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        30.07.2003 
        
Armi chimiche contro l'Iraq acquistate con i soldi italiani? Lo chiede in 
una interrogazione il deputato Verde Paolo Cento il quale giudica gravissime le 
notizie apparse sul numero 119 della Gazzetta Ufficiale nel quale la Difesa 
italiana è autorizzata ad acquistare agenti tossici chimici o biologici, gas 
lacrimogeni, materiali radioattivi, relative apparecchiature, componenti, 
sostanze e tecnologie.  
"Le forze armate italiane dovranno dotarsi - come è scritto nella Gazzetta 
Ufficiale, sottolinea Cento - di agenti biologici e sostanze radioattive adatti 
a per essere utilizzati in guerra per produrre danni alle popolazioni o agli 
animali, per degradare materiali o danneggiare le colture o l'ambiente, ed 
agenti per la guerra chimica. E' possibile poi leggere - prosegue - una lunga 
ed inquietante lista di micidiali armi di sterminio. A cosa servono all'Italia 
queste terribili sostanze? Sono già state utilizzate contro l'Iraq o in 
Afganistan? Quali sono i progetti bellici del Governo Berlusconi di cui 
l'opinione pubblica è tenuta all'oscuro? Si tratta di interrogativi che devono 
avere una risposta perché ne va del rispetto dell'Italia delle convenzioni 
internazionali, del rispetto dei nostri principi costituzionali e del nostro 
Parlamento".  
       Welfare Italia
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