La Campania diventerà il primo produttore europeo di schermi LCD in Europa. CAMPANIA PRESTO LEADER EUROPEO DEGLI SCHERMI LCD La Campania diventerà il primo produttore europeo di schermi LCD in Europa. La notizia è quindi ufficiale. La Direzione generale per la Concorrenza della Commissione europea ha deciso di autorizzare un aiuto di stato (italiano) alla società Digital Dispay Devices (DDD) per un nuovo impianto destinato alla produzione di schermi LCD utilizzati nell'assemblaggio di televisori piatti e schermi per i computer.
Sebbene questo tipo di aiuto si configura all'interno di un regime giá approvato dalla Commissione regime di aiuti agli investimenti- legge 488- nelle regioni svantaggiate dell'Italia), l'aiuto era stato notificato alla Commissione per la valutazione individuale e per l'autorizzazione, onde prevenire indebite distorsioni della concorrenza.
Secondo la Commissione, le distorsioni della concorrenza derivanti dagli aiuti regionali possono giustificarsi a condizione che questi strumenti rispettino determinati principi: l'eccezionalità e la limitatezza nel tempo, la concentrazione sulle regioni più svantaggiate e l'indispensabile rispetto dell'equilibrio tra distorsioni concorrenziali e vantaggi prodotti in termini di sviluppo economico.
La Commissione quindi nel valutare gli aiuti regionali destinati a questo progetto ha tenuto essenzialmente conto del potere di mercato del beneficiario e della capacità di produzione creata dall'investimento sul mercato europeo. La misura è stata ritenuta dalla Commissione compatibile con i requisiti previsti dagli orientamenti sugli aiuti di Stato a finalità regionale del 1998 e dalle norme sugli aiuti destinati ai grandi progetti d'investimento del 2002 in quanto rispetta le soglie in termini di quote di mercato e capacità produttiva.
Gli impianti attualmente esistenti in Europa si limitano ad assemblare in moduli i pannelli LCD importati da Giappone, Corea, Cina e Taiwan. Quindi attualmente i pannelli vengono prodotti al di fuori dello Spazio economico europeo, in particolare in Estremo Oriente. La Campania assumerà quindi a breve la leadership della produzione in questo campo, con un progetto che a fronte dei 900 milioni di euro di costi ammissibili per finanziarlo (compresi i 180 milioni di aiuto di stato) porterà con se anche nuovi 1.000 posti di lavoro in una regione che soffre ancor un ritardo di sviluppo rispetto alla media europea.
Paolo Martinelli