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Tre notizie dall'Anci Lombardia
3.08.2003

ANCI CHIEDE PROROGA AL 30 NOVEMBRE TERMINI TRASFORMAZIONI II.PP.A.B. Il presidente dell’ANCI Lombardia, on. Giuseppe Torchio, raccogliendo moltissime adesioni pervenute al riguardo da parte dei sindaci e amministratori locali si è rivolto, unitamente ai rappresentanti della Lega delle Autonomie e dell’UPEL al presidente della Regione on. Roberto Formigoni perché venga assunto un idoneo provvedimento per prorogare di 60 giorni e cioè dal 30 settembre al 30 novembre prossimi la data di scadenza di trasformazione delle II.PP.A.B., portando così la data alla fine di novembre 2003.

Già il Consiglio Regionale ha approvato un ordine del giorno ad hoc, ma per potere avere efficacia, tale provvedimento deve poter contare su una delibera o legge della Regione.

L’iniziativa assunta dall’ANCI e dalle altre Associazioni delle Autonomie avviene anche a seguito di numerose richieste pervenute da Comuni Lombardi, che hanno portato all’approvazione di un OdG in merito in Consiglio Regionale.

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CASSA DEPOSITI E PRESTITI: al centro del dibattito il futuro dell'istituto e la convenzione con Poste Spa. Per la Lombardia importanti mutui alla Regione e alle Province di Bergamo e Varese ed ai comuni di Crema, Mariano Comense e Viadana

 

 

Il Consiglio di Amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti si è aperto con l'ingresso della sala presidiato dalle rappresentanze sindacali dei dipendenti preoccupati dello stravolgimento della natura dell'Istituto configurata dalle recenti iniziative del Governo.

Su tali argomenti era ripetutamente intervenuta l'Anci e, in particolare, il consigliere di amministrazione on. Giuseppe Torchio, fino ad ottenere la convocazione di una Conferenza Stato-Regioni ed Autonomie locali tenutasi la scorsa settimana, nel corso della quale il sottosegretario all'Economia Gianluigi Magri ha fornito assicurazioni circa il mantenimento della tradizionale funzione di "banca degli Enti locali".

Tuttavia l'introduzione di misure selettive del credito per gli "investimenti" indicano, insieme alla tendenziale chiusura delle rinegoziazioni e dei mutui trentennali ai "piccoli Comuni", una linea preoccupante che merita di essere approfondita anche in relazione ai "chiari di luna" della Finanziaria.

Altro argomento focale della discussione la sottoscrizione di una convenzione tra Cassa depositi e Prestiti e Poste italiane spa che non prevede alcune attenzione al mantenimento della capillarità del servizio a livello della miriade di piccoli uffici postali.

Al riguardo i consiglieri Torchio (Anci) e Licheri (Upi) hanno chiesto di introdurre parametri che impongano un requisito di capillarità della raccolta, mentre il Ministero dell'Economia salda il conto del diritto postale universale e della presente convenzione senza però avere i necessari riscontri. Una vicenda che, stante il deterioramento del servizio postale, soprattutto con le chiusure estive di centinaia di sportelli, dovrà essere ripresa nelle prossime sedute del Consiglio di amministrazione onde evitare che la traccia di tali argomenti venga cancellata dagli annali dell'Istituto, anche in relazione alle asserite affermazioni circa una restrizione e complicazione delle procedure di concessione dei mutui. Torchio ha ottenuto risposte che escludono tali eventualità, che invece sono state confermate dai rappresentanti del personale.

Complessivamente sono stati assegnati alla Lombardia 292 mutui per 90 milioni di euro, fra cui anche tre mutui del formale impegno. "Proprio per favorire la realizzazione dei programmi la Cassa - evidenzia l'on. Torchio - mette a disposizione per un periodo limitato di tre anni le somme necessarie per il finanziamento degli investimenti. Nel 2003 sono stati concessi formali impegni per 311 milioni di euro".

I mutui più significativi riguardano l'Amministrazione provinciale di Bergamo (5 milioni e 720 mila euro), la Regione Lombardia (5 milioni e 17 mila euro), l'Amministrazione provinciale di Varese (2 milioni e 740 mila), Mariano Comense (2 milioni e 713 mila euro), Valfurva (2 milioni 582 mila per impianti sportivi), Crema ( 1 milione e 20 mila per impianti sportivi) e Viadana (1 milione e 365 mila per formale impegno, impianti sportivi).

