5.04.2008
Lettera Aperta ai candidati premier alle Elezioni Politiche del 13-14 aprile 2008 .Gioco d’Azzardo e Famiglie Italiane Sul finire degli anni Novanta, la Consulta Nazionale Antiusura ha rilevato l’emergere di un problema nuovo e grave per le famiglie: la crescente spesa – e conseguente debito di uno o più congiunti – per gioco d’azzardo, sia illegale e sia legale.
Da allora il "problema" è divenuto "emergenza", anche e soprattutto per le scelte governative adottate nell’arco di almeno quindici anni.
I numeri, nella loro crudezza, mettono in evidenza una questione etica ed insieme una forte disfunzione sociale, economica e di equità delle decisioni pubbliche. Dietro i numeri, infatti, vi sono circa 15 milioni di famiglie italiane, ciascuna delle quali versa in media oltre 2.500 euro alle casse della gestione del gioco d’azzardo pubblico. Molte di esse sono famiglie povere, in difficoltà di bilancio e in sofferenza, con risvolti nei rapporti intrafamiliari e nell’educazione dei figli.
I numeri, appunto. Nell’anno 1993 sono stati ricavati, sempre dalle famiglie, 6,7 miliardi di euro per consumo d’azzardo. Il valore è rapportato ai prezzi reali dell’anno 2007, per far comprendere la portata della cifra. Nel 2007 l’importo ha raggiunto la cifra incredibile di 42,2 miliardi di euro. Per l’anno in corso, il 2008, il business plan adottato dai Monopoli di Stato si propone di raggiungere l’obiettivo di ben 50 miliardi, sempre di euro.
Consideriamo che il bilancio annuale della Pubblica Istruzione è oggi di circa 30 miliardi di euro, e si comprenderanno le distorsioni di tale spesa per azzardo pubblico e di Stato.
La Consulta Nazionale Antiusura ha rilevato gli effetti di tale crescente andamento: l’illegalità si nasconde nella legalità perché gli usurai finanziano i giocatori d’azzardo anche ed in misura crescente dei giochi pubblici, oltre ad aver occupato – come risulta da inchieste giudiziarie in corso a Venezia, Bari, Napoli, Palermo – anche postazioni "formalmente" legali di gestione dell’azzardo.
La novità dell’azzardo on line – ammesso in alcune forme dai Monopoli di Stato – accresce ulteriormente le preoccupazioni della Consulta.
È quindi urgente rivolgere la domanda ai candidati alla guida del Governo – nell’imminenza del rinnovo delle Camere – su cosa intendano fare – sempre che ammettano la gravità del problema indicato dalla Consulta – per porre fine a tale andamento e quindi progressivamente ridurre l’induzione delle famiglie all’alea, tutelando tutte le figure del nucleo famigliare: i minorenni, gli anziani, i capifamiglia, le donne.
La necessità di un esplicito riscontro è motivata anche dalla circostanza che nei programmi già presentati, su quanto ci è stato dato di conoscere – anche attraverso i mass-media – nulla è detto sull’argomento.
Bari, 4 aprile 2008
IL SEGRETARIO NAZIONALE
Mons. Alberto D’Urso
IL PRESIDENTE
P. Massimo Rastrelli sj
N.B.: questa lettera è stata inviata in pari data a tutti i candidati Premier alle Elezioni Politiche 2008
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5 ANNI DI AND: USCIAMO DAL SILENZIO!
In questi giorni si festeggia il quinto compleanno dell’Associazione di Promozione Sociale AND – Azzardo e Nuove Dipendenze.
Un lustro di attività fervente l’ha caratterizzata come punto di riferimento per il gioco d’azzardo patologico sia nella nostra provincia, che in regione, ma anche in Italia e all’estero.
Solo nel 2007 sono state realizzate più di dieci iniziative formative, più di venti attività di sensibilizzazione e prevenzione, sono stati garantiti due gruppi di auto-aiuto-condotto frequentati da una ventina di giocatori ed altrettanti familiari, nonché è stato aperto uno Sportello di Orientamento della domanda di aiuto in collaborazione con il Comune di Varese, ove sono state accolte 46 richieste in 75 ore di apertura al pubblico.
Il lavoro di questi anni si è espresso attraverso la progressiva assunzione di responsabilità sociale e civica, che nasce dal basso, in sordina, dalla voglia di pulizia e sul presupposto che sia ancora possibile scambiarsi competenze e risorse al di fuori delle logiche economiche di mercato e di potere.
Non costi per la collettività dunque, ma doni a quest’ultima, nuova forma di servizio civile.
Non l’oggi per l’oggi, ma l’oggi per il domani, per recuperare il valore disperso del legame sociale interpersonale e interistituzionale.
In questi 5 anni di lavoro è stata pazientemente - e non senza fatica - perseguita la ricerca di un varco alternativo ai sistemi culturali dominanti: all’etica del consumo sfrenato, all’ "usa e getta" delle relazioni, alla riduzione in schiavitù dell’invisibilità mediatica, nuova forma di emarginazione moderna.
Con taluni – privati cittadini, volontari, operatori, giornalisti, pubblici amministratori, … persone che potranno riconoscersi al nostro fianco in questa foto di gruppo – è stato possibile concretizzare collaborazioni stabili ed efficaci, prospettive che impegnano e che impegnando rendono liberi, liberi di appartenere ad un progetto comune dipanatosi nel tempo e che speriamo prosegua ancora.
Con altri, purtroppo, la sensazione di nuotare in un mare pieno di squali.
Due note sull’immediato futuro.
AND collabora da tempo con la Consulta Nazionale Antiusura, che proprio oggi ha diramato una importante lettera aperta ai candidati premier alle Elezioni Politiche del 13-14 aprile 2008 (che trasmettiamo integralmente in allegato al presente comunicato stampa), lettera che AND sostiene totalmente a denunciare una situazione sempre più grave, che da tempo evidenziamo anche tramite le attività svolte dalla nostra associazione sul territorio.
E proprio grazie al patrocinio di numerose istituzioni, tra cui la Provincia di Varese, ed enti del no profit, tra cui la stessa Consulta Nazionale Antiusura, tra le altre iniziative previste per l’anno in corso AND, in collaborazione con il Cesvov, realizzerà a Varese il 13 dicembre 2008 anche un Convegno Nazionale proprio sul tema dell’azzardo e dei danni per le famiglie.
AND - Azzardo e Nuove Dipendenze" Associazione di Promozione Sociale
c/o Studio Legale De Micco, Via Buozzi, 10 - 21013 Gallarate (Va)
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