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Dakba contro Leviev, magnate di diamanti e colonie israeliane |
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15.12.2007
Azione creativa condotta dal gruppo Adalah-NY "The Coalition for Justice in the Middle East, a New York lo scorso 8 dicembre.
DABKA CONTRO LEVIEV, MAGNATE DI DIAMANTI E COLONIE ISRAELIANE: A NY CONTESTATO LO SHOPPING DEL PROF. DERSHOWITZ
E' stato contestato allegramente con la dabka ballata al ritmo della tradizione musicale palestinese lo shopping pre-natalizio di Alan Dershowitz, il professore di Harvard sorpreso a fare compere lo scorso 8 dicembre in un negozio a New York del magnate israeliano dei diamanti Lev Leviev, proprietario anche di varie imprese responsabili della costruzione di insediamenti illegali israeliani nei Territori Occupati Palestinesi.
A Dershowitz i 60 manifestanti del gruppo Adalah-NY hanno obiettato: "Dici di sostenere la pace ma in realtà stai deliberatamente mettendo i tuoi soldi nelle tasche dell'uomo che costruisce colonie e impedisce la pace": bersaglio delle proteste, infatti, il ruolo di Leviev e delle sue società nella costruzione di almeno cinque insediamenti illegali nella West Bank, illegali come -notizia dei giorni scorsi- le 308 nuove abitazioni a Har Homa, Gerusalemme Est, ad opera della Danya Cebus Company, sempre di proprietà del magnate.
"Questi insediamenti frammentano la West Benk riducendola in bantustan, espropriano terra, acqua e risorse naturali ai Palestinesi, isolano Gerusalemme Est dal resto della Cisgiordania e rendono impossibile la costruzione di uno Stato palestinese -hanno denunciato i manifestanti- Questa performance di dabka davanti al negozio di Leviev qui a Madison Avenue è un'affermazione della nostra identità palestinese e del nostro rifiuto di accettare la volontà israeliana di cancellarci dalla nostra terra e di distruggere la nostra cultura".
"Grazie per avermi informato su questo negozio – è stata la risposta di Dershowitz - D'ora in poi farò sempre le mie spese qui".
I dimostranti non si sono però sorpresi che "il professore di Oxford sia fiero di sostenere gli insediamenti israeliani malgrado la loro illegalità e immoralità : Dershowitz –ricordano- è anche un difensore della tortura e ha proposto la distruzione di interi villaggi palestinesi: Alan, Alan, non puoi nascondere il tuo sostegno all'Apartheid!".
Quella dello scorso 8 dicembre è stata la terza protesta davanti al negozio Laviev in Madison Avenue a New York dalla sua apertura il 13 novembre di quest'anno. Ma Leviev non è nuovo a connivenze con politiche di governo illegali e contrarie ai diritti umani: per il suo miliardario business di diamanti il magnate porta avanti una stretta collaborazione con il regime repressivo di Dos Santos in Angola, mentre sul commercio di rubini lo scorso ottobre è stata la stessa Unione Europea ad intimargli: stop al business con la giunta militare birmana, altrimenti sanzioni.
Forse, come ha dichiarato Ethan Heitner, membro di Adalah, il miglio modo di festeggiare la Hanukah, festa ebraica delle luci, è proprio quello di fare luce sugli abusi commessi da Leviev nel mondo: "Vogliamo candele non confische, né demolizioni né furti di terre!".
Per informazioni: Adalah-NY: The Coalition for Justice in the Middle East: www.mideastjustice.org
Tratto da www.mideastjustice.org
Sintesi di Francesca Cutarelli
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