"Per quanto riguarda l'attività del primo semestre della Cassa - evidenzia l'on. Torchio i mutui concessi hanno raggiunto i 6.399 milioni di euro, dei quali il 90% per la realizzazione di investimenti e il 53% a beneficio degli Enti locali. Tra gli altri enti finanziati si evidenziano i gestori di pubblici servizi, cui sono stati concessi mutui per 332 milioni di euro, indirizzati all'85% alla realizzazione di ferrovie locali e trasporti rapidi di massa, per il 5% all'acquisto di veicoli elettrici ibridi e per il restante 10% a interventi vari. Estremamente significativo è stato anche il mutuo di 114 milioni di euro alla Regione Lombardia per l a riqualificazione infrastrutturale e turistica del territorio montano lombardo che ospiterà i campionati mondiali di sci alpino. La Lombardia ha complessivamente beneficiato di 404 milioni di euro".

La prossima seduta del Consiglio di amministrazione è prevista per il 16 settembre, conseguentemente la necessaria documentazione per i nuovi mutui dovrà essere inoltrata entro il 6 settembre. Ecco ora il riparto dei mutui erogati alla Lombardia suddivisi provincia per provincia (euro x 1000):

MILANO - Regione Lombardia (interventi vari 5.017), Bresso (immobile comunale 84à, edifici scolastici 432), Brugherio (conservatorio 500), Buscate (edifici scolastici 188), Ceriano Laghetto (opere di viabilità comunale 774), Cesano Maderno (parco, verde pubblico 335, immobile uso ufficio 300), Cisliano (cimitero 550), Concorezzo (impianti sportivi 216), Cuggiono (impianto smaltimento rifiuti 117), Cusano Milanino (parco, verde pubblico 72, opere di viabilità comunale 142), Garbagnate Milanese (opere di viabilità comunale 110, strade comunali 150), Giussano (immobile di interesse storico-artistico 1.150, opere di viabilità comunale 673), Limbiate (opere di viabilità comunale 1.533), Magenta (immobile uso pubblico 515), Meda (debiti fuori bilancio riconosciuti 316, edifici scolastici 473), Muggiò (immobile 350, parcheggio 45, scuola materna 103, strade comunali 500), Rescaldina (impianto elaborazione dati 100, parco, verde pubblico 300), Sedriano (centro sociale polifunzionale 258, opere di viabilità comunale 358), Senago (immobile 1.200), Trezzo sull'Adda (ospizio, casa di riposo 1.350, impianto di illuminazione 87), Varedo (scuola media 208), Vernate (cimitero 300), Villasanta (scuola elementare 890), Istituzioni pubbliche assistenziali riunite di San Colombano al Lambro (265); Residui: Brugherio (parco, verde pubblico 90), Bussero (strade comunali 14), Cassina De' Pecchi (scuola elementare 262), Ceriano Laghetto (strade comunali 64), Legnano (area uso pubblico 120), Vittuone (immobile comunale 93); Devoluzioni: Arese (opere di viabilità comunali 31), Cornaredo (sede Arma dei carabinieri 26); Solaro (immobile comunale 11).

BERGAMO - Amministrazione provinciale (edifici scolastici 600, strade provinciali 330, opere di viabilità provinciale 515, partecipazioni azionarie 2.000, immobile uso ufficio 300, impianti sportivi 725, immobile 600, impianto di illuminazione 200, edifici scolastici 400, palestra scolastica 50), Almé (strade comunali 284), Almenno San Bartolomeo (immobile uso pubblico 62), Almenno San Salvatore (impianti sportivi 328), Bagnatica (impianto smaltimento rifiuti 4, immobile 77, scuola materna 38, edifici scolastici 88, immobile uso ufficio 7), Bergamo (opere di viabilità comunale 1.000), Borgo di Terzo (rete idrica 50), Bossico (impianto di illuminazione 50), Bracca (impianti sportivi 87), Clusone (strade comunali 170), Cologno al Serio (impianti sportivi 2.323), Corna Imagna (opere di viabilità comunali 46), Dalmine (strade comunali 600, immobile comunale 100), Lallio (formale impegno 1.807), Lovere (opere di viabilità comunale 62), Martinengo (scuola elementare 290), Osio di Sotto (centro sociale polifunzionale 700), Peia (impianti sportivi 236), Piazza Brembana (impianti sportivi 232), Ponte San Pietro (scuola elementare 336), San Pellegrino Terme impianti sportivi 296), Sedrina (immobile uso pubblico 300), Solto Collina (impianti sportivi 312, immobile uso pubblico 367); Telgate (impianto di illuminazione 253, argini 105, rete idrica 155, impianti sportivi 150, strade comunali 185, opere di viabilità comunale 124), Terno d'Isola (fondo prog. Edilizia scolastica e universitaria 154), Treviglio (impianti sportivi 248), Valbondione (opere varie, miste 202), Vigolo (strade comunali 51), Villa di Serio (strade comunali 245), Zanica (opere di viabilità comunale 180); Residui: Brembate (strade comunali 99), Pontida (rete fognaria 23); Devoluzioni: Barbata (strade comunali 20, rete fognaria 6), Cazzano Sant'Andrea (impianti sportivi 41) .

