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Eolico a Voltri, la posizione ufficiale di Legambiente. |
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26.03.2008
Eolico a Voltri, la posizione ufficiale di Legambiente. La proposta di realizzare un parco eolico sulla diga foranea di Voltri, così come scaturita dall'accordo tra Enel e Regione Liguria trova in Legambiente Liguria un interlocutore attento a quest'idea e disponibile ad aprire un tavolo di discussione con la Regione, che dovrà necessariamente riguardare il progetto presentato da Enel, il suo impatto ambientale e paesaggistico, ma che non potrà limitarsi a questo, ma coinvolgere la politica energetica della Regione (che in questi mesi non è stata ferma, si pensi all'approvazione datata qualche mese fa della legge sul risparmio energetico) in merito a: 1) Quanta energia viene prodotta dalle fonti fossili in Liguria - il nodo non può non riguardare i tre grandi impianti termoelettrici : Vado Ligure (dove bisogna dire no all'ampliamento della linea del carbone proposto da Tirreno Power), La Spezia (dove il nodo è legato alla data di dismissione dell'impianto e di una svolta verso un vero e proprio centro per le rinnovabili nelle aree occupate dalla centrale Enel) e Genova, dove semplicemente bisogna chiudere, e al più presto la centrale Enel sotto la lanterna 2) Quanta energia viene prodotta dalle fonti rinnovabili, e qui vengono i dolori per la Regione: siamo solo ad un 4-.5 % di energia da dette fonti - eolico, solare, biomasse ed idroelettrico a fronte delle previsioni del Piano Energetico Regionale di un 7%, ben lontani quindi dal quasi coincidente obbiettivo del protocollo di Kyoto (-6,5% di Co2) ed ancora di più dal piano dell'unione europea - il cosiddetto 20-20-20: 20% di rinnovabili, 20% di riduzione di Co2, 20% di risparmio ed efficienza energetica.
In merito alla proposta che in questi giorni viene discussa, Legambiente è in linea di massima favorevole perché, con i suoi 12 Mw di eolico triplicherebbe la percentuale di energie rinnovabili presenti in regione, con un risparmio annuo medio di 16.800/anno di Co2, producendo energia per il fabbisogno di 9600 famiglie.
Altro dato importante che si evince dal progetto: la possibilità di spegnere i fumaioli delle navi presenti in porto e di rifornire le stesse con energia pulita, riducendo in maniera sensibile l'inquinamento. Questo perché se si passerà , come si dovrà , all'alimentazione con energia esterna alle navi se non sarà proveniente dalle rinnovabili e nella fattispecie da questo impianto eolico, rischierebbe di essere comunque prodotta con i combustibili fossili.
Certamente la proposta dovrà essere sottoposta ad una seria valutazione di impatto ambientale ed ad una valutazione sulla capacità produttiva della stessa in merito alla sua collocazione in un ambito, come quello della diga foranea, dove il regime dei venti sembrerebbe essere favorevole a tale ipotesi.
E' attraverso questa procedura di valutazione e ragionando sul progetto si dovranno ascoltare e consultare tutti i soggetti interessati al problema, enti locali, associazioni, operatori economici, sindacati ed i cittadini.
Un ultimo punto riguarda Enel, che ha proposto il progetto: proprio perché dobbiamo sempre di più batterci contro le emissioni di anidride carbonica non sarebbe arrivato il momento di chiudere per sempre l'obsoleta, inquinante e infelicemente collocata Centrale sotto la Lanterna?
Stefano Sarti Presidente Legambiente Liguria Elena Dini Responsabile Energia Legambiente Liguria
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