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Emergenza rifiuti: ecco il Piano del Governo
8.01.2008
Un piano articolato, basato sul breve e medio termine, con un solo obiettivo: risolvere in maniera definitiva l'emergenza rifiuti in Campania. E' quanto annunciato dal Presidente del Consiglio Romano Prodi nella conferenza stampa svoltasi al termine del supervertice che in mattinata ha visto riuniti a Palazzo Chigi, i ministri dei settori coinvolti: il vicepresidente del consiglio, Francesco Rutelli, il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, il ministro della Difesa, Arturo Parisi, il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, il prefetto di Napoli ed ex commissario straordinario, Alessandro Pansa, il presidente della regione Campania, Antonio Bassolino, e i sottosegretari Enrico Letta e Enrico Micheli.

Diversi i provvedimenti che il governo metterà in campo già dai prossimi giorni, dall’utilizzo dei siti immediatamente utilizzati al contributo qualificato delle forze armate, dall’impegno volontario delle altre regioni alla nomina di un Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania. Una “soluzione radicale” che già ieri il portavoce di Prodi, Silvio Sircana, aveva prospettato.

Smaltimento, si riparte dal Dl del 2007

Per eliminare i «rifiuti normali e speciali - ha annunciato Prodi - verranno usati i siti immediatamente utilizzabili tra quelli previsti nella legge 87 del 2007», il Decreto anti-emergenza approvato la scorsa estate.

Saranno utilizzati, quindi, i siti di Serre, già in funzione, Savignano Irpino, Terzigno e Sant'Arcangelo Trimonte. Oltre a questi, ci saranno altri siti «individuati dalle autorità competenti» e rientrerà presumibilmente tra questi anche la discarica di Pianura, attualmente l'unica aperta dopo la decisione in Prefettura ieri a Napoli.

Inoltre, i Comuni campani dovranno elaborare un piano per lo smaltimentto dei rifiuti nei prossimi due mesi e avranno poi a disposizione 60 giorni per la realizzazione dello stesso piano. «La mancata attuazione da parte dell'amministrazione comunale di queste misure nei termini stabiliti - ha avvertito Prodi - determinerà l'immediato commissariamento dei comuni inadempienti»

Esercito in campo e contributo Regioni

Per affrontare l'emergenza, sempre nel breve termine, e dunque anche per eliminare le montagne di spazzatura riversate nelle strade della Campania, il Governo si avvarrà, inoltre, del «contributo qualificato delle Forze Armate per le situazioni di straordinaria necessità ed emergenza».

Sarà apprezzato e richiesto anche quello «volontario» delle altre Regioni italiane. Su questo punto Prodi ha aggiunto che domani alle 15 è in programma un incontro con i rappresentanti dell'Anci.

Nuovi Commissari per risolvere l’emergenza

Gianni De Gennaro, capo di Gabinetto del ministero dell'Interno, viene nominato Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania con un mandato a termine di 120 giorni. Sarà affiancato dal generale di divisione Franco Giannini, che avrà il ruolo di «vicario con responsabilità operative e logistiche».

Inoltre, il Governo nominerà entro due settimane un commissario liquidatore «per porre fine a quattordici anni di disagio emergenziale, che hanno caratterizzato la gestione dei rifiuti in Campania».

Tre provvedimenti che puntano a dare una prima e definitiva soluzione all’ormai inaccettabile emergenza rifiuti nel napoletano, ma che nel lungo periodo dovranno essere accompagnati ad un più generale cambiamento di rotta per l’intera nazione. Nel medio termine il Governo Prodi punterà, infatti, a rendere l'Italia autosufficiente sul fronte dello smaltimento dei rifiuti.

In quest'ottica, occorrerà «ridare – ha sottolineato il Premier - la responsabilità dello smaltimento agli enti locali, uscendo dalla logica del commissariamento» e cercando di creare «un nuovo raccordo tra comune provincia e regione» per arrivare infine a dare al paese una «completa autosufficienza in termini di smaltimento, evitando esportazioni onerose», come quelle verso la Germania.

Ed in quest’ottica, rientra, anche l’annuncio del «completamento dei tre termovalorizzatori di Acerra, Santa Maria La Fossa e Salerno», un primo passo verso l'autosufficienza.

8 Gennaio 2008

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