BRESCIA - Casa di riposo "Carlo Frigerio" (ospizio, casa di riposo 224), Alfianello (incarichi professionali 35), Azzano Mella (scuola elementare 850, rete fognaria 250), Berzo Demo (strade comunali 57), Bienno (immobile comunale 50), Borgosatollo (rete fognaria 264), Breno (impianti ricreativi per lo spettacolo 524), Capo di ponte (centro sociale polifunzionale 119), Castegnato (immobile 1.200), Cellatica cimitero 461), Gardone Val Trompia (impianti sportivi 234), Manerba del Garda (cimitero 110), Manerbio (area uso pubblico 90), Marcheno (strade comunali 120), Marmentino (trasferimenti di capitale 19), Monticelli Brusati (impianti sportivi 289), Odolo (immobile comunale 152); Orzinuovi (cimitero 69), Palazzolo sull'Oglio (strade comunali 2.355, edifici scolastici vari 807), Rudiano (rete fognaria e idrica 360), Serle (scuola elementare 516), Sonico (impianti sportivi 69), Urago d'Oglio (immobile 155); Devoluzioni: Monte Isola (immobile uso pubblico 12).

COMO - Amministrazione provinciale (strade provinciali 1.270), Comunità montana Alpi Lepontine (strade comunali 12, campeggio 154, rete fognaria 103, scuola elementare 129, strade comunali 49, parcheggio 154, trasferimenti di capitale 154), Albavilla (edifici scolastici vari 654), Arosio (immobile 700), Bellagio (opere di viabilità comunali 804), Binago (immobile comunale 100), Cantù (strade comunali 1.000), Carimate (opere di viabilità comunali 104), Castiglione d'Intelvi (strade comunali 86), Cucciago (opere accessorie scuola 620), Erba (strade comunali 800), Faloppio (cimitero 255), Lanzo intelvi (strade comunali 180, rete fognaria 223), Lomazzo (opere di viabilità comunale 465, immobile comunale 245), Luisago (immobile comunale 300), Lurago d'Erba (scuola materna 51), Mariano Comense (edifici scolastici vari 2.713, scuola materna 222), Nesso (parcheggio 30), Olgiate Comasco (strade comunali 1.150), Pellio Intelvi (opere di viabilità comunale 343), Val Rezzo (mezzi di raccolta nettezza urbana 26), Villa Guardia (rete fognaria 202), Consorzio Parco del Lura (opere di viabilità comunali 96); Residui: Figino Serenza (scuola materna 229); Devoluzioni: Castelmarte (centro sociale polifunzionale 90), Drezzo (rete fognaria 12).

CREMONA - Camera di Commercio (immobile uso pubblico 250), Casalbuttano ed Uniti (cimitero 255), Casaletto di Sopra (strade comunali 50), Casaletto Vaprio (edifici scolastici 210), Casalmorano (strade comunali 50), Castelverde (rete fognaria 155), Cingia de'Botti (impianti sportivi 22), Crema (impianti sportivi 1.020), Gussola (palestra scolastica 21), Olmeneta (centro sociale polifunzionale 82), Pieve San Giacomo (impianti sportivi 42), Ricengo (strade comunali 50), Robecco d'Oglio (cimitero 206), Sesto ed Uniti (fondo rotativo progettualità 153), Torre de' Picenardi (automezzi pubblici 48, immobile comunale 80), Unione dei Comuni Municipia -Scandolara Ravara, Motta Baluffi e S. Martino al lago (strade comunali 111); Residui: Gadesco Pieve Delmona (impianti sportivi 23); Devoluzioni: Casalmorano (opere di viabilità comunale 56).

LECCO - Valgreghentino (edifici scolastici 1.589, rete fognaria 70), Casa di riposo fondazione "Nobili" (immobile 116), Civate (fondo rotativo progettualità 76), Comunità montana Valle San Martino (immobile 75), Cremeno (impianti di depurazione 58), Garbagnate Monastero (acquedotto 154), Verderio Inferiore (scuola materna 284); Residui: Moggio (strade comunali 30), Rogeno (opere di viabilità comunale 50).

