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| Rinviato a settembre il Dpefr della Lombardia |
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29.07.2003
 Di seguito alcune brevi notizie ed alcune dichiarazioni di esponenti politici lombardi, che hanno accompagnato la giornata odierna del Consiglio Regionale della Lombardia dopo l'APPROVAZIONE DELLA QUESTIONE PREGIUDIZIALE DI LEGITTIMITA' STATUTARIA presentata dai Ds e sottoscritta da Prc, Sdi, e Margherita.
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Passa con 31 voti a 30 in Consiglio regionale lombardo la questione pregiudiziale di legittimita' statutaria presentata dai Ds e sottoscritta da Prc, Sdi, e Margherita. Quindi slitta il voto sul documento di programmazione economica finanziaria regionale previsto per oggi. Contestato il meccanismo di votazione.
''In questo modo il Consiglio regionale ha mortificato le proprie prerogative. Vorra' dire che si trovera' il bilancio confezionato senza avere espresso un indirizzo politico''. E' questo il commento dell'assessore lombardo al Bilancio Romano Colozzi, allo slittamento del voto sul documento programmatico economico finanziario della Regione Lombardia, bloccato dall'approvazione della questione pregiudiziale di leggitimita' statutaria presentata dall'opposizione.
Il documento programmatico economico finanziario della Regione Lombardia viene rimandato a settembre. Lo hanno deciso i capigruppo del Consiglio lombardo dopo la votazione che ha approvato la questione pregiudiziale dei Ds i quali giudicavano illegittimo lo Statuto e contestavano i meccanismi di approvazione del Dpefr facendo notare che ''le risoluzioni non sono emendabili ne' in commissione ne' in Consiglio''.
''Il voto segreto utilizzato anche oggi e' diventato un'arma di bassissima politica. Va tolto di mezzo se non per casi di voto di coscienza. Bisogna fare crescere il valore della politica eliminando la vergogna delle imboscate sotto banco. se ci sono discrepanze sui programmi vanno risolte prima di entrare in aula''. E' quanto dichiara il capogruppo di Forza Italia Giulio Boscagli, che non si sente di parlare di crisi di maggioranza come invece fa l'opposizione.
''Quello che e' successo in aula e' sentore di malessere che serpeggia in una parte della maggioranza. Finora ho sempre paralto di incidenti di percorso, ora basta''. E' quanto dichiara il presidente del Consiglio regionale lombardo, Attilio Fontana, riguardo all'approvazione della questione pregiudiziale sul Dpefr la cui discussione verra' rimandata a settembre.
''Abbiamo evitato l'ennesima clamorosa figuraccia e una volta tanto abbiamo fatto prevalere la serieta' dell'istituzione''. Cosi' Giovanni Confalonieri, capogruppo lombardo di Rifondazione Comunista, giudica la decisione di non avere ripetuto la votazione in aula sul metodo con cui viene votato il Dpefr.
''Averne di opposizioni cosi'''. E' questo il commento del presidente della Regione Lombardia alle accuse mosse oggi dall'opposizione sulla crisi della maggioranza di centrodestra e sul 'fallimento della politica della giunta regionale'. ''E' prova di fantasia senza limiti -ha aggiunto Formigoni- La legislatura statutaria di cui si e' parlato oggi, le questioni di illegittimita' e tutti i temi affrontati riguardano solo il Consiglio regionale. E' patetico voler buttare la questione in politica''.
''Nel segreto dell'urna molti consiglieri della maggioranza si sono ribellati all'arroganza omogeneizzante di Formigoni e hanno rivendicato la centralita' del Consiglio rispetto all'accentramento della Giunta che lo vorrebbe come un terminale stupido o un vecchio fax''. E' il commento di Paolo Danuvola, consigliere lombardo della Margherita, a quanto accaduto oggi in Consiglio regionale.
''La bocciatura, di fatto, del documento di programmazione economico finanziaria compiuta dal Consiglio Regionale, testimonia, ancora una volta, lo stato di crisi patologica del centrodestra lombardo, che segue la medesima parabola discendente di quello nazionale''. Lo dice Luciano Pizzetti, segretario dei Ds Lombardi.
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