Il senatore Cesare Salvi è il primo firmatario di un'interpellanza, sottoscritta da parlamentari di tutte le opposizioni, al ministro della Giustizia sulle ispezioni disposte dal ministro Castelli nei confronti della Procura della Repubblica di Milano.
Riportiamo il testo dell'interpellanza, che è stata sottoscritta dai senatori Salvi, Bassanini e P. Brutti (DS), Dato e Cavallaro (Margherita), Malabarba (Rifondazione comunista), Boco e De Petris (Verdi), Crema (Sdi), Pagliarulo (PdCI).
Interpellanza
SALVI. - Al Ministro della giustizia. - Premesso che:
*secondo notizie di stampa, il Ministro della giustizia ha avviato iniziative ispettive nei confronti della Procura della Repubblica di Milano in ordine alla gestione del fascicolo d'indagine n. 9520/95, sulla base di esposti dell'onorevole Cesare Previti;
*una prima ispezione, condotta dai magistrati Giacomo Paoloni e Matilde Canino, era giunta alla conclusione che la contestazione dell'onorevole Cesare Previti, in ordine alla gestione del predetto fascicolo, attiene a questioni esclusivamente giurisdizionali, concernenti l'interpretazione delle norme (che, in uno Stato di diritto, è di competenza esclusiva della magistratura) e che possono essere fatte valere nei diversi gradi e istanze di giudizio;
*pertanto la prosecuzione dell'intervento ministeriale si sarebbe configurata come un'interferenza dell'Esecutivo su procedimenti giudiziari, vietata dalla Costituzione;
*che ciò nonostante il ministro ha deciso subito dopo di inviare una nuova ispezione avente lo stesso oggetto, affidata ad altri due magistrati;
*che tale seconda ispezione ha comportato conclusioni parzialmente diverse, contestandosi l'illegittimità dell'opposizione del segreto investigativo agli ispettori ministeriali;
*che peraltro tale difforme conclusione si baserebbe su un errore materiale compiuto dagli ispettori nella lettura dei documenti,
per sapere:
*quali siano le motivazioni delle ispezioni decise dal ministro, e quali le conclusioni di entrambe le attività ispettive di cui in premessa;
*per quale motivo il ministro abbia deciso di promuovere una seconda ispezione, sostituendo i due magistrati che avevano condotto la prima, che aveva avuto esito negativo per l'onorevole Previti;
*se non ritenga che l'intromissione dell'Esecutivo in procedimenti giudiziari in corso costituisca una grave violazione dei principi costituzionali, propri per altro da tempo di ogni sistema democratico e non solo di quello italiano, che prevedono la separazione dei poteri e vietano ogni interferenza al governo nell'attività giurisdizionale;
*se intenda proseguire e in quali forme la palese attività di sostegno da lui svolta alle iniziative difensive dell'onorevole Previti.
SALVI
P. BRUTTI
BOCO
DE PETRIS
BASSANINI
CREMA
MALABARBA
CAVALLARO
DATO
PAGLIARULO
24 luglio 2003