LODI - Amministrazione provinciale (istituto tecnico 517, opere di viabilità provinciale 1.150), Brembio (edifici scolastici 520), Castiraga Vidardo (impianti sportivi 59), Corneliano Laudense (centro sociale polifunzionale 180), Corno Giovine (strade comunali 354, mezzi meccanici servizi 15, automezzi pubblici 80), Lodi (uffici giudiziari 166), Lodi Vecchio (opere di viabilità comunale 307), Maleo (strade comunali 40), Somaglia (impianti sportivi 50).

MANTOVA - Bigarello (impianti sportivi 89), Castel D'Ario (opere di viabilità comunale 355, strade comunali 185, impianti sportivi 40), Castellucchio (strade comunali 220), Castiglione delle Stiviere (opere di viabilità comunale 174), Dosolo (strade comunali 160), Gazoldo degli Ippoliti (opere di viabilità comunale 252), Moglia (cimitero 650, opere igieniche 109), Ostiglia (immobile uso ufficio 120, incarichi professionali 52), Pieve di Coriano (impianti sportivi 29), Quistello (rete fognaria 122, strade comunali 114), Rodigo (immobile uso ufficio 210), San Benedetto Po (centro sociale polifunzionale 140), San Giorgio di Mantova (strade comunali 175), San Giovanni del Dosso (cimitero 141, immobile comunale 160), Viadana (formale impegno 800, incarichi professionali 165, impianti sportivi 400) Virgilio (rete fognaria 300, immobile comunale 200, immobile uso pubblico 369); Residui: Carbonara di Po (opere di viabilità comunali 19).

PAVIA - Belgioioso (chiese 300, automezzi pubblici 79, impianti sportivi 310), Borgoratto Mormorolo (opere di viabilità comunali 67), Brallo di Pregola (impianti sportivi 75), Casei Gerola (cimitero 160), Casorate Primo (opere di viabilità comunale 165), Galliavola (cimitero 25), Godiasco (opere di viabilità comunale 241, edifici scolastici 636), Gropello Cairoli (opere stradali 80), Lungavilla (immobile uso ufficio 98), Mortara (impianti sportivi 100), Palestro (scuola materna 61), Parona (pozzo 440), Pieve Porto Morone (impianti sportivi 225), Rosasco (ospizio, casa di riposo 20), Sannazzaro De' Burgundi (opere di viabilità comunale 270, rete fognaria 248), Sartirana Lomellina (impianti sportivi 55), Torre d'Isola (opere di viabilità comunale 160), Valle Lomellina (impianti sportivi 206), Vigevano (immobile comunale 40), Istituzioni riunite di Mede - residenza sanitaria assistenziale e asilo infantile e scuola materna (ambulatorio e poliambulatorio (633); Devoluzioni: Santa Margherita di Staffora (cimitero 33), Torre Beretti e Castellaro (opere igieniche varie 10).

SONDRIO - Amministrazione provinciale (immobile 150, strade provinciali 250), Comunità montana Alta Valtellina (immobile di interesse storico-artistico 206), Andalo Valtellino (impianti sportivi 25), Bema (impianti sportivi 76), Bianzone (immobile 258), Caspoggio (opere di viabilità comunale 103), Cercino (strade comunali 130), Dazio (impianti sportivi 60), Mese (strade comunali 76, impianti sportivi 85), Morbegno (immobile comunale 45), Rogolo (strade comunali 50, impianti sportivi 22), Tirano (danni alluvionali 73), Valfurva (impianti sportivi 2.582, fondo rotativo progettualità 279).

VARESE - Amministrazione provinciale (edifici scolastici 155, immobile 78, opere di viabilità provinciale 150, sede Arma dei Carabinieri 170, caserma Vigili del Fuoco 95, immobile uso ufficio 2.089), Arcisate (immobile comunale 250), Biandronno (rete idrica 25), Brebbia (strade comunali 280), Buguggiate (opere di viabilità comunale 157), Cantello (collettori fognari 70), Casale Litta (rete idrica 87), Castello Cabiaglio (opere di viabilità comunale 92), Cittiglio (programma di riqualificazione urbana 258), Fagnano Olona (formale impegno 620), Inarzo (parcheggio 72), Induno Olona (immobile uso ufficio 590), Ispra (immobile comunale 75, cimitero 127, impianto illuminazione 100, opere di viabilità comunale 100, opere stradali 75), Lavena Ponte Tresa (rete fognaria 488), Samarate (edifici scolastici 516, programma di riqualificazione urbana 426), Varese (opere di viabilità comunale 483), Venegono Inferiore (rete fognaria 204), Viggiù (immobile comunale 105); Devoluzioni: Samarate (programma di riqualificazione urbana 74).

