Informazione strabica di Antonio di Pietro. Le proteste contro il sistema radiotelevisivo italino, riguardo agli spazi televisivi per la campagna elettorale, hanno un loro fondamento. C’è una discutibile scelta degli spazi televisivi per quanto riguarda i telegiornali e le trasmissioni di approfondimento.
Esiste una oggettiva preferenza verso alcuni personaggi politici, anche se non candidati premier, che godono di una visibilità quotidiana. Altri, invece, trovano poche occasioni per essere presenti. L’Italia dei Valori, per tali ragioni, presenterà un ricorso all'Autorità di vigilanza e controllo per la presenza di tutte le forze politiche nelle trasmissioni e nei notiziari.
Riporto in seguito la mia lettera inviata a Corrado Calabrò, Presidente dell'Authority per le Garanzie nelle Comunicazioni.
"Egregio Presidente,
in qualità di rappresentante della lista Italia dei Valori, che nelle prossime elezioni si presenta apparentata ma con il proprio simbolo distinto e riconoscibile sulle schede elettorali, Le segnalo, sulla base di molteplici rilievi giunti da più parti d’Italia, una evidente sottorappresentazione della nostra lista anche in rapporto alla consistenza elettorale non garantendo, di fatto, l'accesso ai mezzi di informazione per la comunicazione politica con trattamento paritario e imparziale.
In numerosi servizi radiotelevisivi, tra l’altro, la presenza dell’Italia dei Valori viene inserita automaticamente nella liste del Partito Democratico che sostiene Walter Veltroni mentre, come detto, trattasi di solo apparentamento.
Per tali ragioni Le chiediamo di procedere ad immediata verifica e di promuovere le opportune misure compensative affinché tale squilibrio venga sanato.
Certo di un Suo favorevole accoglimento, voglia gradire i miei più distinti saluti.
Antonio Di Pietro"