampia campagna di informazione e la presentazione di un’offerta formativa qualificata, contiamo di recuperare molti giovani, anche tra quelli che, con la fine della scuola media, avrebbero forse deciso di abbandonare il percorso di studi».

A scuola dal 10 settembre. Con la delibera n. 2221 del 4/7/2003, è stato approvato il calendario per l'anno scolastico 2003-2004: le scuole della Campania cominceranno le lezioni mercoledì 10 settembre, per terminarle giovedì 10 giugno 2004, con un totale previsto di 213 giorni di lezioni; nelle scuole dell'infanzia le attività educative termineranno invece il 30 giugno. Oltre alle festività previste dal calendario nazionale e alla ricorrenza del santo patrono, sono previste le vacanze natalizie dal 23 dicembre al 6 gennaio e quelle pasquali dall'8 aprile al 13 aprile. Inoltre, i dirigenti scolastici potranno programmare come di consueto l'utilizzo di ulteriori giorni di festività, così come previsto dalle norme che disciplinano l'autonomia delle istituzioni scolastiche. Si terrà conto anche degli immigrati: «I dirigenti scolastici – spiega Adriana Buffardi – in presenza di una rilevante componente studentesca appartenente a diverse comunità straniere e/o confessioni religiose, possono, nell'ambito dell'autonomia e sulla base di una preventiva condivisione della comunità scolastica interessata, utilizzare una giornata di adattamento del calendario scolastico in occasione di importanti ricorrenze, quali ad esempio il Capodanno Cinese o la fine del Ramadan».

FORMAZIONE

Polo Aeronautico. E’ stato pubblicato sul BURC n. 30 del 30/6/03 il Bando per l’attuazione della Delibera di G.R. n° 1937 del 25 Maggio 2003: "P.O.R. - Campania 2000/2006 - Percorsi formativi relativi a figure professionali per le Aziende del Distretto - Aeronautico della Campania" (cfr. Newsletter n. 7). Via libera, quindi, al programma per l’attivazione di percorsi formativi relativi a figure professionali per Aziende del Distretto Aeronautico. Destinatari dell’iniziativa di formazione saranno giovani adulti, inoccupati, disoccupati e disoccupati di lunga durata, così come definito nel complemento di programmazione del POR, misure 3.2, 3.3 e 3.7, con risorse pari a circa 3 milioni di euro. Le domande da parte degli organismi in regola con la normativa regionale devono essere presentate entro il prossimo 30 luglio.

Euroformazione Difesa. Lo scorso 4 luglio la Giunta regionale ha approvato la delibera n. 2222 che autorizza la convenzione operativa tra l’Assessorato al Lavoro e alla Formazione Professionale e il Comando Regione Militare Sud, nell’ambito del Progetto "Euroformazione Difesa" finalizzato a rafforzare le strategie occupazionali del Governo e della Regione Campania. Si tratta, in sintesi, di attività formative destinate ai militari di leva o in ferma breve in Campania nel periodo 2003-2004. Le attività del Progetto verranno svolte attraverso 214 corsi presso le sedi operative di vari reparti militari a Caserta, Maddaloni, Salerno, Persano, S. Giorgio a Cremano, oltre che Napoli (Nunziatella e Nato) e Pozzuoli (Accademia Aeronautica): per ognuna delle 13 sedi il Comiliter metterà a disposizione aule attrezzate mentre i soggetti attuatori (individuati attraverso un successivo bando) dovranno essere in regola con le procedure di accreditamento ai sensi della delibera di G.R. n. 3927 del 27/8/02. I settori di intervento sono informatica, inglese e orientamento all’imprenditorialità; i corsi avranno fino a un massimo di 12 allievi. Le risorse sono pari a 1.095.024 euro, tratte dalla misura 3.2 del POR Campania 2000-2006.

Il punto sull’Accreditamento. Con la delibera n. 2191 del 27/6/03, la Giunta Regionale ha chiarito le procedure di Accreditamento degli Enti di Formazione e Orientamento Professionale, prendendo atto del Bando per la selezione del soggetto gestore della procedura e dello schema di Convenzione aggiuntivo con il Formez per il prosieguo delle attività sperimentali dal 1° luglio al 30 novembre 2003. Va innanzitutto ricordato che, come già regolamentato in precedenza (delibera n. 3927 del 27/8/2002), la consegna delle domande da parte degli organismi è scaduta lo scorso 30 giugno e pertanto non saranno accettate nuove richieste fino al 31/12/03. Nel frattempo, cioè tra luglio e dicembre, verranno esaminate le domande presentate entro il 30/6/03 e saranno svolti gli audit per gli organismi che hanno superato la fase documentale. Con la riapertura delle procedure di Accreditamento, dal 1° gennaio 2004, gli organismi dovranno tener conto dei nuovi parametri nazionali, a partire dall’abbattimento delle barriere architettoniche.

