Credito al consumo: nuova normativa Unione Europea per la concorrenza . L'Unione Europea adotta una nuova normativa per la concorrenza nel mercato del credito che impone di fornire al consumatore informazioni sulle condizioni del prestito e introduce un diritto di recesso di 14 giorni
Attualmente il costo di un prestito può variare notevolmente da un paese europeo all'altro: ad esempio in Finlandia i consumatori pagano il 6,3%, mentre in Portogallo il tasso d'interesse sale al 12,2%.
Il quadro è destinato a cambiare con l'adozione, da parte dell'Unione Europea, di misure per l'armonizzazione di tale settore dell'economia.
La normativa sul credito al consumo approvata il 16 gennaio dal Parlamento europeo estende i vantaggi del mercato unico europeo ai servizi finanziari al dettaglio, consentendo ai consumatori di confrontare le offerte praticate dalle banche e dagli intermediari finanziari di tutti i paesi europei, per scegliere le più vantaggiose.
La nuova legislazione interessa i crediti di ammontare compreso fra 200 e 75 000 euro.
Ne sono esclusi i prestiti ipotecari e le carte di addebito.
Vengono individuate le informazioni essenziali da fornire nella pubblicità sul credito in tutta Europa, per facilitare il confronto di aspetti specifici quali i tassi d'interesse e gli interessi di mora.
A tal fine a livello europeo è prevista l'adozione di un unico modulo standard che metta chiaramente in evidenza il costo del prestito.
E' poi previsto un diritto di recesso da esercitare entro 14 giorni dalla stipula del contratto di prestito.
Viene infine fissata una soglia minima per coprire i prestiti rapidi fatti mediante SMS, una pratica che consente di trasferire denaro al beneficiario entro 15 minuti.