Welfare Italia :: Economia :: PUGLIA, VIA ALL’ERA DELL’IDROGENO di Antonio V. Gelormini Invia ad un amico Statistiche FAQ
5 Maggio 2024 Dom                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







PUGLIA, VIA ALL’ERA DELL’IDROGENO di Antonio V. Gelormini
11.04.2008

PUGLIA, VIA ALL’ERA DELL’IDROGENO di Antonio V. Gelormini Si chiama "idrometano", è una miscela composta dal 70% di metano e dal 30% di idrogeno. Potrà alimentare le auto già omologate a metano (700mila in Italia), debutta in anteprima mondiale in Puglia e rappresenta il primo passo concreto verso la filiera dell’idrogeno pulito, quello ottenuto da sole e vento.

Finalmente qualcosa di cui andare orgogliosi. La frontiera dell’idrogeno, ottenuto da fonti rinnovabili, è in Italia. Nel suo tacco, in Puglia, che da oggi potrà ben considerarsi il "tallone di Rifkin": lo scienziato economista statunitense, profeta dell’idrogeno e della rivoluzione verde nella produzione di energia.

Cinque milioni di euro investiti dal Ministero dell’Ambiente (3 mln.), in un accordo di programma firmato con la Regione Puglia (2 mln.), per la costruzione di una rete di distributori di idrometano. Si partirà dalle cinque province pugliesi, per viaggiare leggeri col carburante regalato dal sole e dal vento. Ma la sfida lanciata dal presidente Vendola e dall’assessore Losappio è l’adeguamento, in tempi brevi, del trasporto pubblico alle nuove fonti energetiche.

Jeremy Rifkin, arrivando su una Multipla ad idrogeno, ha presentato il progetto a Roma e non ha nascosto la propria soddisfazione per un traguardo da tempo perseguito con tenacia, entusiasmo e non poca lungimiranza. E’ il primo passo verso il passaggio epocale dal petrolio all’acqua, ipotizzato nel 2014, quando l’economista prevede l’arrivo sul mercato, allargato ed accessibile, dei primi modelli di auto a idrogeno.

Il progetto prevede la produzione di idrogeno mediante elettrolizzatori, con energia elettrica generata da particolari mini-impianti solari ed eolici. Ed è stato sviluppato presso l’Università dell’Idrogeno H2U di Cala Corvino-Monopoli, in provincia di Bari.

Un’ambiziosa parentesi rigenerante anche per il Ministro dell’Ambiente, da tempo alle prese con i drammi, le propteste e le tragedie dei rifiuti, dei termovalorizzatori, dei rigassificatori, degli inceneritori e delle centrali di smaltimento. Per Alfonso Pecoraio Scanio una vera e propria salutare "boccata di idrogeno".

(gelormini@katamail.com )

Welfare Italia
Hits: 1799
Economia >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti