21.12.2007
Nuovo Statuto della Regione Lombardia – Il Direttivo di ANCI Lombardia approva e invia alla Commisione regionale un documento con osservazioni e contributi:per gli Enti locali un maggior peso nell’ambito del federalismo e della sussidiarietà .Sussidiarietà , partecipazione, referendum, forma di governo, rapporti tra Regione, ordinamento internazionale e ordinamenti comunitari, pari opportunità , garanzie e controlli, Consiglio delle autonomie locali e Crel. Sono questi i punti cardine delle osservazioni di ANCI Lombardia al testo della bozza dello Statuto della Regione Lombardia elaborate dall’apposito Gruppo di lavoro coordinato da Bruno Bettinsoli e approvate dal Consiglio Direttivo di ANCI Lombardia martedì 18 dicembre.
"Si tratta di osservazioni – sottolinea il presidente di ANCI Lombardia Lorenzo Guerini – che abbiamo sintetizzato in un documento e portato all’attenzione della Commissione speciale per lo Statuto e al suo presidente Adamoli al fine di dare un costruttivo contributo all’elaborazione di un articolato di Statuto condiviso. Nel documento evidenziamo alcuni concetti sapendo che il nuovo Statuto della Regione sarà strumento importante per tradurre i principi di sussidiarietà orizzontale e verticale; per concretizzare il riconoscimento del Comune come ente fondamentale riconosciuto dal Titolo V della Costituzione; per incardinare la sussidiarietà verticale come strumento di un federalismo regionale anche nel rapporto Regione – Comuni".
"Coerentemente con questi obiettivi - aggiunge il presidente Guerini - vogliamo sottolineare che il Consiglio delle Autonomie locali (CAL) debba avere funzioni e poteri ben definiti e strutturati. Per questo riteniamo opportuno e necessario che in caso di decisioni in contrasto con il parere espresso dal CAL la Giunta abbia l'obbligo della motivazione e il Consiglio Regionale debba assumerle a maggioranza assoluta. Ciò non significherebbe in alcun modo limitare l'autonomia legislativa del Consiglio ma riconoscere ruolo e funzioni delle Autonomie Locali ed evitare organismi senza ruolo e funzioni. E' evidente inoltre che il Presidente del Consiglio delle debba essere eletto dallo stesso CAL. Continuiamo, quindi, a ritenere più coerente con questi principi un CAL formato dalle Autonomie Locali (Comuni, Province e Comunità Montane). Ci rendiamo, tuttavia, conto delle riflessioni che portano a diverse proposte. A tal fine vogliamo ribadire che altre soluzioni possano essere discusse, ed ANCI Lombardia è pienamente disposta a farlo, solo nel rispetto del principio che in materie riguardanti gli Enti Locali siano esclusivamente gli stessi Enti Locali chiamati a discuterne e ad assumere qualsiasi decisione".
Milano, 21 dicembre 2007
|