Welfare Italia :: Cultura :: Maestri irregolari, Una lezione per il nostro presente Invia ad un amico Statistiche FAQ
8 Maggio 2024 Mer                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Maestri irregolari, Una lezione per il nostro presente
2.02.2008
19 febbraio 2008 (ore 16.30 - 20.00)
Circolo dei Lettori
Discussione sugli intellettuali del XX secolo

a partire dal libro di
Filippo La Porta

Maestri irregolari
Una lezione per il nostro presente

Bollati Boringhieri editore

Parlare di maestri in questo nostro tempo, in cui l’esperienza è così accelerata e impoverita da non essere quasi più trasmissibile, e in cui sembra essersi compiuta la profezia di una società senza padri, suona paradossale. Sfidando l’inattualità, Filippo La Porta ci indica un pugno di figure esemplari: Nicola Chiaromonte, George Orwell, Simone Weil, Albert Camus, Ignazio Silone, Arthur Koestler, Carlo Levi, Hannah Arendt, Christopher Lasch, Pier Paolo Pasolini, Ivan Illich. La loro è un’esemplarità che non ha nulla di edificante o di intimorente, non prevede adesioni dottrinarie né appartenenze chiesastiche. Non si tratta di padri, ma di fratelli maggiori, oggetto di un sentimento morale oggi caduto in discredito, l’ammirazione. Espulsi di fatto dal nostro orizzonte culturale, disinnescati da morti dopo essere stati scomodi o inassimilabili in vita, i loro ritratti lasciano affiorare più di una parentela ideale, al di là delle solidarietà contingenti, dei moti simpatetici che qualcuno ebbe per l’altro. Tutti sono accomunati da un particolare legame tra biografia e pensiero. In tutti agisce una passione per la realtà che li spinge a criticare l’esistente e insieme a diffidare del futuro quale ultimo abbaglio dell’ideologia, a pensare irriducibilmente da soli e a non cedere alle lusinghe della forza, da sempre alimento della peggiore mentalità politica. Alla loro religiosità senza fede, al loro saggismo incurante di convenzioni letterarie La Porta si rivolge perché ci aiutino «a guardare sempre ciò che va visto. Che cos’altro chiedere a un maestro?»

Questi maestri forniscono attraverso le loro opere e il loro pensiero spunti di riflessione fortissimi in nome di una “pedagogia culturale” che dovrebbe essere centrale in ogni momento storico.
A discutere di questo tema sono stati chiamati intellettuali contemporanei che si sono interrogati, da molteplici punti di vista, sul ruolo dell’intellettuale:

Alfonso Berardinelli è critico letterario e saggista, collabora a “Il Foglio”. Ha insegnato Letteratura contemporanea presso l'Università di Venezia dal 1983 al 1995. Ha pubblicato tra l’altro: La poesia verso la prosa, L’eroe che pensa, Nel paese dei balocchi: la politica vista da chi non la fa , La forma del saggio e con H.M. Enzensberger Che noia la poesia. Ha fondato e diretto con Piergiorgio Bellocchio la rivista «Diario» (1985-1993).
Attento alle trasformazioni della cultura e del linguaggio, della mentalità e delle idee, in Abc del mondo contemporaneo ha cercato di fare il punto sullo stato dell’arte del mondo contemporaneo prendendo spunto da alcuni concetti chiave che riassumono a suo avviso l’intera società attuale: autonomia, benessere, catastrofe.
Berardinelli si è occupato dei i problemi e i miti della cultura di oggi: dal declino della politica alla crisi culturale della sinistra, dai metodi dell'insegnamento letterario al linguaggio dei giornalisti e degli accademici. Sostenendo che il critico, per conservare la sua indipendenza di giudizio, deve sentirsi ed essere considerato “un intruso”, Berardinelli suggerisce che non c’è libertà intellettuale senza disubbidienza alle regole e alle complicità corporative.

Gianfranco Bettin ha lavorato a lungo nel campo della ricerca e degli studi politico-sociali. Scrive su alcuni quotidiani e riviste. Tra i fondatori dei Verdi italiani, è stato prosindaco del comune di Venezia e, dal 2005, è consigliere regionale della Regione Veneto per il gruppo consiliare dei Verdi. Narratore e saggista, i suoi romanzi sono: Qualcosa che brucia (Garzanti, 1989, nuove edizioni Baldini e Castoldi 1995 e 2003), Sarajevo Maybe (Feltrinelli 1994), Nemmeno il destino (Feltrinelli 1996, nuova edizione 2004), da cui è stato tratto il film omonimo di Daniele Gaglianone prossimamente sugli schermi, Nebulosa del Boomerang (Feltrinelli 2004). Tra i saggi ricordiamo: Dove volano i leoni. Fine secolo a Venezia ( Garzanti, 1991), L’erede. Pietro Maso, una storia dal vero (Feltrinelli 1992), Petrolkimiko. Le voci e le storie di un crimine di pace (Baldini e Castoldi, 1998), La strage. Piazza Fontana, verità e memoria (con Maurizio Dianese, Feltrinelli, 1999), Duemilauno. Politica e futuro (con Massimo Cacciari, Feltrinelli, 2001), Petrolkiller (con Maurizio Dianese, Feltrinelli, 2002), Il clima è uscito dai gangheri (nottetempo, 2004).

