31.07.2003
Coppie eterosessuali che scelgono di non sposarsi, coppie omosessuali,
single, vedovi: la galassia delle famiglie di fatto e' pressoche' sterminata,
e perfino l'Italia, patria della famiglia tradizionale regolata dall'istituto
del matrimonio, negli ultimi anni ha visto un aumento sensibile di situazioni
fino a ieri considerate irregolari o anomale. A questa sempre piu' nutrita
schiera di cittadini, che non vede tutelati i suoi diritti di coppia di fatto,
si rivolge una proposta di legge dei Ds presentata oggi alla Camera.
La proposta, ancora in bozza, e' gia' stata firmata da un centinaio di
parlamentari del centrosinistra - Ds, Pdci, Prc, Verdi e Margherita - tra i
quali anche il segretario e il presidente della Quercia, Piero Fassino e Massimo
D'Alema. Nelle intenzioni dei promotori, andra' in Parlamento a meta' del
2004.
Fondamento della proposta di legge e' il ''pacs'', patto civile di
solidarieta', per il riconoscimento delle famiglie di fatto, eterosessuali e
omosessuali che affianca il matrimonio e viene stipulato dai due contraenti
dinanzi a un ufficiale di stato civile o ad un notaio. A chi usufruisce del
nuovo istituto giuridico, vengono assicurati una serie di diritti e di
riconoscimenti, di natura legale, patrimoniale, fiscale, etc., simili a quelli
che attualmente regolano i coniugi. Ad esempio, viene garantito il diritto al
contraente ad assistere il partner morente in ospedale, a subentrare nell'
affitto dell'appartamento in caso di decesso del convivente, a lasciare in
eredita' al partner i suoi beni.
''Lo Stato non deve interferire nelle libere scelte di privati cittadini
purche' queste scelte non danneggino terzi, e non e' il caso di cui stiamo
parlando''. Lo ha detto il capogruppo dei Ds alla Camera, Luciano Violante, a
margine della conferenza stampa di presentazione della proposta di legge che
istituisce il Pacs.
''Nella tradizione della nostra forza politica c'e' piu' attenzione alle
liberta' collettive rispetto a quelle individuali. Oggi quella tradizione e'
tramontata e noi ci occupiamo tanto delle une quanto delle altre. Credo che
debba essere garantito dallo Stato il fatto che due adulti consenzienti
intendano dare un certo asse e fare una certa scelta di vita. Queste due persone
possono essere eterosessuali o omosessuali, questi sono affari loro''.
Riguardo alla posizione del Vaticano, da sempre contrario alle coppie di
fatto, Violante mostra grande rispetto, ma mette in guardia dalle invasioni di
campo: ''La Chiesa ha il diritto di esprimere la propria posizione, ma
certamente non puo' esigere il condizionamento della vita politica di un paese
laico. Massimo rispetto per quelle posizioni - conclude - ma non possono
condizionare il dibattito politico italiano''.
di Federico Mercuri
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