Non farebbero male? OGM, occorre verità assoluta contro la disinformazione imperante. di Giuseppe Altieri  Il Prof. Francesco Salamini, direttore scientifico del Parco tecnologico padano di Lodi, oltre 560 pubblicazioni all’attivo, difende l’utilizzo degli ogm in agricoltura. Sul Corriere del trentino del 16 marzo scrive: "Aumento delle proprietà nutritive e resistenza alle malattie: se questi sono gli effetti benefici del miglioramento genetico delle piante perchè nei supermercati la gente cerca i prodotti ogm free? Gli ogm fanno male alla salute? «Non fanno assolutamente male. Nel mondo ci sono 120 milioni di ettari coltivati con ogm. In India più di 7 milioni di piccolissimi agricoltori e 4 milioni in Cina coltivano il cotone che resiste agli insetti. Le possibilità di fare una pianta che richiede meno cura, perché si adatta meglio all’ambiente, che resiste meglio agli insetti, alle malattie fungine o batteriche, e che non impone all’uomo un continuo intervento chimico con antiparassitari e anticrittogamici, dovrebbe essere componente di una visione di agricoltura che interferisce meno con gli ecosistemi naturali. Pensi a quanti trattamenti si fanno per la vite: oggi, con la conoscenza del suo genoma, abbiamo la convinzione che si potrebbe rendere la vite immune alle malattie».

Controbatto con assoluta determinazione: 1. Non è vero che il Cotone BT è resistente all’Insetto; è semmai l’insetto che è diventato resistente al cotone BT. infatti 15.000 contadini Indiani sìi sono suicidati per il fallimento delle coltivazioni di cotone OGM, che hanno richiesto e che richiedono in generale molti più pesticidi nello stesso tempo si perde la possibilità di utilizzare l’insetticida naturale BT che può essere prodotto con semplici tecnologie da chiunque, a causa della resistenza degli insetti alle piante OGM BT Non a caso le multinazionali li impongono a loro insaputa ai piccoli agricoltori, che così falliscono e vendono la terra alle banche e alle multinazionali o ai grandi proprietari terrieri collusi con esse, per il semplic efatto che i raccolti non coprono i costi dei Pesticidi e del seme. Anche il Mais BT dalle statistiche ufficiali USA richiede più pesticidi. E la Piralide si mangia tutta la granella in quanto la tossima si esplica solo sulle parti versi, ne consegue maggior tasso di Micotossine, la cui causa principale risiede in ogni caso nei lunghi trasporti di MAis ogm e soia transgenica nelle stive delle navi umide che nessuno pulisce a fondo... inoltre con gli ogm si pagano i diritti sul seme fino alla terza generazione (nipoti) e la contaminzione del polline rende impossibile la coltivazione OGM free... una guerra di occupazione territoriale senza bisogno delle armi per fortuna in Europa ancora non sono arrivati, soprattutto in Italia

2. Senza Acqua non c’è fotosintesi, per cui non c’è produzione agricola la produzione nelle zone aride si attua con l’agricoltura tradizionale dei piccoli contadini che produce fino al 300% in più degli OGM, ad esempio con le consociazioni e le altre pratiche agroecologiche

3. La resistenza alla peronospora non dipende da un solo gene da da tantissimi fattori, come la nutrizione della pianta, e in ogni caso la natura genetica è poligenica e le interazioni tra geni sono tantissime

4. il DNA non è un computer e tutti i geni sono interconnessi tra loro; rompendo un pezzo di DNA creaiamo delle modificazioni permanenti che renderanno l’alimento pericoloso e sicuramente dannoso per la salute... il problema è che solo col tempo scopriremo come... come è stato per i pesticidi, con l’aggravante che gli ogm si modificano nel tempo, per cui i danni possono variare nel tempo e sono pertanto imprevedibili. In base al principio di precauzione del trattato europeo pertanto gli OGM in Europa non possono essere nè coltivati ne utilizzati... è ora di fare il Referendum Obbligatorio per direttiva UE, in modo da spazzare definitivamente gli ogm dalle notre tavole e certi pseudoscienziati dai "parchi tecnologici" fondando i Parchi Agroecologici, che sono disponibile a dirigere con la mia accademia internazionale

5. i trattamenti chimici sulle viti sono perfettamente inutili e si attuano su "costrizone di commercianti ed enologi consenzienti" Per curare le viti basta il vecchio solfato di rame che oggi può essere utilizzato a dosi "omeopatiche" e veicolato nelle piante, che utilizzano il rame per proteggersi dalle malattie e come elemento nutritivo poi si impiega lo zolfo in polvere e i batteri e funghi antagonisti insieme alla bentonite per la Botrite.. e se ci sono insetti si usa il BT... sono disponibile per un confronto col Prof. Salamini organizzatelo pure a San Michele all’Adige per tornare alla NAtura, c’è della Scienza e tecnologia molto più evoluta della Clava dei pesticidi ed OGM ad esempio la tradizione combinata alle moderne macchine per il controllo delle infestanti

6. il sequenziamento del DNA delle nostre varietà vegetali deve servirci solo a Proteggere il nostro germoplasma dalla Pirateria genetica delle Multinazionali Il DNA tradizionale è un diritto dei Popoli e l’ostinatezza del Prof. Salamini appare sempllicemente "sovvenzionata" saluti

Prof. Giuseppe Altieri tel 075-8947433 www.mangiacomeparli.net