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| Inps, contributi in crescita del 4,3% |
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25.10.2007
 Pubblicato il bilancio sociale dell'Istituto di previdenza
Intensificata la lotta al lavoro nero: chiuse in 18 mesi 224.000 aziende - Inps, contributi in crescita del 4,3% - Damiano: "Emersi 175.000 lavoratori" - Il ministro ha assicurato che all'avvio di FondInps manca solo la firma del ministero dell'Economia - Entro l'anno il "piano industriale" di riordino degli enti. Uscite per anzianità in linea con le previsioni
di ROSARIA AMATO da www.repubblica.it
ROMA - Nel 2006 l'Inps ha messo a segno un incremento medio della produttività del 4,7%, rispetto al 2005; le entrate contributive registrano una crescita del 4,3% a 5,041 miliardi di euro, grazie anche alla lotta all'evasione. I dati sono emersi alla presentazione del Bilancio sociale dell'Istituto, a Roma. Considerando solo l'area del recupero crediti sempre per il 2006 si registra una crescita del 20% degli incassi complessivi. "Sono emersi 175.000 lavoratori in nero nella nostra grande azione di contrasto al lavoro nero - ha sottolineato il ministro del Lavoro Cesare Damiano - pari ad una città grande come Modena. E' un risultato importante ma bisogna proseguire nel nostro lavoro quotidiano".
Recuperati quasi 12 miliardi in tre anni. Sono quasi 12 i miliardi recuperati in tre anni dall'Inps con i controlli sull'evasione contributiva. Nelle verifiche effettuate nel periodo 2003-2006 sono state infatti scoperte 130 mila aziende completamente al nero. Queste aziende non pagavano i contributi previdenziali, né tantomento quelli assicurativi per i loro dipendenti. I lavoratori scoperti fuori da ogni regola e contratto, legati in modo diretto o indiretto a queste aziende sono stati 300.000. Questo ha permesso all'Inps di recuperare 11,76 miliardi di contributi.
Chiuse 224.000 aziende. Dalla lotta all'evasione contributiva e al lavoro nero emerge un aumento della percentuale delle aziende irregolari su quelle ispezionate dal 78 all'80%. Contestualmente si registra una crescita del 2,1% dei lavoratori irregolari e un incremento del 7% della contribuzione evasa. "Sono state chiuse in questa azione di contrasto al lavoro nero 224.000 aziende. - ha ricordato Damiano, riferendosi agli ultimi 18 mesi - Il 55% dei lavoratori emersi ha meno di 30 anni, la metà è costituita da italiani e l'altra da stranieri".
Erogata una pensione ogni tre cittadini. Dai dati presentati stamane dal presidente dell'Inps Gian Paolo Sassi è emerso che l'importo complessivo annuo degli oltre 18 milioni di pensioni erogate dall'istituto è pari a 160 miliardi: una pensione ogni tre cittadini. L'istituto amministra in tutto le posizioni assicurative di circa 19 milioni di persone, pari all'83% della popolazione occupata e al 32% della popolazione italiana. Il flusso finanziario annuale è di oltre 400 miliardi, tra entrate e uscite.
Il primo Bilancio Sociale. Ai dati economici in senso stretto si aggiunge nel bilancio redatto quest'anno dall'Inps per la prima volta una "rendicontazione sociale capace di trasmettere i contenuti e il vero significato dell'attività istituzionale". Infatti il volume di 360 pagine presentato stamane ha come titolo "Bilancio sociale - Inps rende conto ai cittadini": "Quello a cui noi tendiamo - ha spiegato il presidente del Comitato di indirizzo e vigilanza (CIV) dell'Inps Francesco Lotito - è anche un'opzione etica, finalizzata a rendicontare ai cittadini le ricadute sociali delle attività svolte dall'Inps, al centro e in periferia". Raccontare dunque "la qualità che si nasconde dietro la quantità delle cifre, tenendo conto dell'interesse delle varie categorie di soggetti alle quali la rendicontazione sociale si rivolge".
"Importante incremento pensioni basse". Il ministro Damiano ha difeso nel suo intervento gli incrementi delle pensioni basse varati dal governo: "L'incremento delle pensioni basse, che ha riguardato oltre 3 milioni e mezzo di pensionati, è stato pur se piccolo, importante, in quanto è una crescita stabile. Ho incontrato molti pensionati che mi hanno detto che, se pur limitato, l'incremento aveva un valore perché gli permetteva di risolvere qualche piccolo problema. Altri lo hanno giudicato insufficiente. Credo che aver messo stabilmente 1 miliardo e 300.000 euro a favore della parte debole dei pensionati è stato giusto e positivo".
Uscite anzianità sempre nella media. Nonostante le incertezze che hanno accompagnato in questi mesi la riforma previdenziale, le uscite dal lavoro per anzianità sia per quest'anno che nelle previsioni per l'anno prossimo rimarranno nella media. Lo ha assicurato Sassi, precisando che anzi l'andamento del 2007 è "sotto le previsioni". "Sicuramente non avremo picchi da qui a fine anno", ha concluso.
A fine anno il piano di riordino degli enti. Il piano di razionalizzazione degli enti previdenziali è in dirittura d'arrivo. Lo ha annunciato il ministro Damiano, precisando che il governo presenterà entro la fine dell'anno "il piano industriale": "Come previsto dal protocollo di luglio andremo ad un piano industriale entro la fine dell'anno per la riorganizzazione e semplificazione degli organismi previdenziali".
Per FondInps manca solo la firma. In dirittura d'arrivo anche la procedura per la costituzione di FonInps, il fondo che accoglie i versamenti Tfr dei lavoratori che non hanno un fondo di categoria. Sollecitato da Lotito, che faceva notare come sia fondamentale nominare il Cda del fondo, altrimenti, ha spiegato, "non sappiamo quanti fondi abbiamo e quanti lavoratori aderiscono", Damiano ha assicurato che il governo ha proceduto "alla definizione di FondInps" e al momento si aspetta solo "la firma del ministero dell'Economia".
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