BUSH E LA SARS DEL PAPA
Il Papa nell’udienza generale del mercoledì:
" Il Signore della storia non è indifferente davanti all’imperversare dei prepotenti che credono di essere gli unici arbitri delle vicende del mondo"
"Io, G. Dabliu Bush, non resterò influenzato dal Papa."
"Ma Signor Presidente così si alienerà l'elettorato cattolico."
"Che c'entra adesso l'elettorato cattolico? sto combattendo una lotta preventiva al male cercando di usare tutte le accortezze ad oggi disponibili."
"Si ma l'influenza del Papa può estendersi rapidamente e far presa su larghi strati della popolazione mondiale e diffondersi a macchia d'olio anche da noi."
"Questa è un ulteriore dimostrazione della pericolosità di Saddam e delle sue armi batteriologiche in grado di colpire e influenzare tutti, proprio come questo Papa. Mi si chiami il dipartimento prevenzione della Sanità ."
"Ma Signor Presidente che c’entra questa mossa? finirà con allarmare senza motivo il popolo americano."
"Come senza motivo ? non mi avete appena finito di dire della pericolosità e alta diffusibilità di questa influenza? vacciniamo dunque tutta la popolazione o manca forse il vaccino necessario a far fronte a questa epidemia?"
"Signor Presidente, ma cosa ha capito? Guardi che il Papa non è un virus."
"Ah! meno male, avevo iniziato a temere che il peggio fosse già cominciato proprio ora che abbiamo ucciso i sosia dei figli di Saddam."
Penna d'Oca