Marcello Cini è stato ordinario di Fisica teorica, poi di Teorie quantistiche è oggi professore emerito dell'Università di Roma «La Sapienza». Noti sono i suoi contributi alla storia della scienza e all'epistemologia, in particolare con il celebre volume collettivo L'ape e l'architetto.
Nei suoi libri ha passato in rassegna le principali visioni che nella storia recente hanno dominato la pratica scientifica discutendone il valore sociale e, in ultima analisi, politico. Si è interrogato sui rapporti tra società e comunità scientifica e su come mettere a punto una politica della scienza "capace di salvaguardare al tempo stesso la libertà dei ricercatori e il diritto dei cittadini a non subire passivamente le eventuali conseguenze nocive di decisioni prese a loro insaputa". In particolare in Dialoghi di un cattivo maestro (Bollati Boringhieri) ha messo in luce il fallimento dei tentativi di riversare sull'umanità i benefici del potere della scienza, in primo luogo perché spesso questo potere si è tradotto in nuove forme di violenza sugli individui e sull’ecosistema. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo inoltre Trentatré variazioni su un tema, Un paradiso perduto e, in collaborazione con J.-M. Lévy-Leblond, Quantum Theory without Reduction.

Giorgio Ficara (Torino, 1952) insegna Letteratura italiana all'Università di Torino. È critico letterario di «Panorama» e fa parte del comitato di direzione di «Nuovi argomenti». Nel 1984 ha vinto il Premio Borgia per la saggistica dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Ha pubblicato: Solitudini. Studi sulla letteratura italiana dal Duecento al Novecento (Garzanti, 1993, Premio Lerici 1994), Il punto di vista della Natura. Saggio su Leopardi (Il Melangolo, 1996, finalista al Premio Viareggio 1997). Per Einaudi ha scritto l'Introduzione alla Storia della letteratura italiana di De Sanctis, uscita nella Pléiade e Casanova e la malinconia ("Saggi", 1999).

Giancarlo Gaeta è docente di Storia del cristianesimo antico presso l'Università di Firenze. Ha pubblicato studi sul Nuovo Testamento e di storia dell'interpretazione scritturistica antica, nonché saggi sul pensiero filosofico-religioso del Novecento. Ha curato l'edizione italiana dei Quaderni di Simone Weil e di altre sue opere.
Ha riflettuto sulla “malattia” che contraddistingue il secolo in cui viviamo proponendo come soluzione non il recupero della tradizione, per lui davvero inattuale e inattualizzabile, ma una presa di coscienza della frattura irrimediabile esistente tra l'epoca presente e quelle trascorse. A questa consapevolezza ha aggiuntola necessità di un confronto con quelli che definisce “i padri” e “le madri” di questo «secolo terribile», nella convinzione che “quel divino che abita in ogni uomo, costituisce la più efficace resistenza interiore e la più radicale risposta e soluzione alla barbarie umana”.
Ha curato l'edizione italiana dei Quaderni di Simone Weil e di altre sue opere. È coautore di Vite attive. Simone Weil, Edith Stein, Hannah Arendt e di Introduzione storica al Nuovo Testamento. Ha inoltre curato l’edizione critica e la traduzione dei Vangeli per Einaudi.

Filippo La Porta, critico e saggista, è autore di Non c’è problema. Divagazioni morali su modi di dire e frasi fatte (Feltrinelli), Manuale di scrittura creatina. Per un antidoping della letteratura (Minimum fax), Narratori di un Sud disperso. Cuntastorie in un mondo senza storie (L’ancora del Mediterraneo) e Pasolini. Uno gnostico innamorato della realtà (Le lettere). Presso le nostre edizioni ha pubblicato La nuova narrativa italiana. Travestimenti e stili di fine secolo e L’autoreverse dell’esperienza. Euforie e abbagli della vita flessibile.

Bollati Boringhieri editore
Ufficio stampa
fax +39 011 534409
e-mail info@stilema-to.it
www.bollatiboringhieri.it

La casa editrice vi invita a visitare il sito
www.bollatiboringhieri.it
per essere aggiornati sulle ultime novità, gli eventi e acquistare i libri del catalogo on-line.

Welfare Italia
Hits: 1800
Cultura >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti