4.01.2008
Nuovo trattato Europeo di Lisbona. Incontro con Antonio Panzeri .Incontro-dibattito organizzato da www.welfareeuropa.it ed il gruppo " Il Frantoio" con Antonio Panzeri deputato europeo del PSE, Gruppo Socialista al Parlamento Europeo, il prossimo Venerdì 18 gennaio 2008 alle ore 21 a Cremona ( c/o Sala Bonfatti Cgil Via Mantova , 25 Cremona). Inizia una collaborazione inedita fra un gruppo parapolitico e la rete dei siti del welfare con l’obiettivo di fornire ai cittadini maggiori opportunità di conoscenza e di riflessione sia sul versante politico che sociale. Lo scopo è quello di rendere maggiormente partecipi i cittadini e di trasferire poi in rete web il materiale degli incontri per raggiungere una platea più vasta.
Quattro sono gli incontri per ora programmati:
· Sul nuovo trattato europeo sottoscritto a Lisbona lo scorso dicembre.
· Sui provvedimenti per il welfare contenuti nella legge finanziaria 2008.
· Sul significato politico di laicitÃ
· Sulle problematiche dell’ambiente, non solo dal punto di vista della denuncia ma anche della proposta.
Il primo incontro- dibattito, già programmati, riguarda:
· L’Europa
Con l’On. Antonio Panzeri, deputato europeo dello PSE, Gruppo Socialista al Parlamento Europeo, sulle "Nuove regole per l’Europa", programmato per Venerdì 18 gennaio 2008 ore 21 ( c/o Salone Bonfatti sede CGIL Via Mantova, 25 Cremona ).
Coordinano l’incontro Benito Fiori de " Il Frantoio" e Gian Carlo Storti di www.welfarecremona.it
Gli altri incontri, sul welfare, sulla laicità e sull’ambiente, saranno programmati quanto prima.
Tutti gli incontri sono aperti alla partecipazione delle strutture e delle persone interessate.
Benito Fiori per " Il Frantoio" e Gian Carlo Storti direttore della rete www.welfarenetwork.it
Dati biografici di Antonio Panzeri
Antonio Panzeri, 51 anni, bergamasco, ha iniziato a lavorare giovanissimo nel gruppo Enichem occupandosi, da subito, di problemi del lavoro e assumendo compiti sindacali dal 1981.
Nel 1995 viene nominato Segretario Generale della Camera del Lavoro di Milano, la più grande in Europa, dove rimane fino al maggio 2003, quando assume l’incarico di responsabile nazionale della Cgil per le politiche europee.
Eletto nel giugno 2004 al Parlamento Europeo per la lista "Uniti nell’Ulivo" nella circoscrizione Nord Ovest, aderisce al gruppo PSE .
ASSISTENTE
Dott. Carlo Bittarelli
CONTATTI IN ITALIA Segreteria o n. Antonio PANZERI
Via Merlo, 1 - 20122 MilanoTel. +39 02.36572600/01
Fax: +39 02.36572602
papanzeri@europarl.eu.int - panzeri@antoniopanzeri.it
Riflessioni sul trattato di Lisbona.
A Lisbona i capi dei 27 governi hanno firmato il 12 dicembre quella che non è più la Costituzione europea, ma è pur sempre l'insieme delle sue regole fondamentali.
È un compromesso, che se lascia un po' di amaro in bocca, rimette in moto l'Europa, le offre modalità di funzionamento più efficaci, rafforza il potere del Parlamento europeo, dà stabilità al Consiglio europeo e rafforza il ruolo di governo della Commissione.
Il Trattato introduce alcune importanti innovazioni che nel loro complesso costituiscono un passo avanti importante nella direzione di un'Unione europea più coesa e più agile. Viene prevista una presidenza di due anni e mezzo, quindi un periodo di governo ben più lungo rispetto agli attuali sei mesi. Viene esteso il numero di materie per le quali è previsto il voto a maggioranza e sarà quindi più facile decidere in una comunità composta da ben 27 stati. Viene rafforzata la figura dell'Alto rappresentante per la politica estera. Viene stabilito che l'Unione ha una personalità giuridica.
Le direttive, i regolamenti e le decisioni delle istituzioni comunitarie, nonostante il suono un po' burocratico di questi termini, garantiscono ogni giorno, ormai da molti anni, il funzionamento di uno spazio economico, finanziario, commerciale, ma anche sociale, in cui oltre 470 milioni di cittadini di 27 paesi diversi possono vivere, studiare, lavorare e rispondere in modo comune alle sfide del nostro tempo, che sono notoriamente globali.
Dopo la firma di Lisbona, i 27 paesi dovranno ratificare il nuovo Trattato o attraverso la via parlamentare o attraverso quella popolare. Una cosa è certa: questa fase nuova che si apre in questi giorni va discussa con i cittadini, anche con quelli che mostrano scetticismo.
Ora che l'Europa riprende a camminare speditamente (proclamazione Carta dei diritti, Trattato, ruolo internazionale, ma anche sfide globali come l'energia) non commettiamo l'errore di pensare che possiamo dormire sonni tranquilli.
Ci sono milioni di cittadini europei che pongono dubbi in modo serio, che chiedono quale sia la direzione di marcia. È con questi cittadini, e non con i professionisti dell'euroscetticismo, che dobbiamo aprire un dialogo sul futuro dell'Europa".
Nel Trattato non è stata incorporata interamente la Carta dei diritti fondamentali, ma essa diviene lo stesso vincolante perché citata esplicitamente in un articolo. Per l'Europa comincia una nuova storia.
Andrea Ambrogetti
Fonte: http://www.delegazionepse.it
IL TESTO DEL TRATTATO
http://www.consilium.europa.eu/igcpdf/it/07/cg00/cg00015.it07.pdf
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