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Il lavoro non é una merce. Contro la flessibilità
3.02.2008
Il lavoro flessibile e, per molti, lo svilimento del proprio lavoro e l’impoverimento, sono al centro delle preoccupazioni e delle riflessioni dell’Istituto De Gasperi, che all’argomento ha dedicato una delle sue ricerche in corso di svolgimento (“Il ricorso ai contratti atipici nella regione Emilia Romagna e nella provincia di Bologna”).

Uno studioso indipendente e assai documentato, docente di sociologia dell’Università di Torino, Luciano Gallino, ha pubblicato in questi settimane per gli Editori Laterza il libro ”IL LAVORO NON E’ UNA MERCE, CONTRO LA FLESSIBILITA”, una ricerca a 360 gradi sul fenomeno in Italia e nell’arena mondiale, con importanti proposte.

Il libro verrà presentato dall’Istituto De Gasperi in collaborazione con la Libreria Feltrinelli

Mercoledì 13 febbraio ore 18
a Bologna, presso Feltrinelli, P.zza Ravegnana 1.


Introdurrà l’incontro il prof. Michele La Rosa, ordinario di sociologia del lavoro del nostro Ateneo e socio dell’Istituto (è anche il coordinatore della ricerca sui contratti atipici in regione).

Interverrà poi l’autore prof. Luciano Gallino.

Questo l’indice del volume, che è anche la traccia per le nostre riflessioni: le molte facce e i tanti numeri della flessibilità; alle origini delle richieste di lavoro flessibile da parte delle imprese: i principi del “giusto in tempo” e della “produzione su domanda” utilizzabili anche nell’impiego - discontinuo – dei lavoratori; il ruolo della legislazione sul lavoro e l’attuale periodo di accentuata ri-mercificazione del lavoro; il passaggio dalla flessibilità del lavoro alla precarietà della vita; i costi umani della flessibilità in differenti sistemi lavorativi; l’economia globale e la diffusione delle tecnologie dell’informazione; società flessibile e integrazione sociale; la “flessicurezza” o “come curare gli effetti ignorando le cause”; una politica del lavoro “globale” contro la precarietà.

Tutti potranno intervenire nella discussione.

L’identità lavorativa, osserva Gallino, non è un elemento accessorio dell’identità personale e sociale, è il suo fondamento stesso, ciò che consente alla maggior parte delle persone di poter dare una risposta definita sia alla domanda interiore chi sono?, sia alla domanda pubblica chi sei?. In quanto non separabile dalla persona, il lavoro non è dunque un oggetto liberamente cedibile e liberamente utilizzabile alla stregua di un qualunque contratto commerciale, senza preoccuparsi delle conseguenze sulla persona.

Insomma, il lavoro non è una merce e non può essere trattato come una merce.

Per quanto riguarda il lavoro flessibile “non arrivare a costruire la propria identità lavorativa perché si sono fatti troppi lavori differenti, discontinui, cento volte interrotti in un luogo e ripresi altrove, è per molti una sofferenza, un costo umano in nessun modo computabile, e nondimeno greve a portare”.

Lungo appare il filo storico cui appartengono queste considerazioni, e con tanti affluenti (noi vorremmo indicare tra gli altri la stessa teologia morale sociale, quella consolidata del magistero della Chiesa cattolica, quella anche inconsapevole dei laici credenti e magari di qualche non credente!).

Un filo tuttavia che corre spesso il rischio di essere spezzato da potenti interessi e forti conformismi intellettuali e comunicativi.

Anche per questo La invitiamo a partecipare all’incontro di presentazione del libro di Gallino. Le chiediamo soltanto di voler preannunciare la Sua presenza chiamando il numero telefonico dell’intestazione.

Con l’occasione Le proponiamo un passaggio sul nostro sito Internet e Le inviamo un cordiale saluto.

Il Presidente, Domenico Cella
Il Vice Presidente, Alessandro Albicini

Istituto Regionale di Studi sociali e politici “Alcide De Gasperi” - Bologna
www.istitutodegasperi-emilia-romagna.it
Tel. 340.3346926

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