Welfare Italia :: Dal Parlamento Europeo :: Bruxelles, l'Italia invitata a rispettare gli aiuti di Stato Invia ad un amico Statistiche FAQ
4 Maggio 2024 Sab                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Bruxelles, l'Italia invitata a rispettare gli aiuti di Stato
17.02.2008

Commissaria europea NEELIE KROES, responsabile per la Concorrenza Bruxelles, 31 gennaio 2008.Aiuti di Stato: la Commissione invita l'Italia a rispettare le sentenze della Corte sul recupero degli aiuti di Stato incompatibili.La Commissione europea ha formalmente chiesto all'Italia di eseguire due sentenze della Corte di giustizia europea (CGE) che ordinano il recupero di aiuti di Stato illegittimi e incompatibili. Sebbene le sentenze in questione risalgano al 2004 e al 2006, le autorità italiane non hanno ancora notificato alla Commissione il completamento del processo di recupero. Le richieste della Commissione sono state presentate sotto forma di pareri motivati, ossia la seconda fase della procedura di infrazione per mancata esecuzione di una sentenza della Corte (articolo 228 del trattato CE). Se l'Italia continua a non conformarsi alle decisioni della CGE, la Commissione può nuovamente adire la Corte di giustizia e chiedere l'imposizione di ammende fino al completo recupero degli aiuti, sotto forma di penalità di mora, somme forfettarie o entrambe (vedi anche MEMO/05/482).

Il commissario responsabile per la Concorrenza Neelie Kroes ha osservato:

"Il recupero degli aiuti illegittimi e incompatibili mira a ripristinare

eque condizioni di concorrenza nel mercato unico. La Commissione adotterà

tutte le misure necessarie per garantire che gli Stati membri adempiano ai

loro obblighi di recupero e i tribunali nazionali hanno il dovere di non

ostacolare tale processo".

Antefatto

Il 1° aprile 2004, nella causa C99/02, la CGE dichiarava che l'Italia non

aveva rispettato gli obblighi di recupero imposti dalla decisione della

Commissione dell'11 maggio 1999 (vedi IP/99/321). La decisione riguardava

misure di aiuto per la promozione dell'occupazione. Una parte degli aiuti

era stata ritenuta incompatibile in quanto non adatta a conseguire

l'obiettivo della creazione di posti di lavoro e doveva quindi essere

recuperata presso i beneficiari. Oltre otto anni dopo la decisione della

Commissione e tre anni dopo la sentenza della CGE, l'Italia non ha ancora

comunicato alla Commissione se il recupero sia stato completato. In base a

recenti informazioni fornite dalle autorità italiane, è stato recuperato

solo lo 0,5% degli aiuti illegittimi e incompatibili.

La CGE ha adottato una decisione simile relativamente al recupero degli

aiuti concessi a imprese di servizi pubblici a prevalente capitale pubblico

(la cosiddetta "causa municipalizzate", C-207/05). Sebbene la sentenza

della CGE avesse ingiunto il recupero degli aiuti illegittimi nel giugno

2006, l'Italia non ha ancora informato la Commissione circa l'avvenuto

completamento del recupero. L'inadempienza dell'Italia è soprattutto dovuta

al fatto che alcune ingiunzioni di pagamento emesse dalle autorità italiane

erano state sospese dai giudici nazionali.

La Commissione ritiene che le decisioni di sospensione e il mancato

completamento da parte dell'Italia del recupero violino la legislazione

comunitaria: la Corte aveva sancito già in precedenza (causa Scott,

C-232/05) che i tribunali nazionali sono tenuti ad evitare qualsiasi

provvedimento che possa ostacolare il processo di recupero immediato ed

effettivo.

Contesto

La rigorosa posizione assunta dalla Commissione nei confronti degli Stati

membri che non rispettano l'obbligo di recuperare gli aiuti illegittimi è

perfettamente in linea con il piano di azione nel settore degli aiuti di

Stato presentato nel giugno 2005 (vedi IP/05/680) e con la comunicazione

sull'esecuzione delle decisioni di recupero (vedi IP/07/1609).

Per informazioni più generali sulle infrazioni si veda:

http://ec.europa.eu/community_law/infringements/infringements_en.htm

Rosella Conticchio Schirò

Commissione europea

Rappresentanza in Italia

Via IV Novembre, 149

00187 Roma

tel. + 39 06 69999 204

fax + 39 06 679 16 58

e-mail: Rosella.Conticchio-Schiro@ec.europa.eu

http://ec.europa.eu/italia

Welfare Italia
Hits: 1804
Dal Parlamento Europeo >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti