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Maniago.Il progetto pilota attivato per disabili
17.12.2007

Il progetto pilota attivato nella Comunità per disabili di Maniago è il primo della provincia e in futuro sarà esteso ad altre strutture del territorio. Prestazioni sanitarie gratuite e senza liste d'attesa a Casa Carli.Il protocollo definito dall'Ass 6 Friuli Occidentale è incentrato sull'area odontoiatrica, fisiatrica, infermieristica, clinica e terapeutica. Maniago (Pn). Prestazioni sanitarie gratuite e su corsia preferenziale per gli ospiti di Casa Carli, la Comunità per persone con disabilità media e lieve di Maniago. Attivato dall'Azienda sanitaria n.6 Friuli Occidentale il progetto pilota, primo in assoluto nell'intera provincia di Pordenone, che consente agli utenti non solo prestazioni gratuite ma anche l'abbattimento delle liste d'attesa. Il nuovo servizio, che in futuro sarà esteso anche ad altre strutture del territorio, è incentrato su diverse aree: odontoiatrica, fisiatrica, infermieristica, clinica e terapeutica.Buone notizie per gli ospiti di Casa Carli, la comunità gestita dalla Cooperativa sociale Itaca. L'Ass6 – Distretto Nord ha infatti attivato un protocollo innovativo che è un importante passo in avanti verso la reale promozione dell'autonomia delle persone con disabilità. Il progetto, nel riconoscere tutti i diritti alla salute anche alle persone che già la vedono compromessa, è un importante tassello nella promozione di una vita decorosa per chi, già a causa delle proprie disabilità, si vede negata la possibilità di una vita autonoma.

Casa Carli può dirsi davvero nata sotto una buona stella a dimostrazione che, quando la società si muove e si prende a cuore anche le persone maggiormente in difficoltà, è possibile offrire una vita dignitosa anche a dei ragazzi diversamente abili. Dopo le dimostrazioni di affetto e interesse delle Amministrazioni comunali di Maniago (quella guidata da Emilio Di Bernardo prima, quella governata da Alessio Belgrado poi), dopo la calorosa accoglienza del vicinato, della cittadinanza e delle associazioni, i ragazzi di Casa Carli possono ora contare anche su personale sanitario oltremodo attento e sensibile.

Grazie all'intervento e interessamento dell'ex responsabile del Distretto Nord, Lucio Bomben, del dottor Mario Ius, dirigente dell'Ass6, e della dottoressa Michiela Bruckbauer, medico di medicina generale che segue molti degli ospiti di Casa Carli, l'Azienda sanitaria pordenonese ha costruito un modello che consente di attuare un percorso innovativo nel pieno riconoscimento delle norme vigenti e delle difficoltà dei ragazzi, identificando strumenti e modalità per rendere la vita degli ospiti più dignitosa e meno difficile.

Il progetto prevede la definizione di una "cartella sanitaria" completa a disposizione per infermieri, assistenti domiciliari e guardie mediche che intervengono nella struttura maniaghese, una via preferenziale per eventuali urgenze (guardia medica, pronto soccorso) ma anche per le discipline specialistiche al poliambulatorio distrettuale (ad esempio la fisioterapia), con controlli sanitari a cadenza annuale e semestrale.

In particolare la corsia è preferenziale per i trattamenti odontoiatrici urgenti con programmazione di visite di controllo semestrali, per l'area fisiatrica prevede la riconsiderazione di trattamenti anche per le utenze croniche previa visita specialistica e l'assegnazione di ausili in base alle difficoltà riscontrate. Inoltre il protocollo prevede nell'area infermieristica l'attivazione dell'Adi (assistenza domiciliare infermieristica) per i non deambulabili. Infine per accertamenti ed approfondimenti clinici e terapeutici è previsto il ricovero a Maniago presso l'Ospedale di Comunità.

Fabio Della Pietra

Ufficio Stampa

Cooperativa sociale Itaca

Pordenone

www.itaca.coopsoc.it

Prot. 2583

 

 

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