3.03.2008
L’unità , si fa avanti Di Stefano. Gli Angelucci danno forfait e spunta l’ipotesi del patron di Europa 7 . Dopo aver disertato l’appuntamento del 25 febbraio, ultimo giorno utile per rilevare L’Unità , trattativa chiusa tra gli Angelucci (editori di Libero e del Riformista) e la proprietà del giornale fondato da Gramsci. Ora la palla passa agli avvocati. Lo ha annunciato Marialina Marcucci, presidente della Nie, società editrice dell’Unità .
Sul forfait degli Angelucci nessuna spiegazione ufficiale. "Di colpo hanno interrotto tutto", accusa la Marcucci. La retromarcia degli imprenditori romani era nell’aria. Ad incrinare il negoziato furono i rumors sul passaggio di consegne tra il direttore Padellaro e Antonio Polito (ex direttore del Riformista, ora senatore PD). Sul nome di Polito lo stato maggiore del Partito Democratico si spaccò: D’Alema avrebbe dato il placet, Veltroni avrebbe posto il veto. La trattativa con gli Angelucci si arenò, fino alla rottura del 25 febbraio.
Che al fondo ci siano ragioni politiche, lo sospetta anche Marialina Marcucci: "L’unico momento di frizione, non con noi, ma con la situazione politica complessiva, c’é stato quando, ma sono solo voci, venne fuori che avevano un progetto editoriale a cura di Polito, su cui ci sono state delle perplessità e delle riserve da parte del mondo politico. Può essere. Non ho avuto comunicazioni né formali né informali".
La Nie è pronta a chiedere un risarcimento, per l’improvviso voltafaccia degli Angelucci. E nel frattempo si guarda intorno, a caccia di possibili acquirenti. In lizza il patron di Europa 7 Francesco Di Stefano, sponsorizzato da Veltroni per sbarrare la strada al duo dalemiano Angelucci-Polito. «Rimaniamo interessati - ammette Di Stefano - ma vogliamo vedere i conti economici».
Di fronte alle avances del patron di Europa 7, la proprietà dell’Unità nicchia lasciando intendere di voler sondare altre vie. "Ad [società che controlla la Nie] ha ripreso i contatti e valuterà tutte le manifestazioni di interesse – spiega Marialina Marcucci -, da quella di Di Stefano ad altri che non l’hanno resa pubblica ma che in via riservata hanno dichiarato di essere interessati". Tra i potenziali acquirenti anche imprenditori stranieri.
La redazione resta in trincea. I giornalisti tirano un sospiro di sollievo dopo il passo indietro degli Angelucci, ma invocano garanzie a tutela dell’autonomia della testata. Una "carta dei valori" e un Comitato dei garanti: queste le richieste del Cdr. Che verrano ribadite nell’incontro a tre, previsto per oggi, coi vertici Nie e con la Fnsi.
Intanto la redazione strizza l’occhio a Di Stefano e si appella al Pd, "interlocutore privilegiato de L’Unità ", spronandolo a "scelte non più rinviabili".
fonte:
Umberto Calabrese Direttore Fisso: +39 06.64821523 Mobile:+39 338.7603413 Yh umberto_calabrese Sk umbertocalabrese umberto.calabrese@agoramagazine.it http://www.umbertocalabrese.it http://www.agoramagazine.it http://umbertocalabrese.blogspot.com/ Via Santa Croce in Gerusalemme, 83 00185 - Roma
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