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Lodi. Anagrafe delle imprese manifatturiere.
9.12.2007

L’approfondimento dell’Ufficio Studi camerale ANAGRAFE DELLE IMPRESE  INDICAZIONI  NEGATIVE PER IL MANIFATTURIERO  (-31 unità) Profilo sempre in accelerazione per le Costruzioni (+263 imprese) e per i Servizi alle Imprese e alle Persone (+82 imprese)

Al 1 ottobre 2007 risultano iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Lodi 18.173 imprese delle quali 15.950 sono attive nei diversi rami di attività.

Escludendo dal computo le 2.223 imprese non attive (attività non avviata, in liquidazione, fallite, sospese, ecc.) e le 1.624 aziende agricole, in totale sono operative sul territorio 14.326 imprese tra manifatturiere, commerciali e dei servizi.

La struttura imprenditoriale della provincia è contrassegnata dalla maggiore incidenza dei Servizi (alle imprese e alle persone), pari al 26,8% del totale delle unità attive, seguite dal 23,5% di imprese del Terziario distributivo (GDO, GDS, commercio all’ingrosso, al minuto, ambulanti, rappresentanti di commercio, concessionari autoveicoli e riparazione beni di consumo).

In senso largo l’’Industria (industria + costruzioni) organizza il 34,7% delle unità, ma il dato disaggregato attribuisce solo il 12,1% alle imprese Manifatturiere mentre il restante 22,6% è rappresentato dalle imprese di Costruzione (in alta percentuale lavoratori autonomi con qualifica artigiana).

Il Terziario del turismo (nella sezione sono inclusi alberghi, ristoranti, bar, caffetterie, gastronomie, rosticcerie, friggitorie, mense, pizzerie eccetera) costituisce da parte sua il 4,7%, mentre le aziende del ramo Agricoltura hanno un peso del 10,2%.

Il 62% delle attività economiche è esercitata in forma individuale (9.774 imprese) e dal 15% (2.392 imprese) in forma societaria di capitale. Le società di persone hanno superato il 20% e si sono attesate nel trimestre al 21%.

Rispetto a una ventina di anni fa le micro-imprese hanno perso una decina di punti percentuali, guadagnati dalle imprese di capitale, ma il dato ancora oggi mette in rilievo una struttura produttiva caratterizzata localmente da imprese di piccole e piccolissime dimensioni, largamente di tipo familiare e artigianale. Le ditte individuali sono anzi aumentate del 5%, pari a 490 unità rispetto al 1987.

Tale polverizzazione è particolarmente spinta nel commercio, nei trasporti e nei servizi, dove corrisponde peraltro a una ben nota caratteristica strutturale di questi settori.

Nel terzo trimestre del 2007 si sono iscritte al registro delle Imprese della Camera di Commercio di Lodi 290 nuove attività mentre hanno denunciato la cessazione 195 unità. Il saldo trimestrale ha prodotto una crescita relativa del +0,6%.

Su base tendenziale, nei dodici mesi la variazione positiva è stata invece di 347 imprese in più Con il +2,2% annuo Lodi si colloca ancora una volta al vertice della graduatoria dello sviluppo demografico in Lombardia, precedendo la stessa neopromossa provincia di Monza-Brianza, che ha sottratto alla provincia di Milano oltre il 18% delle imprese attive, corrispondenti a 58.868 unità.

 

"L’anagrafe delle imprese – ha detto il presidente della Camera di Commercio, Enrico Perotti - offre in tempo reale l’immagine della profonda ristrutturazione in atto nel nostro sistema imprenditoriale e del suo riposizionamento. I due dati fondamentali – una natalità stabile e una mortalità inferiore di mezzo punto – ci dicono che la spinta a creare nuove imprese è sempre forte nel lodigiano e dunque che il sistema racchiude una sua potenzialità e vitalità, dall’altro che la selezione innescata dai processi di globalizzazione dei mercati sta ulteriormente intaccando le imprese più piccole ed esposte del manifatturiero.

Diventa fondamentale, quindi, che le istituzioni seguano da vicino questo percorso, al fine di non disperdere l’importante patrimonio delle piccole imprese lodigiane"

 

I maggiori incrementi che hanno interessato il territorio nei dodici mesi sono rappresentati dall’aggregato Costruzioni. In totale con 263 unità in più la sezione ha realizzato un incremento tendenziale del 7,9%, precedendo le Attività immobiliari, noleggio, informativa, ricerca, servizi alle imprese (attività legali, contabilità, consulenza fiscale e societaria, studi tecnici, ricerca e selezione personale, servizi pulizia e disinfestazione, imballaggi. logistica aziendale, noleggio autovetture e mezzi di trasporto) che hanno messo a segno con 60 unità in più uno sviluppo del 4,7%. La sezione con 2.240 imprese attive costituisce attualmente il 14,2% del totale delle imprese attive.

Cresce, ma di poco il Settore turismo. L’andamento demografico della famiglia degli esercizi che forniscono alloggio, ristorazione, somministrazione di bevande al consumo ha presentato un saldo di 19 unità, ed è cresciuto nei dodici mesi al ritmo del 2,6%, raggiungendo la quota delle 743 unità operative. Più velocemente si muovono le Attività finanziarie e assicurative. Nonostante i trascorsi del settore la nascita di nuove società supera nettamente le cessazioni.

Su base annua le attività di intermediazione finanziaria (istituti bancari, credito al consumo, factoring, leasing finanziario, investimenti immobiliari, promotori e mediatori finanziari, brokeraggio, assicurazioni ecc.) sono aumentate di 17 unità ed hanno raggiunto le 380 presenze. Con un tendenziale del +4,7% il comparto risulta possedere un passo nettamente più "veloce" rispetto all’andamento generale (+2,2%).

Tre i settori che manifestano difficoltà strutturali: le Attività manifatturiere perdono su base annua 31 unità e scendono da 1.959 a 1.928 (-1,6%), seguite da Trasporti e magazzinaggio in regresso di 8 unità e scesi da 707 a 699 unità (-1,1%). Analoga perdita per le aziende dell’Agricoltura le cui attive passano da 1.632 a 1.624 con una diminuzione dello 0,5%.

Camera di Commercio di Lodi – Ufficio Stampa & Comunicazione – Rif. ALDO CASERINI

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