Stimolazione Musicale e Formazione contro le demenze

L'esperienza inovativa della Cooperativa Itaca

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Nel 1950 il mondo aveva circa 200 milioni di anziani con più di 65 anni, all'inizio del XXI secolo la cifra è passata a 550 milioni. Le stime globali per il 2050 indicano a più di un miliardo le persone oltre i 65 anni di età. Il numero di anziani sarà per la prima volta superiore a quello dei bambini del pianeta.

L'Italia rispecchia in maniera severa il quadro d'invecchiamento mondiale. Nel 2007 il numero complessivo di italiani con più di 65 anni d'età è arrivato a 11.5 milioni. Con l'incremento delle persone anziane aumentano le problematiche legate alla disabilità. Le Demenze, in generale, costituiscono una parte significativa del fenomeno e impegnano ingenti risorse per essere affrontate. Fra le Demenze spicca la Demenza d'Alzheimer, la cui crescita assume dimensioni preoccupanti.

La malattia di Alzheimer o Demenza d'Alzheimer è un processo degenerativo cerebrale che provoca un declino progressivo e globale delle funzioni intellettive, associato a un deterioramento della personalità e della vita di relazione. La malattia di Alzheimer colpisce in modo conclamato circa il 5% delle persone dai 60 anni in su. Nel 2007 il numero complessivo di italiani malati d'Alzheimer è arrivato a 520 mila persone, con circa 80 mila nuovi casi all'anno. Si prevede che nel 2020 i nuovi casi arriveranno a 113 mila ogni anno.

Nei malati affetti da Demenze in generale la terapia farmacologica è diretta a contrastare alcuni aspetti di un quadro clinico destinato ad un inevitabile peggioramento. Le terapie a base verbale, a causa dei gravi deficit cognitivi e linguistici che accompagnano normalmente il quadro delle Demenze, non possono essere di grande aiuto. Si deve perciò, secondo la letteratura medico scientifica internazionale, ricorrere a pratiche riabilitative dette terapie complementari che coinvolgano il paziente e lo stimolino in modo adeguato, cercando di mantenere e ravvivare il suo interesse rispetto al mondo esterno ed agli altri. Si cerca così di rallentare il decorso della morbosità in maniera tale da evitare l'istituzionalizzazione dell'individuo e, dunque, risparmiare risorse sanitarie in maniera consistente. I Centri diurni per anziani sono fondamentali a svolgere questo compito e dovrebbero concentrare gli sforzi di stimolazione psicomotoria e sociale tramite la pratica di terapie complementari, oltre ad ospitare gli anziani nell'arco della giornata per dare sollievo alle famiglie.

In questo quadro si colloca l'esperienza innovativa attuata dalla Cooperativa sociale Itaca presso il Centro diurno "Al Centro gli Anziani" situato a Francenigo di Gaiarine (Tv), che dal 2004 offre agli ospiti in maniera pionieristica l'attività di Stimolazione Musicale, qualcosa di simile alla Musicoterapia però con alcune importanti differenze. "La Stimolazione Musicale consiste nell'applicazione di particolari protocolli tramite i quali il lavoro strumentale, vocale e corporeo del musicista viene utilizzato con la finalità di coinvolgere il soggetto trattato in un processo comunicativo non verbale, atto a stimolarlo dal punto di vista psicomotorio -spiega il musicoterapeuta di Itaca, Alberto Chicayban-. Il processo ha lo scopo di sostenere le abilità cognitive residue e promuovere il benessere fisico e mentale della persona trattata per contribuire allo sforzo di evitare l’istituzionalizzazione. Viene sfruttato il repertorio musicale tradizionale del soggetto trattato al fine di far leva sulla memoria autobiografica (memoria emotiva)".

Gli obiettivi della Stimolazione Musicale nelle Demenze sono articolati. "Cerchiamo di evitare l'isolamento e la solitudine, di ridurre i comportamenti ansiosi ed aggressivi, ma anche di contrastare la noia e la depressione -prosegue Chicayban-, aumentare l’autostima, sostenere l'espressione dell'individuo, ed aiutarlo nel mantenimento delle abilità residue. I punti elencati si potrebbero riassumere con l'espressione creare benessere".

La Stimolazione Musicale è, dallo scorso anno, sotto esame all'Università di Genova e all'ASL N.3 Genovese. "Ciò è dovuto agli ottimi risultati ottenuti nella ricerca preliminare finanziata dalla Fondazione Carige e presentata nell'ambito del Festival della Scienza a Genova con il titolo "Stimolazione Musicale e Alzheimer in un'ottica ecobiopsicologica: un progetto sperimentale di intervento mediante l'ausilio di tecnologie multimediali". Si ritiene che la tecnica sia un valido strumento di lavoro per i Centri diurni -sottolinea Chicayban- e che la formazione di operatori specializzati potrebbe aumentare in maniera significativa le possibilità riabilitative in quelle unità dedicate all'assistenza degli anziani sul territorio".

La Cooperativa Itaca è stata pioniera nel proporre la Stimolazione Musicale nei Centri diurni e nelle Case di riposo. "Adesso inizia anche la formazione di nuovi operatori in grado di adoperare i protocolli della Stimolazione Musicale, che richiede a livello basico la formazione musicale professionale e particolari capacità d'utilizzo comunicativo del proprio corpo da parte del musicista". Dall'inizio del 2007 Rachele Glorioso, siciliana di Cefalù, diplomata in pianoforte, concertista e educatrice professionale, è in formazione all'interno dei Laboratori di Stimolazione Musicale condotti da Alberto Chicayban all'interno delle strutture gestite dalla Cooperativa Itaca. "Al Centro per anziani di Gaiarine, Rachele rappresenta la continuità degli sforzi per rendere più efficaci le cure alle persone anziane tramite l'utilizzo scientifico e, allo stesso tempo, sensibile di una risorsa creata dall'Umanità in maniera misteriosa, forse prima ancora del linguaggio: la Musica".

Fabio Della Pietra

Ufficio Stampa

Cooperativa sociale Itaca

Pordenone

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