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ANCI alla Regione: superare i vergognosi ritardi del sud Lombardia

Si al cadenzamento degli orari all’acquisto di nuovo materiale ed al federalismo nelle risorse

 

 

La risposta ferroviaria alle esigenze di mobilità dei lombardi è oggi confinata in un modesto ventesimo (5,1%) del totale degli spostamenti.

Si accumulano ritardi cronici ad investimenti del tutto inadeguati che hanno spinto all’uso di altri modi di trasporto senza una intermodalità (ferrogomma), ed un coordinamento con le stesse autolinee.

Anzi con queste ultime si determinano, sovente, dei parallelismi e delle sovrapposizioni che incrementano il livello di spesa generale.

Oggi si è tenuta all’assessorato regionale alla mobilità e trasporti la presentazione del programma triennale del sistema regionale ferroviario 2003-2006 ed in quella sede il presidente dell’ANCI Lombardia, on. Giuseppe Torchio, ha fermamente protestato per i ritardi spaventosi e costanti che determinano nelle linee ferroviarie a sud della Regione la permanenza dei più alti livelli di ritardo e di disagio dell’intera Lombardia; si può dire che sia i lavoratori che gli studenti giungano in ritardo di oltre 5 minuti almeno un giorno su due.

"Una vera e autentica provocazione di fronte alla richiesta agli Enti Locali di sborsare risorse proprie e per migliorare l’efficienza della rete ferroviaria".

Torchio si è rifatto alla recente intesa interistituzionale sottoscritta con il presidente Formigoni ed ha chiesto maggiori risorse per una Regione, la nostra, costretta a subire tagli e riduzioni che vanno oltre il buon senso.

In tal modo – ha detto il presidente dell’ANCI – si pregiudicherà alla nostra Regione il mantenimento dei livelli di qualità ed efficienza del servizio e mi sento pertanto di fare un appello alle forze federaliste che governano la Regione e la compagine di maggioranza a Roma perché orientino davvero le risorse necessarie a garantire lo sviluppo delle attività del trasporto ferroviario.

Soprattutto nel sociale, il più avanzato sistema di welfare a livello nazionale si trova in Lombardia – ha continuato il presidente dell’ANCI e questo avviene per i ¾ a carico dei comuni: noi abbiamo già dato.

Quindi non possono chiederci integrazioni su materie nelle quali siamo già fortemente esposti.

E proprio l’accordo di venerdì con Formigoni impone a tutti i contraenti maggiore impegno in sede romana per ottenere risorse necessarie a garantire i miglioramenti che sono proiettati su un piano molto più lungo di quello triennale e, soprattutto nel sud della Regione, non sono per niente significativi e comunque rinviati fino al prossimo 2006.

Per quanto riguarda le linee ferroviarie ed il "cadenzamento" dei treni, Torchio ha espresso un parere di massima favorevole salvo verifica delle compatibilità tecniche perché, ad esempio, sulla Codogno-Cremona-Mantova si è da sempre argomentato sulla mancanza di adeguate strutture tecnologiche per garantire tale opportunità.

Ancora per quanto riguarda il materiale utilizzato per il trasporto passeggeri, si evidenzia la percentuale troppo bassa di treni e carrozze da destinare in caso di guasti o di rafforzamenti necessari ai vari convogli.

Inoltre la tipologia ferroviaria italiana è "sui generis" quindi i contratti di fornitura del materiale rappresentano un rebus ed inoltre non esiste sul mercato italiano la possibilità di reperire treni usati.

ANCI ha espresso parere positivo all’incremento dei chilometri treno del 3,5% circa per ogni anno e la disponibilità a sostenere presso la Cassa DD.PP. le esigenze di investimenti regionali sulla rete ferroviaria con mutui trentennali.

Torchio ha inoltre insistito, dichiarando la propria disponibilità perché si realizzi un’autentica "comunità tariffaria" tra le ferrovie, le autolinee e gli altri modi di trasporto di massa ed ha preannunciato l’invio di osservazioni specifiche riferite alla materia nell’arco delle prossime settimane.

 

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