Trattamento Sanitario Obbligatorio e Contenzione: Applicazione, limiti ed abusi.Verona: il 19 u.s. presso il Palazzo dell’Arsenale di Verona, si è tenuto il dibattito: "Trattamento Sanitario Obbligatorio e Contenzione: Applicazione, limiti ed abusi". Alla presenza di oltre 200 persone, dopo il saluto del Consigliere Comunale Renata Franchini, già Vice-Presidente Commissione Salute, l’argomento, di grande impatto ed interesse, è stato trattato nei suoi aspetti legali, medici e sociali da un gruppo di esperti di assoluto valore e competenza, che comprende:
il Procuratore Capo di Stato presso il Tribunale di Verona, dott. Guido Papalia;
il Direttore del II Servizio Psichiatrico del Dipartimento di Salute Mentale ULSS 20, prof. Flavio Nosè;
il dott. Giorgio Antonucci, medico psicanalista e scrittore, già direttore del Reparto Autogestito dell’Istituto "Lolli" di Imola;
il dott. De Cristan Angelo, direttore dei Servizi Sociali dell’ULSS 20;
il prof. Giampietro Turchi, docente di Psicologia Clinica presso l’Università di Padova;
il dott. Gastone Dall’Asèn, avvocato presso il foro di Bologna;
il dott. Francesco Miraglia, avvocato Penalista presso il Foro di Modena;
il sig. Silvio de Fanti portavoce nazionale del Nazionale Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani.
Moderatore della serata è stato il dott. Flavio Magarini, presidente del Tribunale per i Diritti del Malato di Verona.
Molto partecipato dal pubblico presente, il dibattito è stato stimolato da alcune testimonianze di persone che hanno subito TSO ed è stato occasione di confronto, illustrando e facendo conoscere le diverse possibilità di approccio alla problematica.
Da sottolineare l’intervento del dott. Giorgio Antonucci, medico psicanalista, già direttore del Reparto Autogestito dell’Istituto "Lolli" di Imola e scrittore di diversi libri sull’argomento, che nella sua pratica ultraventennale non è mai ricorso al TSO ed ha mostrato come sia possibile prendersi realmente cura dei pazienti senza l’utilizzo di metodi coercitivi.
Questo è stato anche l’auspicio formulato dai relatori alla conclusione del dibattito.
Posto all’interno della mostra storico-informativa intitolata: PSICHIATRIA – Un Viaggio senza ritorno, organizzata dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU), in collaborazione con il Tribunale per i Diritti del Malato e con CittadinanzAttiva.
Quella proposta è un’esposizione di 500 metri quadri dotata di pannelli fotografici di grandi dimensioni e supporti audiovisivi con inediti filmati storici ed interviste ad oltre 160 persone tra medici, avvocati, pedagogisti e testimonianze di persone che hanno subito abusi psichiatrici o hanno perso dei familiari a causa dei "trattamenti" psichiatrici.
Il materiale è costituito da documentazioni video e audio inedite sulle atrocità commesse nell’ambito della psichiatria istituzionale dagli albori ai giorni nostri, mettendo così in luce gli "orrori ed errori" della pratica psichiatrica, ponendoli a confronto con la tutela ed il rispetto dei diritti e della dignità dell’essere umano.
La mostra rimarrà aperta tutti i giorni dalle ore 09.00 alle 21.00 fino al 23 ottobre con ingresso gratuito.
Per ulteriori informazioni
Segreteria Organizzativa:
Ing. Rampazzo Giovanni
Tel. 3486045286
giovanni.rampazzo@ccduverona.org