POLITICHE SOCIALI

Commissione Piani di Zona. Sono in corso le riunioni della Commissione Tecnica istituita dalla delibera di G.R. n. 2077 del 13/6/2003: cinque gli incontri in programma a luglio. La Commissione ha il compito di valutare la completezza e la congruenza dei Piani Sociali di Zona – 2° annualità, inviati dagli ambiti territoriali della Regione Campania, rispetto alle disposizioni della Legge quadro 328/2000 e alle Linee di Programmazione Regionale per un sistema integrato di interventi e servizi sociali (D.G.R. 1826 del 4/5/01 e D.G.R. 352 del 31/1/03). La Commissione si riunisce in base al lavoro istruttorio dei funzionari del Settore Politiche Sociali per ammettere o meno i Piani di Zona al riparto definitivo della seconda annualità. Sulla base dell’istruttoria e del monitoraggio del territorio già effettuati, la Commissione lavora pertanto su un’apposita "griglia" di valutazione, entrando nel merito dei progetti, degli assetti organizzativi, della compartecipazione di Asl e Comuni e della qualità dei servizi prestati alla persona.

EDUCAZIONE ALLA PACE

Campania per la Pace. Il premio di 25mila euro "Campania per la pace e per i diritti umani è stato assegnato dalla Giunta Regionale – su indicazione del Comitato per l’Educazione alla Pace - alla comunità dei frati e delle suore dell’ordine francescano della Basilica di Betlemme, che un anno fa si distinsero per la loro opera di interposizione non violenta durante l’assedio alla stessa Basilica. Anche stavolta il ricononoscimento va a persone che con la testimonianza del loro impegno dimostrano come la pace sia veramente il rifiuto della pratica della violenza: una scelta di pace anche come metodo e non solo come fine. Il Premio è stato ritirato lo scorso 2 luglio, presso la sede del Consiglio Regionale, da padre Ibraim Faltas. L’assessora Buffardi, intervenuta alla manifestazione con il presidente del Consiglio Regionale, Bruno Casamassa, ha annunciato che nel corso del 2004 la Campania ospiterà una delegazione mista di ragazzi israeliani e palestinesi. Padre Faltas, da parte sua, ha affermato che per la prima volta la Basilica di Betlemme allestirà un "vero presepe napoletano" a Natale: lo ha regalato all’Ordine Francescano il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino.

SCAMBI CULTURALI

Settimana della Cultura a Belgrado. A seguito dell’Accordo-quadro firmato dal Presidente della Regione Campania a Belgrado il 14 maggio 2002 con il Ministero del Welfare della Repubblica della Serbia e con l’UNOPS (United Nations Office for Project Services) e in attuazione della delibera n. 2002 del 30/5/2003, si è svolta a Belgrado la Settimana della Cultura Campana dal 6 al 12 luglio 2003. con la partecipazione degli Assessorati all’Istruzione e alla Cultura. In programma la messa in scena di alcuni spettacoli nella capitale e nei vicini comuni di Lazarevac e Aleksinac, la realizzazione di laboratori, l’allestimento di due mostre, la degustazione di prodotti tipici con la presenza di un cuoco campano. L’UNOPS ha fatto da trait d’union con le istituzioni serbe, nell’ambito del suo ruolo di sostegno alla progettualità cooperativistica. E’ stata anche richiesta la collaborazione della Campania in attività come l’integrazione degli studenti disabili, l’edilizia scolastica e l’educazione degli adulti. La seconda fase dello scambio culturale, la "Settimana della cultura serba in Campania", si terrà a dicembre; inoltre, la Campania è stata invitata alla Fiera del Libro e al Salone del Turismo in programma a Belgrado nei prossimi mesi.

POLITICHE GIOVANILI

Confronto Giovani-Regione. Lo scorso 8 luglio, presso la sede dell’Assessorato al CDN, si è tenuto un incontro sul tema "Il protagonismo e la partecipazione istituzionale dei giovani in Campania: un confronto diretto tra la Regione e le rappresentanze dei Forum Giovanili istituiti". L’incontro rientra tra le iniziative dell’Assessorato alla ricerca di un continuo e costante dialogo con le espressioni più significative del mondo giovanile sul territorio campano. Sono intervenuti molti operatori, in rappresentanza di tutte e cinque le province. Al centro del confronto la costituzione dei Forum Comunali come idoneo strumento sia per individuare bisogni e strumenti dei giovani sia per garantire – anche attraverso le nuove tecnologie (si pensi al SIRG-Sistema Informativo Regionale Giovanile e alla stessa rete degli InformaGiovani) – la loro reale partecipazione alle decisioni che li riguardano.

POLITICHE DELL’EMIGRAZIONE

Legami con i giovani d’origine italiana. Ai primi di luglio si è svolto un corso estivo di lingua e cultura italiana destinato a giovani di origine campana provenienti dagli Stati Uniti. Il corso, organizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Famiglie Emigrati nell’ambito degli interventi socioculturali promossi dall’Assessorato in favore dei corregionali all’estero, si è tenuto presso l’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa. I partecipanti hanno conseguito quattro crediti formativi (CFU) spendibili nelle Università Usa.

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