9.12.2007
Dalla Diocesi di Malindi appello a Cremona: "gemelliamoci""Cremona for Kenya" e Provincia hanno reso possibile la costruzione di una scuola primaria nella zona rurale più povera. Il Vescovo mons. Francis Baldacchino ha incontrato stamattina il presidente on. Giuseppe Torchio, presentando il progetto avanzato di scuola primaria, resa possibile grazie i contributi della Provincia, elargiti tramite bando per la cooperazione internazionale con la copartecipazione dell’Associazione "Cremona for Kenya".
Presenti gli assessori provinciali Anna Rozza, Pietro Morini, Agostino Savoldi , don Antonio Pezzetti della Caritas Cremona e Licio D’Avossa (presidente dell’Associazione Cremona for Kenya, nello specifico, sostenuta dall’Ufficio Missionario Diocesano, dalla Caritas, dalle Acli Cremona).
Il Presule della diocesi di Malindi ha voluto ringraziare personalmente la Provincia per la concreta opportunità offerta, tramite il progetto di cooperazione internazionale, promosso dal settore guidato dall’Assessore Rozza, per la realizzazione delle prime tre classi della scuola primaria a Baguo, che arriva fino alla terza media.
Nello specifico il progetto ha inteso favorire la scolarizzazione dei bambini della comunità alla periferia di Malindi, un villaggio costituito prevalentemente da capanne, dove povertà , sottosviluppo e malattie endemiche provocano una elevata mortalità infantile.
"Sono lieto di questa "partnership" che ha colto la richiesta di aiuto proveniente da Malindi. – ha precisato il Vescovo Baldacchino – Se pensate che il manovale più fortunato del Paese guadagna 150 scellini (corrispondenti a circa 1,5 euro) al giorno e ha bisogno dell’acqua, che deve pagare, ad un costo di 2 scellini ogni tanica di 20 litri, la vita è dura e difficile. A ciò si aggiunga anche i tantissimi casi di malaria e di aids. Ultimamente lo Stato sta diffondendo particolari zanzariere che impediscono la diffusione di malattia mortale soprattutto per i bambini, mentre la medicina per la malaria è gratis. Diversamente che da Nairobi o dal centro di Malindi, nei villaggi vi è estrema povertà , con il proliferarsi di bidonvilles, unitamente a scarsità di igiene, grande precarietà e la piaga della prostituzione infantile nelle città . A parte una agricoltura di sussistenza con frutta e qualche piccolissimo allevamento familiare di capre o altri piccoli animali, non vi è nulla. Per tali motivi il progetto della scuola è stato per noi fondamentale, considerato che numerosi bambini già vi accedono, anche se servono altre 15 classi per completare il ciclo. In un aula celebriamo anche la S. Messa, essendo la comunità più vicina dista a 6 Km, con il centro e la Parrocchia a S. Clemente".
"Abbiamo ricevuto proprio ieri il premio per la pace dalle mani del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni – ha evidenziato il presidente Torchio – Gli oltre 120 progetti di cooperazione internazionale e di sostegno alle iniziative solidaristiche ci richiamano ad un costante impegno a tutti i livelli. Così come abbiamo fatto recentemente in India con la Caritas o negli incontri con le popolazioni locali in Iraq lo scorso anno nel corso delle missione di peace keeping del X Reggimento del Genio Guastatori delal Col di Lana, vogliamo continuare a portare una parte di "Cremonesità " in alcuni territori, concretizzandola in aiuti e progetti umanitari. Tra questi vi è Malindi".
"Il 15 dicembre verrà istituzionalizzato il coordinamento degli Enti locali per la pace ed i diritti – ha precisato l’assessore Rozza – Al centro delle future discussione potremmo porre l’attenzione ai Paesi Africani e, tra gli altri, quello relativo allo sviluppo della periferia di Malindi. Vi sono al contempo anche progetti e risorse dedicate a tale fine in Regione Lombardia, che stiamo cogliendo con progetti per il Sudan e Senegal sul versante socio-sanitario, in collaborazione con l’Asl e le Aziende Ospedale di Cremona e di Crema".
Ha concluso il Vescovo di Malindi: "Perché allora non gemellarci e concretizzare un percorso comune di solidarietà e sviluppo?"
Una proposta colta dagli amministratori presenti e che rilancia il progetto di D’Avossa, che ha informato degli incontri con le parti sindacali Cgil-Cisl e Uil, al fine di poter incontrare le imprese locali e presentare i progetti di aiuto per Malindi e il Kenya.
Provincia di Cremona
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