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Legambiente: meglio prevenire che curare
26.07.2003
Puliamo i fiumi ora che sono in secca ALLUVIONE: QUANTO CI COSTERAI? URGENTE UN MAGGIOR IMPEGNO DEGLI ENTI LOCALI Oltre un miliardo e seicentottantanove milioni di euro: è la spesa sostenuta dallo Stato per riparare i danni delle alluvioni e delle maggiori calamità idrogeologiche, nel solo biennio 2000-2001. "Soldi spesi per salvare il salvabile a disastro avvenuto - ricorda Ermete Realacci, presidente di Legambiente - e che hanno prodotto solo pochi miglioramenti per la sicurezza del territorio". Soldi che, in altre parole, non sono serviti in alcun modo a scongiurare emergenze future e che lo Stato si troverà a dover "buttare" nuovamente appena tornerà a piovere dopo la pesante siccità di questi ultimi mesi. Per non spendere troppo domani e trovarsi ancora una volta di fronte a situazioni drammatiche, è necessario spendere "un poco" oggi. E' evidente che Stato ed Enti locali devono investire in fretta sulla manutenzione e sulla gestione del territorio. Eppure, tra i Comuni intervistati da Legambiente, solo il 58% svolge un positivo lavoro nella mitigazione del rischio idrogeologico (di cui il 16% ottimo e il 42% buono), mentre il 42% risulta ancora molto carente su questo fronte e il 19% non svolge addirittura alcuna attività in tal senso. La situazione è particolarmente grave al Sud del Paese (solo il 45% dei comuni svolge un positivo lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico) e al Centro (50%), migliorando fortemente al Nord Italia (80%). Particolarmente preoccupante le situazioni di quasi tutti i comuni delle provincie di Matera, Roma e Caserta, positivo invece l’esempio dei Comuni delle Province di Firenze, Parma, Torino e Lodi. Giunge a queste conclusioni Ecosistema Rischio di Legambiente e del Dipartimento della Protezione civile, la prima indagine in Italia realizzata per fotografare la reale situazione dei nostri comuni a rischio idrogeologico. "L'Italia non può più permettersi alle prime piogge estive di rischiare ogni anno i drammi che abbiamo subito a Sarno e Soverato - prosegue Realacci -. Una seria politica di mitigazione del rischio idrogeologico e di manutenzione ordinaria del territorio non è più prorogabile. Il Dipartimento della Protezione Civile ha dimostrato di fare propria insieme al volontariato una politica e una pratica basata sulla prevenzione. Ora tocca agli enti locali impegnarsi, sfruttando il periodo di secca dei fiumi, nella manutenzione degli argini, nella rimozione degli inerti negli alvei, che diventano veri e propri proiettili in caso di piena dei corsi d'acqua. Operazioni tanto semplici quanto urgenti, per non dover mai più assistere impotenti a tragiche e improvvise alluvioni nel Paese". L'Ufficio stampa 06 86268399 - 355 FONDI DESTINATI PER LE PRINCIPALI EMERGENZE IDROGEOLOGICHE BIENNIO 2000/2001 N° Ordinanza Contenuto Fondi stanziati in Miliardi di Lire 3090 del 18/10/2000 Interventi urgenti di protezione civile eventi alluvionali e dissesti idrogeologici 13 ottobre 2000 Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna 190,0 3092 del 27/10/2000 Disposizioni urgenti di protezione civile eventi alluvionali e dissesti idrogeologici mese di settembre Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto 1,0 3093 del 08/11/2000 Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile eventi alluvionali e dissesti idrogeologici mese di settembre Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto 50,0 3095 del 23/11/2000 Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile eventi alluvionali e dissesti idrogeologici mesi di settembre, ottobre e novembre ed altre misure di protezione civile Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli, Toscana, Puglia e Provincia autonoma di Trento 101,0 3096 del 30/11/2000 Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile eventi alluvionali e dissesti idrogeologici mesi di settembre, ottobre e novembre Liguria, Toscana 30,0 3098 del 14/12/2000 Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile eventi alluvionali e dissesti idrogeologici mesi di settembre, ottobre e novembre ed altre misure di protezione civile Provincia autonoma di Bolzano 3,0 3110 del 01/03/2001 Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile eventi alluvionali e dissesti idrogeologici mesi di settembre, ottobre e novembre ed altre misure di protezione civile 1792,5 3135 del 10/05/2001 Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per il proseguimento degli interventi di superamento dell’emergenza nelle regioni colpite da eventi alluvionali autunno 2000 ed altre misure di protezione civile 1007,0 3141 del 02/07/2001 Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per il superamento dell’emergenza nelle regioni colpite da eventi alluvionali autunno 2000 56,0 TOTALE IN MILIARDI DI LIRE 3.270,5 TOTALE IN EURO 1.689.072.288,47 Fonte: Legambiente LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO REALIZZATA NEI COMUNI ITALIANI OTTIMO lavoro nella mitigazione del rischio idrogeologico J J 16% BUON lavoro nella mitigazione del rischio idrogeologico J 42% SCARSO lavoro nella mitigazione del rischio idrogeologico L 23% NESSUN lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico L L 19% Fonte: Legambiente LAVORO SVOLTO DAI COMUNI CONTRO IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL NORD ITALIA Positivo 80% Negativo 20% Fonte: Legambiente LAVORO SVOLTO DAI COMUNI CONTRO IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL CENTROITALIA Positivo 50% Negativo 50% Fonte: Legambiente LAVORO SVOLTO DAI COMUNI CONTRO IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL SUD ITALIA Positivo 45% Negativo 55% Fonte: Legambiente L'ufficio stampa 06 86268399 - 355
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