1.02.2008
"Rosa Bianca" inizia a fiorire e a dare fastidio. Incerto il destino della nuova formazione politica; ma attualmente può essere determinante per il Governo. La Rosa Bianca inizia e colorare lo scenario politico. Anche se per Casini è "un progetto irrilevante", per Buttiglione è "un’iniziativa nata morta" e per Fini "più che una Rosa Bianca mi sembra un crisantemo", per altri esponenti politici questo nuovo fiore comincia ad essere interessante. Il vero problema non è tanto la nascita di una nuova forza politica, quanto la possibilità di formare un governo che sia in grado di cambiare la legge elettorale.
Attualmente esistono due posizioni ben distinte: il centro-destra vuole andare alle elezioni subito con questo sistema elettorale, consapevole che il governo Prodi è caduto proprio per aver dovuto gestire una coalizione che a voler essere bonari si può considerare "folcloristica"; il centro-sinistra e l’ultrasinistra, più verdi ed altre formazioni minori, sono finalmente consapevoli che la coalizione che ha governato fino ad alcuni giorni fa è oggi screditata, invisa a molti italiani (forse alla maggioranza), ritenuta in parte colpevole del progressivo impoverimento economico nazionale.
Quello che sembrava scontato, ora non lo è più: la maggioranza il Senato non c’è, almeno sulla carta, ma questo spostamento di senatori Udc può alterare gli attuali equilibri politici. Esistono poi i riferimenti culturali, che possono non essere significativi in termini di numeri, ma molto importanti da un punto di vista culturale. Quando Baccini afferma "il premier ideale per me è Bruno Tabacci.
Poi mi piacerebbe avere con noi il professor Mario Monti" , non fa solo una dichiarazione politica,ma anche una scelta culturale prestigiosa, sicuramente più credibile di un ministro che non è stato in grado di gestire eventi prevedibili, come ad esempio i rifiuti napoletani. La Rosa Bianca potrebbe appassire rapidamente, ma oggi come oggi si pone con una forte valenza culturale, che nell’attuale situazione di degrado politico manca, sia in maggioranza che all’opposizione.
Tra gli appelli a tornare indietro, a non fare stupidaggini, merita attenta lettura quanto dichiarato da Rocco Bottiglione: "Tornate indietro, state sbagliando tutto. Un eventuale governo Marini non può nascere per due o tre voti raccattati qua e là .
La "Cosa Bianca" è un progetto serio, ma i fiori che fioriscono fuori stagione intristiscono e appassiscono.
Infine, diceva Mao: se cammini un passo avanti il popolo lo guidi, se cammini in mezzo al popolo pensi di guidarlo, invece ne sei guidato.
Se poi sei due passi avanti, non ti segue nessuno.
Non fate come gli esploratori che perdono il contatto con le truppe e si consegnano al nemico".
In queste parole c’è tutto quello che è avvenuto dalle ultime elezioni fino ad oggi: nuovo esecutivo, insofferenza al modo di governare, distacco dalla realtà quotidiana, necessità (per non dire obbligatorietà ) di trovare un’alternativa ad un certo modo di fare politica.
Attualmente quello che tiene banco non è tanto il passaggio di senatori dal centro-sinistra al centro-destra, quanto il fatto che dalla Cdl siano fuorusciti persone che fanno prevalentemente un discorso culturale.
Alcuni fiori appassiscono in un giorno, altri resistono a lungo. Come si comportetà questa Rosa
Bianca?
venerdì 1 febbraio 2008 di Guido Laudani
fonte: http://www.agoramagazine.it
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